Holly e Benji – Due fuoriclasse: recensione dei cofanetti Yamato Video

I mondiali di Russia 2018 non vi sono bastati? Allora restate comodi nel vostro divano e preparatevi a un tuffo nel passato con Holly e Benji – Due fuoriclasse!

Holly & Benji Captain Tsubasa

Era il lontano 1986 quando, sempre con il fido pallone in mano, un piccolo Oliver “Holly” Hutton (Tsubasa Oozora in giapponese) fece capolino sulle televisioni italiche per tenerci occupati con le vicende della sua vita e il suo immenso amore per il calcio. Conosciuta con il nome originale di Captain Tsubasa, l’opera adattata per il nostro territorio è stata trasmessa sotto il titolo di Holly e Benji – Due fuoriclasse, un nome alquanto limitativo per una serie che da lì a poco avrebbe introdotto agli spettatori una vasta gamma di giocatori secondari che, pian piano, entrano sempre di più sotto i riflettori diventando anch’essi dei veri e propri protagonisti a modo loro.

Dallo scorso 9 agosto, Koch Media e Yamato Video, detentore dei diritti della popolare serie in Italia, hanno deciso di prendere letteralmente la palla al balzo, visto i mondiali di calcio ormai conclusi e la febbre che questo sport riesce sempre a trasmettere ai nostri connazionali, facendo tornare ancora una volta sui nostri schermi giocatori più forti del Sol Levante. La serie di Holly e Benji ci viene quindi proposta in due appositi cofanetti suddivisi per ciascun arco narrativo.

Con ben 10 DVD veniamo introdotti a Il Torneo delle Elementari, quello che rappresenta l’inizio vero e proprio della serie, tra varie spiegazioni sul perché di tanto amore per il calcio da parte del protagonista, le prime amicizie nel luogo in cui si è appena trasferito, ma soprattutto le prime gioie date dal suo sport preferito. Affiancato dal formidabile portiere Benjamin “Benji” Price (Wakabayashi Genzo), dal compagno perfetto Tom Becker (Taro Misaki) e dal decisamente più scarso ma comunque utile Bruce Harper (Ryo Ishizaki), Holly inizierà il suo cammino per diventare il miglior giocatore dell’intero Giappone e, soprattutto, mostrare al massimo le abilità di cui è dotato, frutto di tanta passione e duri allenamenti anche sotto la supervisione di un Roberto Sedinho (Roberto Hongo) non proprio in formissima, sia per l’infortunio subito che per le potenti capacità alcoliche che mostra a inizio serie.

Quando però uno sport è famoso e tanto amato, ad appassionarsi a questo saranno ovviamente in tanti. Ecco quindi che anche le scuole che il giovane protagonista si ritroverà ad affrontare potranno a loro volta contare su figure abbastanza importanti quanto altrettanto forti, come Philip Callaghan (Hikaru Matsuyama), Julian Ross (Jun Misugi), i gemelli Derrick (Kazuo e Masao Tachibana), e il rivale di sempre Mark Lenders (Kojiro Hyuga), affiancato come al suo solito dagli inseparabili Ed Warner (Ken Wakashimazu) e Danny Mellow (Takeshi Sawada).

Seguito da Il Torneo delle Medie, che conta la bellezza di 15 DVD, questo secondo cofanetto riprende la storia da dove si era conclusa per mostrarci in tutto e per tutto lo sviluppo e la crescita, non solo figurativa ma anche fisica, del suo portentoso protagonista alla prese con tante altre sfide, dove dovrà fare i conti con i tanti vecchi, ma soprattutto nuovi, rivali. In quest’ultima categoria rientrano Patrick Everett (Shun Nitta), Ralph Peterson (Makoto Soda), Clifford Hyuma (Hirosho Jito) e Sandy Winter (Mitsuru Sano). Questo secondo arco narrativo inizia a trattare in modo decisamente più frequente la tematica delle “tecniche speciali”, uno degli elementi che pian piano diventerà praticamente il fulcro delle serie seguenti, tanto da ricorrere ormai un fattore iconico e immancabile. Holly dovrà stavolta fare i conti con squadre rivali sempre più potenti e, allo stesso tempo, dover mettere alcune gigantesche toppe al proprio team per via dell’assenza di Benji e Tom, cosa che servirà a metterlo ancora più sotto i riflettori per le proprie abilità e la capacità di trascinare più volte la New Team alla vittoria praticamente da solo. Ma stavolta non sarà affatto facile!

Entrambi gli archi narrativi godono sia di doppiaggio originale giapponese che italiano, con lo storico adattamento che ci ha accompagnato per tutta la nostra infanzia, seppur storpiando l’opera originale, con tanto di sottotitoli che, ahimé, non sono fedeli all’edizione nipponica ma sono in tutto e per tutto le trascrizioni di quelli italiana (a differenza dell’enorme lavoro svolto nel recente Dragon Ball Movies & TV Special Collection). A questo si aggiunge anche il formato video in 4:3, abbastanza vecchio per i tempi che corrono e i televisori moderni, ma unica soluzione possibile. Anche in Giappone la serie non gode di remaster al passo coi tempi, proponendo quindi tutti i cofanetti e collection usciti negli ultimi anni nello stesso identico formato. Unica vero lato negativo che posso attribuire a questi è la qualità generale degli episodi, che talvolta presentano, giusto per qualche minuto, alcuni difetti visivi (probabilmente dovuti sia alla conversione video che al materiale ormai provato dal tempo) che rendono davvero difficile continuare se non saltando giusto qualche pezzettino. Fortunatamente sono pochi e davvero sporadici, ma quando purtroppo si presentano riescono a far sentire il loro peso.

Ogni custodia, assieme ai vari DVD, ci offrirà anche alcuni simpatici booklet in pieno stile “La Gazzetta dello Sport” ricchi di interessanti sinossi e pagellini per i vari giocatori apparsi in ciascuno degli episodi. Una trovata davvero simpatica per tutti gli storici amanti della serie, capace di coinvolgerli ulteriormente in questo fantastico mondo del calcio nipponico in compagnia giocatori preferiti della propria infanzia.

La prossima uscita della compagnia sempre dedicata a questa opera, ovvero Holly e Benji Forever (Captain Tsubasa: Road to 2002), è già disponibile per l’acquisto nel pratico cofanetto dedicato (di cui presto vi parleremo), il che ci fa capire che sfortunatamente col tempo è andata definitivamente perduta anche un’altra porzione importante: parlo proprio di Holly e Benji: Sfida al mondo (Shin Captain Tsubasa), ovvero quella precisa saga dedicata ai mondiali U-16, che sfortunatamente affianca nel dimenticatoio anche la compianta Che campioni Holly e Benji!!! (Captain Tsubasa J), andata in onda solo nel periodo Bim Bum Bam in italiano ma mai arrivata in nessun formato home video. Tra questi due cofanetti e il prossimo c’è quindi un enorme salto temporale che, volendo, potete recuperare attraverso la serie manga edita da Star Comics. Fate attenzione anche a quella però! Sto parlando della vecchia edizione, dal momento che la recente ha proposto (pure quella) solo i primi archi narrativi, tendendo a tagliare fuori tutto il materiale successivo che era già stato pubblicato in Italia, ma che è inspiegabilmente scomparso dalla circolazione. Sembra quasi un complotto!

Un’importante rete per Holly e i compagni della New Team

Se siete fan storici della serie e tutto ciò che volete è un tuffo nel passato in compagnia dei calciatori più forti di sempre… sì insomma, almeno nel mondo dell’animazione, questa è una collection che senza ombra di dubbio dovrebbe entrare nella vostra collezione. Il formato 4:3 è un ostacolo duro da superare, ma se si tiene in considerazione che anche nel Sol Levante non esiste un’edizione rimasterizzata, magari si può anche chiudere un occhio pur di gustarci nuovamente in azione Holly e le sue prodezze. Peccato solo per quegli sporadici momenti in cui la qualità generale del prodotto viene in parte minata per via di alcuni difetti visivi davvero da dimenticare. Chissà se presto o tardi Yamato Video, con la nuova trasposizione animata di Captain Tsubasa attualmente in onda sulle reti nipponiche (e pure quella che ri-narra tutto esattamente dal principio), deciderà di deliziare anche gli spettatori delle nuove generazioni.

Consigliato ai fan della serie

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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