King the Land – Recensione

Abbiamo recensito il cofanetto di King the Land, manhwa romantico di due volumi, che ha ispirato l'omonima serie TV

King the Land – Recensione

King the Land è un manhwa scritto da Choi Rome e illustrato da Spoon, portato in Italia da Star Comics. Questo titolo sudcoreano  arriva custodito in un elegante cofanetto che raccoglie i due volumi dell’opera, resa famosa dalla recente serie televisiva di Netflix che ne ripercorre la trama romantica tipica di amore da sogno che diventa realtà. Riuscirà questo titolo a soddisfare gli esigenti lettori italiani? Scopritelo con la nostra recensione!

King the Land – Recensione

  • Titolo originale: 킹더랜드 (King the Land)
  • Titolo italiano: King the Land
  • Uscita italiana: 28 gennaio 2025
  • Uscita originale: 2023
  • Numero di volumi: 2 completata
  • Casa editrice: Star Comics
  • Genere: Slice of life, romantico, drammatico
  • Disegni: Spoon
  • Storia: Rom Choi
  • Formato: brossurato, colori, 21 x 15 cm
  • Numero di pagine: 448

Abbiamo recensito il Box di King the Land tramite volume stampa fornitoci gratuitamente da Star Comics.

Una storia d’amore

La storia inizia seguendo un bambino di nome Gu Won, il solitario erede di un impero, abbandonato dalla madre e per questo sempre scontroso con tutti. Il rampollo detesta i sorrisi, che considera forzati e falsi: per questo in casa sua sono vietati, e per lo stesso motivo molti dei servitori sono stati licenziati; un giorno però incontra una bambina di nome Cheon Sa Rang, spontanea e intraprendente, che lo coinvolge nelle sue avventure giornaliere conquistando pian piano il suo cuore inaridito.

I due sembrano dei predestinati a una splendida amicizia, ma un giorno, a causa di un incidente nella piscina, sia la bambina che sua madre vengono allontanate dalla magione e Gon Won torna alla sua vita di solitudine: infatti il padre vuole solo forgiare il suo successore come capo delle aziende di famiglia, mentre la sorella, che vuole soppiantarlo, fa di tutto per mostrargli il suo disprezzo. Gli anni passano, tra vita scolastica e lavoro, con il destino che, nonostante le varie tragedie, sembra avere ancora qualcosa di buono in serbo per i due ragazzi: alcuni incontri fortuiti offriranno ad entrambi una chance per riavvicinarsi e riscoprire quanto erano belle le giornate trascorse assieme. Se i due riusciranno a riaccendere la loro complicità, e se la sorte sarà clemente nei loro confronti, lo scoprirete solamente leggendo i due volumi della serie.

Dove è il mio principe azzurro?

Il titolo “King the Land”, per chi se lo fosse chiesto (non è infatti molto comprensibile), deriva dal nome dell’albergo di lusso dove sia mr. Cheon che mrs. Gon trascorrono molta della loro vita qui descritta, tra lavoro e alloggio, cosa che fa gioco con i due ruoli di ricco di buona famiglia e bella “popolana”. L’hotel è infatti un punto centrale per la trama, ritornando continuamente come sfondo alle vicende che riguardano i due protagonisti, accompagnandoli per tutta la storia. Abbiamo un manhwa romantico, condito da qualche dramma e colpo di scena tipico del genere, che punta tutto sul classico amore delle favole in chiave moderna: un principe azzurro e una ragazza bella e intelligente, ma appartenente a una famiglia povera. Una versione coreana dei classici disneyani potremmo dire, come “Cenerentola” o ancor meglio “La Bella e la Bestia”, o dei tanti film basati su queste favole, come “L’amore è un trucco”: il canovaccio è sempre quello di due persone che sembrano destinate a stare assieme, dove la ragazza cambia in meglio il carattere dell’uomo, ma costantemente separate dagli eventi, fino ad un ricongiungimento finale. In tal senso molti manhwa coreani (e anche sitcom) sono incentrate sull’argomento e sono spesso ben apprezzate.

Lo dimostra il successo dell’omonima serie televisiva di questa storia (disponibile su Netflix), che ha portato la popolarità del webtoon a livello internazionale; ma anche gli apprezzamenti di tanti manhwa/webtoon, come Cos’è che non va nella segretaria Kim?, The Abandoned Empress, Miss Not-So Sidekick, I Love Yoo e tanti altri titoli che potrete trovare su piattaforme come Navier. Insomma, l’amore è il fulcro del successo di quest’opera, come tante altre, ma sarebbe riduttivo dire che King the Land punta solamente a questo, perché sono le molteplici sfumature che gli gravitano attorno a dare corpo ai due volumi. Tanto per fare un esempio, diversamente dalle fiabe, la ragazza non sta cercando per nulla il principe azzurro, ma gli piomba semplicemente addosso.

Una società fatta di status

Oltre alla principale tematica “principe-popolana” che ha fatto sognare intere generazioni, questo manhwa affronta anche altri aspetti tipici del genere, non sempre approfonditi. In primis, per evitare che il lettore possa godersi una semplice commedia amorosa (vi piacerebbe non soffrire!), vengono aggiunti vari punti di svolta del racconto costituiti da attimi tragici della vita umana: la morte di un caro, il senso di abbandono e di solitudine, tristezza condita con l’ipocrisia che spesso gravita attorno a chi subisce una perdita, alla quale si può porre rimedio, per esempio, con una genuina amicizia (soprattutto quando si è bambini). Probabilmente, il modo in cui viene rappresentata la vita di Won, tra finti sorrisi e la pressione scolastica, è una delle tante critiche alla società coreana, dove, come in quella giapponese, contano sin dalla tenera età l’apparire, il merito, la competizione, e soprattutto lo status sociale; questo aspetto, che deriva nella centralità delle corporazioni coreane (Chaebol) e del capofamiglia, è ricorrente nella narrativa webtoon dove il potere viene ostentato: dai fantasy, come Solo Leveling, agli isekai come Reborn Rich, sino ai titoli romantici precedentemente citati, tanto per farvi alcuni esempi.

A tal proposito, scontata ma azzeccata è la rappresentazione di come i due protagonisti affrontino diversamente la cosa, influenzati dai divergenti caratteri: ricchezza economica e povertà emotiva (almeno iniziale) per di Gu Won, comparate alla purezza e alla sincerità di Cheon Sa Rang, che proviene da una famiglia non agiata. Non manca infine una critica al fenomeno degli stalker e al mobbing, sempre attuale. Insomma, il manhwa sa sicuramente trattare tanti temi con sensibilità e coerenza, rendendo le vite dei due ragazzi realistiche pur nella loro spettacolarità, soprattutto a livello emotivo: troverete davvero molti attimi toccanti, dalla bambina che torna all’Hotel in cerca della madre, al momento dell’abbraccio della cantante dopo la sveglia, sino alle istantanee di vita comune nella conclusione del volume.

L’estetica dei sentimenti

Sebbene la trama possa sembrare prevedibile, con il classico schema dei “destini incrociati”, l’opera riesce a distinguersi grazie all’abilità dei due creatori, Choi Rome (autrice) e Spoon (illustratrice), che collaborano magnificamente. Dal lato narrativo abbiamo una storia che prosegue per capitoli brevi, avvincenti, emozionanti, come in un diario di vita vissuta; è uno di quei titoli che quando lo inizi ti invoglia a terminarlo subito, avendo una trama lineare, coerente e fluida, con personaggi caratterizzati con cura che ti catturano: Won e Sa Rang conquistano l’attenzione con dialoghi naturali e spontanei, che includono anche parecchie battute. Ma come spesso capita negli webtoon di successo è soprattutto l’estetica visiva a trainare il manhwa: Spoon intavola disegni fatti di linee pulite e dettagli, con un’attenzione particolare all’espressività dei personaggi, che così possono trasmettere in modo efficace tutte le loro emozioni: stupore, gioia, amore, ma anche tristezza, paura e sconforto; tutte queste sensazioni traspaiono dagli occhi e dai lineamenti del volto, pur nella loro semplicità.

Delicatezza e dolcezza vengono supportate sia dai colori che dagli elementi a contorno, che siano cuoricini, retinati o motivetti scintillanti. Disegni molto curati quindi, che inquadrano sì la parte emotiva, ma anche quella materiale, con le lussuose ambientazioni della casa di Won e dell’hotel King: i dettagli delle camere e dei ristoranti, i piacevolissimi i colori degli sfondi, come l’acqua della piscina o il verde delle foglie del giardino, e gli “oggetti di scena” tra piante, vasi, arredi, cibo e tutto il resto, anche quando sono sfumati. Se qualcosa si può trovare di “storto” in questo tutolo sono gli aspetti legati alla trama, come i molti clichè e, a mio parere, una chiusura troppo veloce della storia, che pur non lasciando molte questioni aperte rende il tutto sbrigativo, e avrebbe necessitato di almeno di 10 capitoli in più.

Si dice spesso “non è tutto oro ciò che luccica”. La vita di Gu Woo, infatti, potrebbe sembrare apparentemente perfetta, colma di sfarzo, lusso e ricchezza, ma in realtà nasconde un lato oscuro fatto di sorrisi di convenienza, odio e solitudine. L’unica cosa che continua a brillare nel suo mondo è il sorriso sincero della sua unica amica Cheon Sa Rang, fino a quando un incidente non li porta a doversi separare. Chissà però che il destino, alcuni anni dopo, non li faccia incontrare di nuovo… Dopo il successo della serie su Netflix, Star Comics propone l’edizione cartacea di uno dei webcomic coreani di maggiore successo in una speciale edizione, completa in due volumi, raccolta in un box da collezione.

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A chi consigliamo King the Land?

Se siete amanti delle rom-com e cercate una storia veloce, forse scontata, ma ricca di emozioni, date una chance a questo titolo. E se vi preoccupa il formato manhwa sappiate che il genere valido quanto i molti manga romantici in circolazione, anzi, come ho spesso sostenuto per questo genere, uno stile fatto di colori e lineamenti puliti è anche meglio. Come Romantic Killer questa opera vi saprà offrire una serata di trepidazioni, incantandovi e facendovi sognare. Alcuni lettori potrebbero trovare melodrammatici o poco credibili alcuni aspetti, oppure scontata la conclusione: tenetene conto se cercate un titolo originale. Il prezzo infine, consistente (27,90 euro), ci può tranquillamente stare vista la qualità dei volumi e delle tinte.

  • Una storia scorrevole ed emozionante
  • Stile grafico eccellente
  • Tematiche disneyane in chiave coreana molto piacevoli

  • Una conclusione migliore richiedeva più capitoli
  • Molte delle scene sono già viste
King the Land
3.6

Il primo amore non si scorda mai

King the Land è uno di quei titoli che ti immergono completamente nelle atmosfere romantiche, accompagnando i due innamorati dal primo incontro attraverso tutti gli attimi decisivi della loro vita: scuola e lavoro, vita privata e pubblica, tragedie e gioie, tutti questi eventi sono analizzati attraverso pensieri e lotte interiori, seminando caos prima dell’attimo decisivo in cui il fato permetterà loro di mettersi assieme. Un percorso di crescita bilanciato, dove un “principe” viziato si troverà a diventare più responsabile e dove la sua “bella” riuscirà a emergere in un ambiente fin troppo competitivo e ingiusto. Grazie a questa narrazione per ostacoli, che ci mostra fisicamente e psicologicamente la crescita dei due protagonisti, King the Land mantiene viva la lettura: un legame che si rafforza pian piano, mantenendo una giusta tensione emotiva tra attimi di gioia e di tristezza, con un messaggio finale rivolto all’amore che può sconfiggere ogni avversità. Potrà a tratti essere un po’ scontato, e forse meno profondo di quanto avreste voluto, ma King the Land saprà catturare i vostri cuori descrivendo magnificamente due vite umane destinate a stare assieme dal primo sguardo.

Scrittore per passione, dopo aver scoperto la pozione che preserva i capelli e l’anima, la usa su di sé per terminare il dottorato in ingegneria ambientale. Utilizzando la magia infusa nelle parole tenta da anni di convertire gli eretici alla cultura giapponese. Adora il metal, i videogiochi, manga e fumetti, l leggende celtiche, e tutto ciò che si può fare mangiando cioccolata all’ombra di una montagna.

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