Il retailer giapponese Nojima Denki ha trovato una controversa soluzione per far fronte ai bagarini che rivendono PlayStation 5 a prezzi esorbitanti. Al momento purtroppo il quantitativo di console è ancora limitato, e ciò fa sì che il fenomeno di bagarinaggio continui a dilagare in tutto il mondo.
Nojima Denki sembrerebbe però aver trovato una soluzione, scrivere il nome degli acquirenti sulle confezioni della console in modo permanente e aprire le scatole dei controller DualSense. Ciò fa in modo che, se qualcuno acquista una console per poi rivenderla, non potrà farla figurare come nuova, facendone così diminuire il prezzo di vendita. Non solo, far scrivere il proprio nome sulla confezione è un ulteriore deterrente in quanto aumenta notevolmente la rintracciabilità di un possibile bagarino.
Nonostante questa soluzione sembra aver contrastato in qualche modo il problema, le modifiche permanenti alla confezione rischiano di essere un deterrente anche per tutti i collezionisti che preferiscono mantenere anche la scatola della console in perfette condizioni. Al momento l’unico metodo utilizzato contro i bagarini in Europa è la vendita limitata di console per persona, ma ciò è facilmente aggirabile grazie a sistemi come bot e account duplicati.
Non sappiamo dunque se questo metodo verrà applicato anche da negozianti europei, o se le possibili lamentele da parte dei collezionisti preverranno questa soluzione un po’ troppo drastica.
Fonte: Nojima Denki via Games Radar