DAEMON X MACHINA – Recensione

Marvelous First Studio porta in esclusiva su Nintendo Switch un appassionante thriller fantapolitico in salsa mecha. La nostra recensione di DAEMON X MACHINA!

DAEMON X MACHINA - Recensione

DAEMON X MACHINA - Recensione“Quanti anni sono passati dal risveglio? Quanti anni sono che combattiamo per riportare l’ordine? Stupide macchine, pensate davvero di valere più di noi? Sono un membro di Bullet Works e porterò a termine il mio lavoro, dovesse costarmi la vita! Cosa che probabilmente succederà, se dovessi scontrarmi ancora una volta con quella nuova recluta…

Nello scorso weekend vi abbiamo parlato di DAEMON X MACHINA, il nuovo figlio pronto al lancio di Kenichiro Tsukuda e il First Studio di Marvelous! in uscita in esclusiva per Nintendo Switch il prossimo 13 settembre. Da allora il nostro Arsenal ha completato diverse altre missioni su campo, portando alla luce i pregi e i difetti di questa nuova IP. Purtroppo non siamo riusciti a testare la modalità online, di cui vi daremo numi la prossima settimana, dopo l’uscita nei negozi. Scopriamo insieme cosa ha da offrire nel comparto single player DAEMON X MACHINA.

  • Titolo: DAEMON X MACHINA
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: Action, Third Person Shooter
  • Giocatori: 1-4
  • Software house: Marvelous!, Nintendo
  • Sviluppatore: Marvelous First Studio
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 13 settembre 2019
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nuove skin e armi disponibili con la prenotazione
  • Note: disponibile una Collector’s Edition con steelbook, statua dell’Arsenal e artbook di 100 pagine

Abbiamo recensito DAEMON X MACHINA con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da Nintendo Italia.

Dopo lo schianto della luna, le macchine hanno sviluppato una propria identità, trasformando gran parte delle IA in Immortal. La fuoriuscita di un nuovo elemento chimico, denominato successivamente Femto, ha reso il pianeta ostile. La razza umana è stata portata sull’orlo dell’estinzione e ha eretto un’enorme barriera per tenere alla larga le macchine corrotte. I consorzi finanziari più importanti hanno deciso di dare il via ad Orbital, un programma atto alla difesa e all’estensione del territorio di Oval Link. A bordo degli Arsenal, mecha alimentati col Femto, i mercenari (anche chiamati Recruiter o Outer) più in gamba combattono per riportare la pace. O almeno questo è l’obiettivo pubblico. Col passare degli anni i diversi consorzi sono diventati sempre più avidi, e qualcuno sta tirando dei fili invisibili per far scontrare le varie fazioni di Recruiter.

Per scoprire l’arcano e il perché compagni di una missione precedente ci sparano senza pietà in quella successiva, la nostra recluta dovrà farsi strada tra i ranghi di Orbital, potenziando sempre più il proprio Arsenal e eseguendo le numerose missioni impostegli da Four, l’IA al servizio dell’associazione.

First Studio ha imbastito un thriller fantapolitico ricco di personaggi, in cui l’alleato di oggi è il nemico di domani, per volontà di un avversario da scoprire. Chi è la talpa? Quale fazione di Recruiter sa cosa c’è sotto? Risposte che verranno fornite col contagocce, tra una battaglia contro le macchine corrotte e l’altra. La trama di DAEMON X MACHINA è una lama a doppio taglio: da un lato gli intrighi che faranno sicuramente la gioia dei fan del genere, dall’altro una quasi eccessiva diluizione degli eventi nelle missioni su campo. Capiterà di giocare interi gruppi di incarichi prima di poter aver accesso a informazioni fondamentali per gli sviluppi degli eventi, rischiando così di perdere l’interesse su ciò che fino ad un attimo prima ci stava convincendo. Certo, la gestione della chat box nelle missioni non è d’aiuto, come avevamo evidenziato in fase di anteprima.

DAEMON X MACHINA - Recensione

First Studio ha deciso infatti di far dialogare i Recruiter durante le missioni, per dare una parvenza di veridicità, ma ha posizionato il box in basso a sinistra, distraendo il più delle volte il giocatore da cosa succede a schermo. Soprattutto durante le battaglie contro gli Immortal giganti, dove ogni colpo subito diventa un problema, distrarsi per leggere quanto dicono i compagni può risultare fatale. Il problema non si porrebbe se non dessero informazioni fondamentali per la storia, o approfondimenti sul loro passato, dandogli uno spessore decisamente maggiore rispetto a quanto si vede nei briefing prima di scendere sul campo. Il cast di DAEMON X MACHINA ha alti e bassi. Ci sono personaggi presi di peso dagli stereotipi delle opere con mecha e altri davvero convincenti, ma la cui profondità verrà fuori man mano e solamente sul campo di battaglia o tramite i messaggi ricevuti sul nostro terminale. Ogni fazione di Recruiter ha il suo obiettivo, e per portarlo a termine è disposta a sporcarsi le mani. In fondo si tratta comunque di mercenari capaci di pilotare enormi robot armati fino ai denti. Se avrete la pazienza di raggiungere i gradi più alti di Orbital, sarete in grado di arruolare tutto il cast, per potervi fare accompagnare nelle missioni libere. Purtroppo l’IA non è troppo sveglia, e spererete presto di giocare con un altro umano piuttosto che affidare la difesa di un palazzo ad uno degli Outer.

Se il problema della chat box persisterà per tutta la durata del gioco, le cutscene aumenteranno leggermente con il tempo, anche se il più delle volte saranno dedicate agli Arsenal pronti a schierarsi in campo e gran parte dei dialoghi tra piloti avverranno in formato testuale. DAEMON X MACHINA non è una produzione ad alto budget, quindi è comprensibile che First Studio abbia deciso di concentrare i propri sforzi sul gameplay piuttosto che nei filmati.

Scegli la tua arma, decidi il tuo destino

L’avevo già accennato in fase di anteprima e tendo a confermare le mie impressioni: la gestione dell’Arsenal da parte del team di Tsukuda è sicuramente il vero punto di forza di DAEMON X MACHINA. Si potrebbe dire che è il nucleo corazzato di questa nuova IP, e sicuramente un centro con ben poche sbavature.

DAEMON X MACHINA - Recensione

L’Arsenal è completamente personalizzabile. Non parlo solo di colori, rifiniture e decalcomanie, ma anche e soprattutto di componenti. Dai processori capaci di aumentare le statistiche o di migliorare le performance di movimento, agli strumenti di supporto che permettono di planare o di accelerare per raggiungere più velocemente i propri obiettivi. E ancora, la quantità di armi che andrà a riempire le griglie espositive del nostro hub, è adatta a tutti i tipi di giocatore: preferite approcciarvi dalla distanza? C’è un fucile da cecchino. Volete scatenare un QTE dove i due Arsenal incrociano le lame? Potete utilizzare diversi tipi di spada. E poi armi acide, lanciafiamme, mitra e cannoni, tutto a disposizione e scambiabile in presa diretta sul campo.

Grazie a Fabbrica e Negozio poi, potrete modificare le abilità dei componenti della corazza, aggiungendo effetti aggiuntivi o boost delle statistiche, oppure commissionare nuove armi più letali che vi saranno consegnate al termine della prossima missione. Rendere unico il proprio Arsenal è sicuramente una delle cose più appaganti di DAEMON X MACHINA, insieme al distruggere un’Immortal gigante dopo una dura battaglia.

Passiamo proprio all’azione su campo: dopo aver scelto la missione del nostro attuale Rank, Four eseguirà un breve briefing, in cui conosceremo i nostri compagni sul campo e l’obiettivo da portare a termine. Una volta schierati, si tratterà solo di completare la missione: dalla distruzione di un determinato numero di unità o strutture, a difesa di obiettivi cardine, fino a sfide per testare i nuovi benefit dell’Arsenal, passando per delle poco riuscite missioni stealth in cui, a piedi, dovremo infiltrarci in laboratori militari. Quando si impersona il proprio Outer, si hanno a disposizione molte meno possibilità rispetto all’Arsenal, oltre al poter subire solamente tre colpi prima di andare in Game Over. Fortunatamente avremo a disposizione un set di trappole elettriche e un mitragliatore pieno di munizioni e capace, all’occasione, di sparare un raggio laser concentrato. Saremo costretti ad uscire dall’Arsenal anche all’esaurimento della barra della vita del mecha, e per potervi risalire dovremo raccogliere abbastanza Femto.

DAEMON X MACHINA - Recensione

La sostanza scaturita dalla luna darà accesso anche ad altre abilità peculiari: a bordo dell’Arsenal potremo boostare temporaneamente le nostre statistiche, creare un miraggio che faccia da esca agli avversari mentre cerchiamo una fonte curativa o, infine, riavviare i mecha dei nostri compagni caduti. Tutti questi elementi, compresa la durabilità dei componenti, sono presenti a schermo durante le battaglie. Nelle missioni su campo, è bene fare attenzione ad ogni minimo particolare presente sulla schermata così da reagire e sfruttare gli ambienti a nostra convenienza. Al termine dell’incarico, ci verrà data una ricompensa in denaro e, se avremo soddisfatto delle condizioni (dalle armi equipaggiate agli Outer sconfitti) sbloccheremo nuove decalcomanie, alleati o titoli per il nostro profilo. Il grosso numero di sbloccabili e la possibilità di affrontare sia le missioni della storia che quelle libere con un massimo di tre amici, vanno a giovare alla longevità del titolo di First Studio.

Imparare dai propri sbagli

In fase d’anteprima avevo già lodato il miglioramento tecnico di DAEMON X MACHINA rispetto alla prima Demo Prototipo dello scorso febbraio. Il tutto si muove (in dock) a 30 fps stabili, salvo qualche piccolo calo nelle situazioni più caotiche o quando un Immortal Colossale si prepara ad attaccare. Nulla di drammatico, e far scivolare sulla sabbia o sulla neve il nostro Orbital è un buon colpo d’occhio. Il toon shading scelto da Tsukuda e dal suo team si rivela la scelta più azzeccata, anche per la rappresentazione delle esplosioni. DAEMON X MACHINA è inoltre in grado di passare da deserti a tinte cremisi a foreste verde mare. Con un solo caricamento pre-missione, verrete trasportati in macro aree sviluppate in verticale in cui fare strage di avversari. Un po’ meno riusciti i modelli dei personaggi umani, che variano dal banale allo standard dell’editor, con ben poche facce memorabili. Le ragazze pagano l’effetto poligonale sulla pelle, sembrando quasi delle bambole di ceramica possedute. Di tutt’altra pasta le icone in 2D delle chat, dove gli Outer sono meglio caratterizzati pur restando immobili.

DAEMON X MACHINA - Recensione

DAEMON X MACHINA si comporta bene anche in portatile, dove la formula a missioni trova la sua vera casa, ma i cali di frame risultano più evidenti. È possibile anche posizionare il mirino sui sensori di movimento, rendendo più rapido individuare l’avversario, calibrando la giusta sensibilità del giroscopio. Purtroppo lo schermo di Switch paga in risoluzione, rimpicciolendo per forza di cose tutti gli elementi a schermo.

I testi e menu del gioco sono tutti nella nostra lingua e, salvo qualche refuso ogni tanto, ci troviamo di fronte ad un adattamento in italiano corretto. Il doppiaggio è disponibile sia in inglese che in giapponese con performance altalenanti nel primo caso. Per i problemi della chat box, magari se avete buona conoscenza della lingua di Albione potete utilizzare quest’opzione, così da sentire via audio gli sviluppi di trama. Ottima la colonna sonora, con diversi brani cantati e una main theme da brividi, musiche facilmente accostabili ad una produzione animata in tema e che faranno la gioia degli appassionati.

In seguito alla caduta della Luna, l’umanità si affidò a un’intelligenza artificiale avanzata per ricostruire il mondo. Tuttavia, nessuno avrebbe potuto prevedere l’arrivo degli Immortal, una razza di crudeli macchine che fece rivoltare l’intelligenza artificiale contro i suoi creatori. La speranza si trasformò in una disperata lotta per la sopravvivenza. Adesso, potenti consorzi e gli Immortal si affrontano in una guerra senza fine da cui dipende il futuro dell’umanità. Unisciti ai Reclaimer, un gruppo di mercenari d’élite, e vai alla ricerca dei segreti degli Immortal prima che sia troppo tardi.

Mettiti ai comandi del tuo Arsenal completamente personalizzabile e tuffati nell’azione esplosiva di DAEMON X MACHINA, un gioco mecha firmato dal veterano del genere Kenichiro Tsukuda, disponibile solo su Nintendo Switch.

Acquista DAEMON X MACHINA per Nintendo Switch seguendo questo link al prezzo speciale di 60,98 € (invece che 69,99 €). Uscita prevista per il 13 settembre 2019. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo link!

DAEMON X MACHINA - Recensione

A chi consigliamo DAEMON X MACHINA?

DAEMON X MACHINA è consigliato principalmente agli amanti dei mecha e degli arcade ad arene. Se non siete nuovi di produzioni come GOD EATER o ARMORED CORE e soprattutto avete qualche amico con cui fare squadra, la nuova IP di First Studio vi terrà compagnia per questo autunno. Un mistero ingarbugliato, che ci mette forse un po’ troppo a prendere piede, fa da sfondo ad un ottimo feeling a bordo degli Orbital, aiutato da atmosfere capaci di spaziare tra tinte calde e fredde e una colonna sonora riuscita.

  • Il nostro Arsenal è completamente personalizzabile
  • Impatto artistico
  • Trama appagante…

  • …Ma fin troppo diluita nelle missioni di gioco
  • IA alleata poco sveglia
  • Gestione degli elementi a schermo da rivedere
DAEMON X MACHINA
3.9

Un bel thriller fantapolitico in salsa mecha

Il principale nemico di un ottimo gioco come DAEMON X MACHINA è il periodo d’uscita. La nuova IP di Marvelous First Studio verrà sicuramente travolta dalla valanga di produzioni in arrivo in queste settimane. Sicuramente, per coloro che gli daranno una chance (magari dopo aver provato la demo disponibile su eShop), sarà in grado di avvolgervi con una trama di fondo fatta di intrighi e politica, seppur diluita in fin troppe missioni, e dei risvolti importanti perdibili a causa di una gestione degli elementi a schermo troppo caotica. Un titolo onesto, che fa della sua forza la personalizzazione dell’Arsenal (il nostro mecha) e che si adatta a seconda di come vi piace affrontare i pericoli. Se però il mecha è il fiore all’occhiello di DXM, lo stesso non si può purtroppo dire del suo lato umano, con un’IA alleata non troppo sveglia e spesso poco collaborativa. Resta da valutare come DAEMON X MACHINA si comporta in multiplayer, e se i compagni umani rendono più veloce portare a termine le missioni più difficili.

Videogiocatore da ormai 25 anni, combatte la vecchiaia tra un remake e una remastered, orgoglioso possessore di ogni console ha un amore spesso non corrisposto per le IP Nintendo. La sua pila della vergogna continua a crescere ma questo non lo fermerà dal buttare i suoi soldi in nuovi titoli.

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