Anni prima della parziale unificazione del Giappone da parte di Oda Nobunaga, il paese era dilaniato da anni di lotte sanguinose tra le più potenti famiglie feudali. Il Clan Takeda sta portando avanti una guerra per il dominio dei territori contro il Clan Uesugi e i suoi alleati. Vassalli dell’ambizioso Shingen Takeda, il Clan Sanada combatte senza sosta per i loro signore mostrando il proprio valore sul campo di battaglia. Il giovane Masayuki Sanada, nuovo capo Clan, vedrà in questo conflitto l’inizio della sua leggenda, costellata di vittorie, sconfitte e tradimenti che porteranno il nome del Clan tra i più importanti della storia giapponese.
SAMURAI WARRIORS: Spirit of Sanada (Sengoku Musou: Sanada Maru, in Giappone) è uno spin-off della serie di SAMURAI WARRIORS, creata da KOEI TECMO GAMES e sviluppato dai ragazzi di Omega Force. Questo episodio ci metterà nei panni dei guerrieri migliori dell’epoca Sengoku e più precisamente, come suggerisce il titolo, del leggendario Clan Sanada, formato da samurai dalla forza e dalle abilità combattive sovrumane.
Quest’ultima fatica dei sempre prolifici Omega Force è uscita, in occidente, il 26 maggio per PlayStation 4 e PC, a differenza del Giappone dove le versioni comprendevano anche la vecchia e amata PlayStation 3 e la bistrattata PS Vita. Essendo un titolo della serie SAMURAI WARRIORS, ci troveremo di fronte ad un titolo d’azione frenetico dove le orde di nemici non si faranno attendere.
- Titolo: SAMURAI WARRIORS: Spirit of Sanada
- Piattaforma: PlayStation 4, PC / Steam
- Genere: Hack and Slash, Azione
- Giocatori: 1
- Software house: KOEI TECMO GAMES
- Sviluppatore: Omega Force
- Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
- Data di uscita: 26 maggio 2017
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: costumi, armi speciali, skin per le armi, cavalcature
- Note: disponibile in Giappone anche su PS3 e PS Vita
It’s Sengoku Time!
Come scritto poco più sopra, SAMURAI WARRIORS: Spirit of Sanada è uno spin-off della serie principale di SAMURAI WARRIORS e ci metterà nei panni, o meglio nelle armature, dei personaggi più importanti del clan come Masayuki e suo figlio Yukimura, chiamato Demone Cremisi per la sua spietatezza sul campo di battaglia. Come nel più classico dei Musou ci troveremo a dover affrontare le consuete armate nemiche a suon di colpi speciali e attacchi di potenza tale che farebbero impallidire i Cavalieri dello Zodiaco ma, con il progredire della storia, potremo impersonare le versioni più o meno giovani dei nostri eroi.
La storia del Clan Sanada inizia nel Giappone del lontano 1561, in pieno periodo Sengoku, e mostrerà il debutto sul campo di battaglia di un giovane e poco esperto (se così si può dire) Masayuki, impegnato a combattere per il clan del signore feudale Shingen Takeda contro il Clan Uesugi, durante la quarta campagna di Kawanakajima. Dopo la vittoria del Clan Takeda, la storia continuerà a seguire la vita di Masayuki e mostrerà i suoi rapporti con altri importanti personaggi dell’epoca, tra i quali spiccherà una genuina amicizia con Katsuyori Takeda, il figlio di Shingen, ma anche con i propri figli che guardano al padre come a una figura quasi leggendaria e desiderosi di farsi valere ai suoi occhi.
Gli intermezzi tra le battaglie ci permetteranno di scoprire, poco alla volta, la personalità dei protagonisti e del loro modo di vedere questa interminabile serie di guerre, permettendoci di comprendere le motivazioni delle loro difficili scelte. La vita del Clan Sanada sarà costellata di battaglie, vittorie, sconfitte, tradimenti e tutto questo ci accompagnerà alla missione finale del gioco, ambientata nel 1615, affrontabile utilizzando il Demone Cremisi per difendere il Castello di Osaka, ultima roccaforte del Clan Toyotomi, durante l’assedio da parte dell’esercito dell’inarrestabile shogunato Tokugawa.
Metal Gear Warriors – Ghost Sanada
Il gameplay di SAMURAI WARRIORS: Spirit of Sanada è quello del classico hack and slash e fin qui nulla di nuovo, ma Omega Force ha introdotto delle nuove e interessanti meccaniche che cambiano, seppur leggermente, l’esperienza di gioco. La prima novità è il campo base del clan, che poi si trasferirà nel Castello Ueda e in quello di Osaka, vero e proprio quartier generale da poter esplorare liberamente e dove trovare varie strutture utili: il Tempio (dove poter sbloccare i personaggi da utilizzare al di fuori dello Story Mode), i Campi (dove dare prova di essere degli ottimi contadini), la Locanda del Tè (dove poter interagire con gli altri membri del Clan), il Fabbro (dove poter potenziare le proprie armi), il Dojo (dove poter allenare e potenziare i propri personaggi), il Negozio (dove vendere e comprare oggetti utilizzabili nelle battaglie), le Stalle (dove poter acquistare nuove cavalcature) e l’immancabile Fiume (dove fare a gara con le abilità di Sampei).
Durante la storia ci si imbatterà anche in un’altra novità, le Battaglie a Lungo Termine. Questa nuova modalità rappresenta un interessante stratagemma narrativo, utilizzato per dividere un troppo lungo scontro armato in più combattimenti dalla durata minore che renderanno più divertente e meno stancante il proseguire del gioco. Queste Battaglie a Lungo Termine mostreranno anche un’altra novità, l’alternanza del giorno e della notte che porteranno modalità di gioco differenti. Durante il giorno il gameplay sarà il classico uno contro miliardi, ma durante la notte ci si troverà a combattere gruppi di ninja e a dover compiere missioni stealth. La modalità stealth non è perfetta e molte volte ci troveremo a dover ripetere la missione a causa di guardie inaspettate.
Ultima ma non meno importante novità sono gli Stratagemmi che possono essere attivati consumando le Monete dei Sanada, faticosamente accumulate durante i massacri o le interazioni con i membri del Clan nel campo base. Attivando uno Stratagemma, durante la modalità battaglia, ci permetterà di poter chiamare dei rinforzi alleati ed aumentare così le nostre chance di vittoria. Le Sei Monete dei Sanada serviranno anche a migliorare il morale delle vostre truppe e a renderli più attivi negli scontri.
Un feudo poco curato
Il comparto grafico non ha miglioramenti così evidenti rispetto a SAMURAI WARRIORS 4, ma è comunque una delizia di luci e la fluidità resta sempre all’altezza, nonostante il numero di nemici su schermo davvero impressionante. Ma a causa di questo, purtroppo, le mappe e l’ambiente sono poco curate, spoglie e l’interattività è pressoché nulla, un vero peccato non vedere elementi dello scenario subire danni o poter scagliare i nemici contro costruzioni distruttibili. Speriamo che queste implementazioni possano venir aggiunte in un futuro non troppo lontano. Ma questo mancanza di interattività con l’ambiente, viene notata maggiormente quando ci si trova a dover esplorare le mappe alla ricerca di materiali da utilizzare con il fabbro. Nonostante ci sia un’assenza quasi totale di nemici, l’ambientazione sarà comunque spoglia, poco naturale e renderà il nostro girovagare senza meta piuttosto noioso e frustrante.
A chi consigliamo SAMURAI WARRIORS: Spirit of Sanada?
Consiglierei SAMURAI WARRIORS: Spirit of Sanada, ovviamente, agli appassionati dei Musou e a chi è affascinato da un periodo storico tanto pericoloso e sanguinoso quanto epico. Essendo totalmente doppiato in giapponese e munito di sottotitoli in inglese, per chi non mastica la lingua anglosassone sarà difficile capire la trama del gioco e sarà quindi inutile sfogliare le infinite note e voci che spiegano ed approfondiscono i personaggi, gli eventi e gli scontri. Nonostante questo, potrete sempre godervi un ottimo hack and slash che vi terrà impegnati per moltissime ore a spasso nell’era Sengoku.
- Migliaia di nemici da affrontare e sbaragliare
- Novità interessanti
- Storia coinvolgente
- Difficoltà ottimamente bilanciata
- Le ambientazioni sono troppo spoglie
- Missioni stealth da migliorare
- Impossibile da seguire se non si conosce l’inglese
- Assenza di una modalità multiplayer
SAMURAI WARRIORS: Spirit of Sanada
54 anni nel Giappone feudale
SAMURAI WARRIORS: Spirit of Sanada è un capitolo, benché uno spin-off, imperdibile per ogni amante del franchise dei Musou o dell’azione frenetica. Chi non apprezza il genere offerto da Omega Force potrebbe trovarlo ripetitivo e noioso dopo poche ore di combattimenti, ma questo è un semplice fattore di gusti soggettivi. Quello che potrebbe allontanare i nuovi giocatori è l’assenza di una traduzione in italiano: se non si conosce la lingua inglese, seguire gli avvenimenti della trama risulterà quasi impossibile, rendendo l’approfondimento alla storia del Clan Sanada, offerto dall’ampissima biblioteca del gioco, praticamente inutile. Ma se, nonostante questo gap linguistico, scenderete sul campo di battaglia accanto ai più grandi samurai del Giappone, potrete provare sulla vostra pelle uno dei periodi storici più epici e affascinanti della storia del Paese del Sol Levante. Preparatevi a sguainare la vostra katana e imboccare la via del samurai!