Fin dalla sua prima apparizione, Nagi ha sbandierato un livello di fascino tale da renderlo uno dei volti più amati del titanico mondo di BLUE LOCK. Il variegato mondo creato da Muneyuki Kaneshiro, d’altronde, si è rivelato sin dalle primissime battute un piccolo paradiso in termini character design, tanto sul piano estetico – grazie alle mani d’oro di Yusuke Nomura e, nel caso di questo spin-off, di Kōta Sannomiya – quanto su quello narrativo, e il personaggio di Seishiro ne è sicuramente una delle punte di diamante. Non è un caso, dunque, che proprio lui sia diventato il protagonista del primo spin-off dedicato alla pluripremiata serie, e pensiamo che non sia finita qua. BLUE LOCK: EPISODE NAGI è diventata, in breve tempi, un’altra serie di successo, parallela a quella del manga originale ma con tantissimi punti in comune, e l’incredibile e quasi inattesa ascesa del nuovo progetto ha spinto gli autori a fare all in sul “nuovo” materiale, dando il benestare per un adattamento cinematografico incentrato proprio su Nagi e sul suo sviluppo.
BLUE LOCK THE MOVIE: EPISODE NAGI, di fatto, adatta alla perfezione i primi volumi della serie distribuita in Italia a partire dallo scorso novembre da Planet Manga, riuscendo a trasmettere alla perfezione le emozioni e l’ebbrezza di vivere un sogno partendo dal nulla, o quasi. La pellicola ha come tema, infatti, l’ingresso super casuale ma altrettanto meraviglioso e pirotecnico nel mondo del calcio per il giovane Seishiro Nagi, destinato a diventare una stella, un asso dello sport più famoso e seguito in circolazione senza che però quest’ultimo avesse mai dimostrato di avere affinità con qualsiasi tipologia di attività che richiedesse un mimino di sforzo fisico. Nel farlo, per fortuna, gli sceneggiatori hanno optato per un prodotto dalla durata intelligente e dai ritmi violentissimi che, forse, paradossalmente corre un po’ troppo sul finale ma che, comunque, riesce a rappresentare un altro fondamentale tassello nello scacchiere sempre più vincente e glorioso chiamato, appunto, BLUE LOCK. Noi abbiamo avuto la fortuna di mettere gli occhi anzitempo su questi roboanti cento minuti, circa, di azione e adrenalina allo stato puro e siamo pronti a tirare le somme, in attesa di una seconda stagione dell’anime “canonico” che si preannuncia a dir poco scoppiettante.
- Titolo originale: 劇場版ブルーロック -EPISODE 凪- (BLUE LOCK THE MOVIE -EPISODE NAGI-)
- Titolo italiano: BLUE LOCK THE MOVIE: EPISODIO NAGI
- Uscita giapponese: 19 aprile 2024
- Uscita italiana: 17 luglio 2024
- Piattaforma: Cinema
- Genere: Sportivo
- Durata: 95 minuti
- Studio di animazione: 8 bit
- Adattato da: manga di Muneyuki Kaneshiro e Kōta Sannomiya
- Lingua: Italiano
Abbiamo visto in anteprima BLUE LOCK THE MOVIE: EPISODIO NAGI grazie all’anteprima stampa organizzata da Crunchyroll.
EPISODE NAGI: la genesi (casuale) di un campione
Seishiro Nagi è un personaggio molto particolare. I primi fotogrammi della pellicola si preoccupano proprio di spalancare le porte sull’identità del giovane e taciturno attaccante dai capelli bianchi, trascinato nel mondo del calcio quasi per caso. Come già abbiamo avuto modo di vedere, in più di un’occasione, nella serie principale, Nagi viene definito “genio” e non è un caso. Il pesante e ingombrante nomignolo gli è stato affidato da Reo Mikage, altro membro del Blue Lock team e, soprattutto, quello che a conti fatti si può considerare il miglior amico del protagonista della pellicola. Reo ha un ruolo importantissimo nella storia di Nagi, poiché è stato proprio a lui a iniziarlo al mondo del calcio, per motivi – inizialmente – puramente personali. BLUE LOCK THE MOVIE: EPISODE NAGI racconta proprio la genesi di questo gesto, fa luce sui sogni di due giovani ragazzi che, per motivi diversi, si ritrovano catapultati in quella che è una spietata battaglia, alla ricerca di una mai scontata e tanto agognata speranza che si chiama successo.
EPISODE NAGI, dunque, racconta un po’ gli stessi eventi della prima stagione dell’anime, ma lo fa dal punto di vista di Reo e, soprattutto, Nagi, e non da quello del protagonista Isagi. I due ragazzi, a differenza proprio del protagonista Isagi, hanno ambizioni diverse e vivono una prima selezione molto meno problematica di quella del giovane eroe principale. L’ascesa di Reo e Nagi è, dunque, il tema centrale della pellicola, ma come accade nell’anime il focus sul valore morale e sull’introspezione è sempre molto presente. Ciò si avverte parecchio soprattutto nella fase iniziale e centrale, mentre sul finale la narrazione sembra voler correre un po’ troppo, spingendo gli eventi narrati a condensarsi in un’ultima fase che risulta forse leggermente “veloce” e sbrigativa. EPISODE NAGI, ad ogni modo, per quanto fondato su un materiale dai temi “semplici” ha il grande merito di non perdere mai il focus, disegnando perfettamente, attorno ai due nuovi protagonisti, una storia che, sì, in larga parte conosciamo già ma che, in realtà, aveva ancora tanto da raccontare.
Una sciabolata morbida verso i titoli di coda
Se il ritmo della fase finale non ci ha convinto appieno, e ve lo abbiamo già accennato, non possiamo, invece, non elogiare una gestione dei tempi e dei ritmi semplicemente perfetta. Così come l’anime distribuito da Crunchyroll, anche la pellicola diretta da Taku Kishimoto ha dalla sua una vena spettacolare e pirotecnica, che accompagna lo spettatore per praticamente tutto il tempo della visione. EPISODE NAGI vanta una regia e un direzione tecnica a tratti superlativa. La scelta di “giocare in casa” ha indubbiamente pagato, e gli appassionati si ritroveranno per le mani un prodotto fortemente in continuità con gli standard a cui sono abituati, con qualche plus da non sottovalutare.
Alcune riprese, infatti, ci hanno decisamente sorpreso, per qualità e intelligenza, e hanno saputo giocare un ruolo fondamentale nel riuscire a raccontare, con pochi frame, tutta l’emozione, la paura e l’adrenalina che solo lo sport può trasmettere, anche se sotto forma di anime. E, probabilmente, a rendere tutto più veloce e frenetico è anche merito degli stessi protagonisti, che risultano maggiormente in grado di veicolare emozioni più frenetiche, se vogliamo anche più egoistiche e con meno pensieri, anche se, in realtà, la storia di Reo è ben più profonda e spietata di quanto si potrebbe credere. Il risultato finale di tutte queste equazioni, comunque, è palesemente vincente. EPISODE NAGI trascina lo spettatore in un prequel che diventa poi un ponte per la prossima stagione, e lo fa con tanta naturalezza, con frenesia e con quel desiderio limpido e cristallino di saper catturare anche l’interesse di potenziali nuovi spettatori, che potrebbero lasciarsi trasportare dalla pellicola alla scoperta di un mondo ricco come non mai di storie e momenti indimenticabili.
Il calcio a portata d’inchiostro
Quello che, come al solito, stupisce ogni volta di BLUE LOCK e di tutti i suoi progetti a tema è la qualità audiovisiva. In fase di recensione abbiamo avuto modo di vedere il film nella sua versione in lingua originale, ritrovando in toto quello splendido cast che ha saputo già accompagnare in maniera egregia, finora, la cavalcata dell’anime. Al contempo, anche il comparto audio ci è sembrato di primissimo livello, con alcune tracce che hanno saputo giocare un ruolo di primissimo rilievo nel rendere l’incedere della storia sempre più spettacolare ed emozionante.
Il ruolo principale, in ogni caso, lo detiene sempre il comparto tecnico. Da vedere, infatti, BLUE LOCK THE MOVIE: EPISODE NAGI è un tripudio di colori, un’esplosione di pigmenti che si stampano come un pallone contro lo schermo, rendendo tutto sempre più bello da vedere e da vivere. Di pari passo con la splendida veste estetica, la pellicola non lesina nemmeno sulla qualità, portando in dote un comparto animazioni splendido e fuori scala. I movimenti dei giocatori sono sempre spettacolari e credibili e si allineano alla perfezione a quello che è il ritmo frenetico e la vena super colorata della veste grafica. Tutti insieme, questi elementi rendono BLUE LOCK THE MOVIE: EPISODE NAGI un altro centro per la produzione, destinata ormai a diventare una macchina da successo fuori controllo.
A chi consigliamo BLUE LOCK THE MOVIE: EPISODE NAGI?
BLUE LOCK THE MOVIE: EPISODE NAGI è un prodotto perfetto per tutti, sia per i nuovi fan sia per quelli di vecchia data. Lo stile con cui la pellicola viene messa su schermo può riuscire a catturare anche chi non ha seguito la serie originale, riuscendo così a diventare un potenziale starting point da non sottovalutare. Per tutti gli appassionati di vecchia data, invece, è un modo perfetto per arrivare più carichi chi che mai all’imminente seconda stagione, andando a scoprire le radici e le origini di uno dei personaggi più amati della serie.
- Nagi e Reo funzionano, alla grande
- Visivamente sempre spettacolare e fuori scala
- Regia di primissimo livello
- Ritmi ben gestiti, senza (quasi) momenti morti
- Si collega perfettamente alla seconda stagione dell’anime…
- …Ma, forse, correndo un po’ troppo
BLUE LOCK THE MOVIE: EPISODE NAGI
Sfonda la rete, il muro dietro e fa gol!
BLUE LOCK THE MOVIE: EPISODE NAGI è un altro tassello vincente per tutto lo staff della produzione. La pellicola è scorrevole da vedere, è spettacolare quanto basta ed è splendida da vedere e, per quanto risulta un po’ troppo veloce sul finale, risulta anche molto importante e ben scritta in termini di contenuti. Se siete appassionati di BLUE LOCK, insomma, sapete già cosa fare!
Walter
Ciao, il film sarà visionabile al anche in lingua originale con sottotitoli presso i cinema the space?
Alessandro Semeraro
Sì, ma dipende dalle sale, ti consiglio di vedere sul sito di The Space se il tuo cinema proietta la versione in lingua originale.