Il termine fanservice significa letteralmente servizio ai fan, ovvero inserire volutamente scene anche fuori contesto o che hanno poco a che fare con la trama, con il fine ultimo di “intrattenere” lo spettatore e fare appello ai suoi istinti più beceri, specialmente per quanto riguarda il pubblico dei maschietti, a cui sono dedicati gli anime con il fanservice più spinto di tutti. Se inserito in maniera non esagerata, può essere un punto di forza di una serie, aggiungendo quel pizzico di pepe in più; in altri casi, se inserito davvero a caso, può diventare di cattivo gusto. Ecco una lista di dieci anime da vedere pieni di fanservice, sia maschile che femminile.
Highschool of the Dead
Il piacere carnale e la morte vanno sempre di pari passo, la linea di demarcazione fra eros e thanatos è sempre labile. Ecco perché iniziamo la lista con una delle serie più (volutamente) trash e che indugia più a lungo nel fanservice. Highschool of the Dead è un manga pubblicato a partire dal 2006 sulla rivista Monthly Dragon Age, mentre l’adattamento anime in questione che andiamo a inserire in questa lista è stato prodotto dallo studio MADHOUSE nel 2010, approdando in Italia qualche anno più tardi con anche un doppiaggio. Nel 2010, a Tokyo, è scoppiata una pandemia che trasforma gli esseri umani in zombie. Un gruppo di liceali della Fujimi High School prova, insieme ad alcuni docenti, a sopravvivere a quest’apocalisse. La violenza si spreca, così come anche le inquadrature bollenti e certe sequenze d’animazione che vi faranno piangere dalle risate. Questa sequenza storica resterà per sempre negli annali come esempio perfetto di fanservice “so bad it’s so good”. Decisamente una serie da guardare a cervello spento.
Monster Musume
Monster Musume è un anime davvero demenziale, con una premessa che si presta benissimo al fanservice. Avete presente creature tipo lamia, centauri, arpie, e cose simili? Beh, il governo del Giappone ha scoperto che non sono solo leggende metropolitane, ma esistono davvero, e sono solo ragazze mostro. Dopo averlo svelato alla popolazione, per cercare di facilitare l’integrazione fra la specie umana e queste creature, viene avviato un programma di “scambio culturale” in cui una ragazza mostro appartenente ad una specie a scelta andrà a vivere con un umano per un certo periodo di tempo. Il nostro protagonista, Kimihito Kurusu, non ha mai partecipato a questi scambi culturali ma per errore gli viene affibbiata la gestione e l’ospitalità di una ragazza lamia (metà serpente) chiamata Miia, e la convivenza non è facile fin da subito. Non aiuta il fatto che, molto presto, altre ragazze mostro si rifugiano a casa di Kimihito, rendendo la convivenza davvero impossibile e piena di disguidi. Per qualche motivo, il sex appeal di queste creature è davvero altissimo (sono gusti) e le cose si complicano ancora di più quando l’agente Smith, che si occupa di gestire questi scambi culturali, gli dirà che deve scegliere una di queste ragazze e… sposarla!
Shimoneta
Shimoneta (forma abbreviata di una frase giapponese che significa Un mondo noioso dove il concetto di battute sconce non esiste) è un anime demenziale nato una serie di light novel scritte da Hirotaka Akagi. Nel 2015, lo studio J.C. Staff ne realizza un adattamento anime. La storia è praticamente già esplicata nel titolo: in un futuro distopico, il materiale spinto e la pornografia sono stati effettivamente resi illegali dal governo giapponese, e tutti i cittadini devono persino essere monitorati costantemente per l’analisi delle loro parole e dei movimenti. Il nostro protagonista, Tanukichi Okuma, riesce a entrare nella migliore scuola morale pubblica del giappone, prendendosi però una cotta per Anna Nishikinomiya, la presidentessa del consiglio studentesco. Tuttavia, Okuma viene anche preso di mira da una “terrorista pervertita” che lo costringe ad unirsi a lei e a fondare l’organizzazione “SOX”, che si occuperà di combattere il governo distopico del Giappone a colpi di materiale osceno e preservativi gettati dal cielo. Freud andrebbe a nozze con questo anime: sono tutti così sessualmente repressi che in ogni momento la battuta o l’inquadratura galeotta è sempre dietro l’angolo. Shimoneta è sicuramente uno degli anime da vedere maggiormente pregni di fanservice. Potete recuperarlo su Netflix.
Free!
Veniamo alla prima serie che presenta un numero adeguato di scene fanservice dedicate ad un pubblico femminile, anche se in questo caso è fisiologico, dato che si tratta di uno spokon (manga a tema sportivo) che tratta la nobile disciplina del nuoto. Free! è un anime in cui il corpo maschile scolpito e allenato viene messo in risalto dalle fluide animazioni dell’acqua. Haruka Nanase ha la passione per il nuoto. Alle elementari, ha gareggiato e vinto una staffetta con i suoi tre amici Rin Matsuoka, Nagisa Hazuki e Makoto Tachibana. Anni dopo, si ritrovano come studenti delle scuole superiori; ma Rin è interessato solo a diventare un nuotatore migliore di Haruka. Dopo l’amara riunione, Haruka, Nagisa e Makoto decidono di formare l’Iwatobi High School Swim Club, ma avranno bisogno di un quarto membro per prendere parte al prossimo torneo; entra in scena Rei Ryuugazaki, un ex membro della squadra di atletica che Nagisa recluta. Potete recuperare Free! su Crunchyroll.
Okaasan Online
Okaasan Online occupa una nicchia molto specifica di spettatori: quelli con una particolare attrazione verso le mamme. Anche qui si tratta di un anime tratto da una light novel: composta da 12 episodi più un OVA e prodotto sempre da J.C. Staff come Shimoneta, la storia vede Masato Oosuki, un normale adolescente, decisamente pressato da sua madre, Mamako, troppo ossessiva e protettiva nei suoi confronti. Come in ogni buon Isekai che si rispetti, i due vengono catapultati all’interno di un gioco online a tema fantasy, dove questa volta è la mamma ad avere statistiche altissime e riuscire a one-shottare tutto quello che le capita, mentre Masato è un normale ragazzo senza particolari poteri. Il focus chiaramente è quasi tutto su Mamako: gli animatori non hanno perso mezza occasione di mostrarcela svestita per motivi davvero poco sensati, o in abiti particolarmente succinti, oltre che in rapporti un po’ strani con Masato.
Keijo!!!!!!!!
La premessa di Keijo!!! è quanto di più stupido si possa immaginare, francamente. Uno “sport” simile al sumo, in cui però possono competere solo le ragazze, che prendendosi a colpi di fondoschiena, devono riuscire a buttare giù da una piattaforma la propria avversaria. Le partecipanti devono stare in piedi su piattaforme circolari che galleggiano in una piscina, con l’obiettivo di abbattere gli avversari usando solo il seno e il proprio sedere. Nonostante questa premessa stravagante, lo sport attira milioni di spettatori in tutto il paese e vanta un ricco montepremi. Molti aspiranti atleti accettano la sfida nella speranza di diventare il prossimo campione nazionale. Dopo essersi diplomata al liceo, la vivace Nozomi Kaminashi entra nel mondo del Keijo, sperando di portare a casa un alto montepremi per poter provvedere al mantenimento della sua povera famiglia. Incontrando nuovi amici e rivali mentre scala le classifiche, Nozomi scopre che il percorso verso la celebrità come giocatrice di keijo è pieno di insidie che metteranno alla prova non solo il suo corpo, ma anche la sua anima. Potete recuperare Keijo!!!!!! su Crunchyroll.
Alcuni di questi anime sono disponibili sottotitolati in italiano su Crunchyroll, la prima piattaforma online internazionale completamente dedicata al mondo dell’animazione giapponese, dei manga e dei drama. Puoi guardare gratuitamente Crunchyroll sul tuo PC, sul tuo smartphone e sulla tua console iscrivendoti con un account gratuito oppure sottoscrivendo un piano di abbonamento mensile che ti permetterà di seguire gli anime in simulcasting con il Giappone.
Ishuzoku Reviewers
Interspecies Reviewers fa del fanservice la sua ragione di vita; e come non potrebbe, visti i temi trattati? Tratto da un manga scritto da Amahara e illustrato da Masha, l’anime prodotto dallo studio Passione (nome azzeccatissimo) vede i tre protagonisti Stunk (un umano), Zel (un elfo) e Crimvael (un angelo), in un mondo dove esistono numerose specie umanoidi e non come fate, slime, ciclopi, nekomimi etc e in cui prostituzione è completamente legale, cercare quale sia la specie migliore con cui avere rapporti sessuali. Formano così il gruppo Interspecies Reviewers, che si occupa di girare ogni sera un locale diverso, per poi raccontare la loro esperienza sotto forma di vera e propria recensione con voto. In TV è andata in onda una versione pesantemente censurata di questa serie, mentre nel Blu-ray e nelle edizioni successive, le scene sono decisamente più esplicite, anche se non così tanto da andare a scadere nel vero e proprio genere hentai.
Yuri!!! on Ice
Travolto dalla sua schiacciante sconfitta alla finale del Grand Prix, Yuuri Katsuki, un tempo il pattinatore artistico più promettente del Giappone, torna a casa dei suoi genitori per valutare le sue opzioni per il futuro. All’età di 23 anni, la finestra per il successo di Yuuri nel pattinaggio si sta chiudendo rapidamente e il suo amore per le cotolette di maiale e l’attitudine ad aumentare di peso non lo aiutano. Tuttavia, Yuuri si ritrova sotto i riflettori quando un video di lui che esegue un’acrobazia precedentemente eseguita dal cinque volte campione del mondo, Victor Nikiforov, diventa improvvisamente virale. Poco dopo, lo stesso Victor appare all’improvviso a casa di Yuuri e si offre di essere il suo mentore. Essendo uno dei suoi più grandi fan, Yuuri accetta con entusiasmo, dando il via al suo viaggio per tornare sulla scena mondiale del pattinaggio artistico, con più abilità e dedizione di prima. Ma la competizione è agguerrita, poiché la stella nascente russa, Yuri Plisetsky, ex-allievo di Victor, è pronto a tutto pur di riconquistare la tutela del suo ex-mentore. Potete guardare Yuri!!! on Ice su Crunchyroll.
Kill la Kill
Anime storico dello Studio TRIGGER, da cui è nato anche il detto “TRIGGER ha salvato gli anime”, Kill la Kill in realtà parla di tutt’altro: la ricerca di vendetta da parte di Ryuko Matoi nei confronti degli individui sconosciuti che, anni prima, hanno ucciso suo padre. Sta nel modo in cui questa ragazza (e i suoi nemici) combattono, il vero fanservice: ovvero, attraverso vestiti fatti di “fibre viventi”, in grado di trasformarsi quando indossate dal proprio portatore, diventando vere e proprie armature… dalle forme decisamente succinte. In realtà, il tema della vestizione e della nudità è centrale anche a livello simbolico in Kill la Kill. Sicuramente le inquadrature piene di fanservice e le particolari situazioni spinte in cui i personaggi si ritrovano non volutamente potrebbero attirarvi, ma a farvi rimanere sarà una storia emozionante e coinvolgente, la simpatia dei personaggi e l’animazione stellare marchio di fabbrica dello studio di animazione. Potete guardare Kill la Kill su Netflix.
Black Butler
Il giovane Ciel Phantomhive, rampollo di ottima famiglia, è conosciuto nel regno come “il cane da guardia della Regina”, e si prende cura dei molti eventi inquietanti che si verificano nell’Inghilterra vittoriana, risolvendo numerosi problemi di natura soprannaturale, per Sua Maestà. Aiutato da Sebastian Michaelis, il suo fedele maggiordomo con abilità che vanno oltre l’umano, Ciel usa tutti i mezzi necessari per portare a termine il lavoro. Questo maggiordomo nasconde qualcosa. Nel passato di Ciel giace una tragedia segreta che lo avvolge da allora in un’oscurità perenne: durante uno dei suoi momenti più cupi, stipulò un contratto con Sebastian, un demone, negoziando la sua anima in cambio di vendetta su coloro che gli avevano fatto del male. Oggi, non solo Sebastian è un gran maggiordomo, ma è anche il servitore perfetto per eseguire gli ordini del suo padrone. Mentre i due lavorano per svelare il mistero dietro la catena di disgrazie di Ciel, si forma tra loro un legame che né il paradiso né l’inferno possono lacerare. Un anime decisamente pieno di manzi che ha ormai diversi anni sulle spalle, ma che è stato in grado di conquistare una numerosissima fetta di pubblico e che andrebbe recuperato il prima possibile.