Animal Crossing: New Horizons ha monopolizzato l’internet in questo periodo di quarantena. Una fanbase già molto dedicata è letteralmente esplosa e ha visto milioni di nuovi appassionati, costretti forzatamente a stare in casa, a entrare fra i propri ranghi. In mezzo a persone che si costruiscono Nintendo Switch a casa per poterci giocare, mercati neri di villager e creatività sfrenata, però, si è parlato poco dei difetti del titolo (che ci sono e non sono pochi) o quantomeno di quelle cose che vorremmo vedere cambiate in futuro, per semplice gusto personale oppure per poter mantenere la nostra sanità mentale.
Ecco quindi dieci cambiamenti che noi di Akiba Gamers saremmo ben felici di vedere implementati all’interno del gioco prima o poi, sperando che Nintendo ci ascolti e tramite qualche aggiornamento corposo riesca a realizzarne almeno qualcuno.
Miglioramenti al Crafting
C’è chi dice che Animal Crossing sia un gioco lento per natura e che quindi non c’è nulla di male nel sistema di crafting attuale. Purtroppo, questo è il punto invece dove si raccolgono le maggiori criticità dell’esclusiva Nintendo Switch. Poche cose sono così frustranti come il dover fare continuamente avanti e indietro da casa per andare a raccogliere i materiali riposti nello sgabuzzino: non so quanto tempo chi vi scrive abbia perso a fare quest’inutile staffetta, ma anche un solo minuto passato così è un minuto buttato. Le possibilità di miglioramento qui sono le seguenti: la possibilità di creare oggetti andando a prenderli direttamente dallo sgabuzzino in qualsiasi momento, senza averli fisicamente nell’inventario ovunque ci si trovi (a patto che ci si trovi vicino ad un banco da lavoro) o la possibilità di craftare più oggetti nello stesso momento.
Variazione nella durabilità degli attrezzi
Se può essere plausibile che un retino fatto di rametti e stracci e tenuto insieme con lo sputo si rompa molto facilmente, lo stesso non si può dire degli attrezzi migliorati o addirittura di quelli dorati, soggetti anch’essi ad implosione non ben motivata dopo un periodo di uso: per evitare turpiloqui e interruzioni inutili alla nostra continua caccia a pesci e insetti o al giardinaggio, vorremmo tanto che venisse aumentata la durabilità di base degli oggetti, che venisse resa visibile al giocatore la barra di resistenza degli stessi oppure, opinione personale dell’autore di questo articolo, che la rottura degli attrezzi venisse eliminata del tutto, almeno per quanto riguarda le versioni migliori.
Semplificazione dei menu per il gioco online
Da sempre Animal Crossing ci ha abituato a doverci recare fisicamente in un posto (la porta della città, la stazione ferroviaria, l’aeroporto) per poter accedere alle funzionalità del gioco online e invitare i nostri amici oppure visitarli. Sebbene questa funzionalità old-school abbia comunque sempre un certo fascino, non nego che preferirei un semplice e più istantaneo menu a tendina da qualche parte in cui settare le opzioni di apertura.
Espansione del sistema di terraforming
Una delle più grandi novità introdotte da New Horizons è la possibilità di personalizzare la propria isola davvero nel dettaglio, risultando anche in creazioni straordinariamente belle da vedere (basta farsi un giro su YouTube per vedere isole in cui ogni singolo metro quadro è stato ricoperto di decorazioni) ma le possibilità rimangono ancora troppo limitate. Non è possibile per esempio personalizzare la forma delle foci dei fiumi, oppure la spiaggia e gli scogli. Speriamo che in futuro la cosa venga migliorata.
Tom Nook l’ingegner Cane
Abbiamo amato tutti quanti la possibilità, in un modo o nell’altro, di poter finalmente spostare gli edifici essenziali, ma anche qui la funzionalità è stata tolta dal forno quando ancora non era del tutto cotta. Se non fossimo soddisfatti del piazzamento di un edificio e volessimo spostarlo anche solo di un paio di metri questo non si potrà fare, poiché lo spazio verrà considerato comunque occupato dallo stesso. Risultato: 100.000 stelline di spesa e due giorni di attesa (!) buttati. Non parliamo poi di ponti e rampe, che non saranno nemmeno spostabili: qui lo spreco di tempo e denaro sarà ancora maggiore.
Comprare più vestiti alla volta
Provandosi i vestiti nel camerino di Ago e Filo si potranno acquistare in una sola volta più capi di abbigliamento, purché occupino slot differenti. Se volessimo comprare per esempio la stessa giacca ma di due tonalità diverse saremmo costretti a entrare e uscire più volte: non c’è nessun motivo logico o di gameplay per cui debba essere così.
Migliorie al Punto Nook
Analogamente al negozio di Ago e Filo, anche il Punto Nook potrebbe essere migliorato aggiungendo la possibilità di acquistare più oggetti a tempo, senza dover fare lo scambio di ogni singolo oggetto e aspettare che ci venga erogato.
Manca un calendario
Una delle cose che avrebbe avuto più senso in un titolo simile, dove ogni settimana possono esserci eventi particolari, è l’implementazione di un calendario in-game che segna i compleanni degli abitanti, ma anche quando cade un determinato evento particolare, come una visita da parte di Celeste, Volpolo e tanti altri. Al momento la gente utilizza tool esterni per fare questa cosa, quando si potrebbe correggere facilmente.
Insomma, la maggior parte delle lamentele che i milioni di giocatori hanno riguardo ad Animal Crossing: New Horizons riguardano la qualità della vita: già anni luce in avanti rispetto ai capitoli precedenti della saga, questa esclusiva Switch si è andata comunque a perdere in un bicchier d’acqua rendendo immotivatamente macchinosi e lunghi certi processi che potevano essere molto semplificati e di sicuro più immediati. Nulla che non si possa risolvere con qualche corposo aggiornamento.