Abbiamo provato FINAL FANTASY XV partendo dalle fasi iniziali. In attesa del 29 novembre, leggete le nostre prime impressioni!
Nel corso della Milan Games Week 2016 e del Lucca Comics & Games 2016, noi di Akiba Gamers abbiamo avuto modo di provare, tra gli innumerevoli giochi a disposizione dei visitatori, quello che certamente, assieme a Pokémon Sole e Luna, è uno dei giochi in uscita più attesi di questo ultimo anno: FINAL FANTASY XV. Di seguito trovate le nostre impressioni a caldo dopo un test sulla versione di prova, nell’attesa di poter finalmente mettere le mani sul gioco vero e proprio.
La versione che ci è capitata tra le mani era quella per Xbox One, iniziata esattamente con quelle che dovrebbero essere poi le sequenze di esordio del gioco in vendita alla fine di questo mese. Cercherò di non farvi alcun tipo di spoiler, quindi mi limito semplicemente a dirvi che ci troveremo per qualche istante in una fase più avanzata della storia, per poi venir prepotentemente catapultati al periodo noto di FINAL FANTASY XV mostrato negli innumerevoli trailer e video di gameplay. Con Noctis e compagni intenti a spingere l’auto in panne, possiamo finalmente prendere controllo del protagonista e cominciare esplorando i dintorni. Durante i venti minuti che ci sono stati concessi abbiamo avuto modo di testare il battle system, affrontare un paio di missioni secondarie e apprendere qualcosa sul sistema di levelling e sblocco delle abilità. Purtroppo il tempo di gioco effettivo si è rivelato minore del previsto, vuoi per la porzione introduttiva, vuoi per l’enorme mole di dialoghi a cui ci si siamo trovati ad assistere. Non fraintendetemi, sono un amante dei muri di testo e dei dialoghi articolati, ma quando ho pochi minuti per provare un gioco, gradirei semplicemente giocarci.
Detto ciò, analizziamo con calma tutto quello che abbiamo avuto modo di sperimentare. Punto primo: FINAL FANTASY XV va oltre lo stile classico della serie, e questo non dovrebbe più stupire. I combattimenti a turni hanno completamente lasciato spazio ad un real time frenetico e veloce, con tanto di quick time event, rallenty, schivate e contrattacchi. A un primo impatto mi sono sentito un po’ spaesato, dato che le cose da sapere non sono poche e il tempo per impararle era decisamente poco. Dopo qualche secondo mi sono accorto che in fin dei conti non si tratta di un sistema così complicato. L’attacco base si esegue semplicemente con la pressione di un tasto, nel nostro caso B, mentre con RB parte il lock automatico verso il nemico più vicino; lock che, e qui è una questione di gusti, cambia automaticamente ogni qualvolta sconfiggeremo un nemico, passando quindi a quello successivo. Non apprezzo molto questo tipo di “guide”, non almeno in un gioco che non fa di combo e attacchi concatenati il fulcro del gameplay. A questo vanno aggiunti la possibilità di schivare e contrattaccare, in stile Arkham per intenderci, che ho fatto fatica a digerire. Ho invece apprezzato parecchio il cambio rapido di arma: a nostra disposizione avevamo la classica spada corta, una lancia e uno spadone. Ognuna di esse gode di un stile di combattimento unico, che costringe a rivedere completamente l’azione di gioco e il nostro approccio con qualsiasi tipo di avversario.
Mi rendo conto, soprattutto dopo la premessa di prima, di sembrare un po’ puntiglioso, ma parliamo pur sempre di un FINAL FANTASY e, secondo il mio parere, qualche elemento che fa del titolo che stai sviluppando un capitolo di una determinata serie si potrebbe anche mantenere.
Tra i primi step del tutorial, ci viene illustrato inoltre il sistema di apprendimento di abilità. Ogni personaggio guadagnerà un certo numero di PA (Punti Abilità) con l’avanzare di livello, che potranno poi essere spesi per sbloccare nuove utility e abilità. Il tutto tramite dei grafici ad albero divisi per categoria (combattimento, difesa, etc.), un po’ come accade in Skyrim; ogni albero è davvero ricco e le possibilità di personalizzazione sono pressoché infinite. Possiamo tranquillamente decidere di assegnare a ogni componente del party un ruolo e specializzarlo completamente in un solo ambito, oppure possiamo plasmare dei guerrieri abili più o meno in tutto. La scelta sarà completamente a nostro carico e non posso nascondervi che si tratta di una funzione che ho apprezzato in ogni minima parte.
Purtroppo, come citato precedentemente, la nostra prova si è praticamente conclusa nel giro effettivo di dieci minuti, che come potete ben capire non ci hanno permesso di farci un’idea molto chiara sul titolo in questione. Non mi sento quindi in dovere di spezzare o meno un lancia a favore di FINAL FANTASY XV, sarei un ipocrita a farlo; non sarei proprio in grado di distruggere oppure osannare un gioco dopo solo pochi minuti di gameplay (e spero che come me, nessuno ne sia in grado). Sento però di potergli dare una possibilità: sono sempre positivo verso i cambiamenti, trattandomi anche di uno dei pochi disgraziati ai quali piacque FINAL FANTASY XIII, quindi rimango fiducioso e speranzosi di trovarmi tra un mesetto fra le mani un ottimo prodotto. Ammetto che il plot narrativo iniziale, se così si può chiamare, ha smosso un po’ l’entusiasmo verso questo capitolo, dato che fino a qualche giorno fa giaceva nei meandri nascosti del mio completo menefreghismo.
Non ci resta che attendere il prossimo 29 novembre, sperando di poter finalmente avere tra le mani il FINAL FANTASY XV che tanto stiamo aspettando… e stavolta niente scherzi, SQUARE ENIX, ci siamo capiti?