Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online – Recensione

Le CPU di Gamindustri si prendono una pausa dai loro doveri di divinità per divertirsi nel mondo virtuale di Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online

Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online - Recensione

Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online - RecensioneGamindustri. Un mondo che esiste in una dimensione diversa dalla nostra dove le quattro divinità regnano e vigilano sulle loro rispettive nazioni. Lastation, guidata dalla divinità Black Heart. Lowee, guidata dalla divinità White Heart. Leanbox, guidata dalla divinità Green Heart. E infine Planeptune, guidata dalla divinità Purple Heart. Nonostante queste nazioni abbiano sofferto la minaccia della rovina in più di un occasione, le quattro divinità hanno sempre superato le diversità per combattere insieme per il bene di Gamindustri. In questa loro nuova avventura, tuttavia…

Arriva finalmente anche in Europa l’ultima avventura di Nep-Nep & co. Si tratta di Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online, in arrivo il prossimo 13 ottobre in esclusiva su PlayStation 4. Questa volta le nostre CPU preferite non dovranno affrontare creature provenienti da altre dimensioni o temibili demoni, ma bensì potranno finalmente un po’ spassarsela grazie alla closed beta di un nuovo gioco online. Quali avventure le attendono nel misterioso mondo di Alsgard?

  • Titolo: Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online
  • Piattaforma: PlayStation 4
  • Genere: Action RPG
  • Giocatori: 1-4
  • Software house: Compile Heart, Tamsoft, Idea Factory
  • Sviluppatore: Idea Factory International
  • Lingua: Inglese (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 13 ottobre 2017
  • Disponibilità: retail, digital delivery, limited edition
  • DLC: non annunciati
  • Note: disponibile in una Limited Edition per l’Iffy Europe Online Store che contiene il CD della soundtrack, un artbook, un’illustrazione e una USB key raffigurante Neptune

Neptune, Noire, Blanc e Vert ricevono un misterioso invito per partecipare al beta test di “4 Goddesses Online”, MMO ambientato nel mondo di Alsgard e che si ispira proprio ai loro ruoli di divinità. Per spezzare la monotonia dovuta ad un momentaneo periodo di pace le quattro CPU decidono di partecipare insieme alla beta e, dopo aver creato i propri avatar e scelto una classe, si avventurano all’interno del gioco. Qui faranno la conoscenza di Bouquet, NPC controllato da una nuova tipologia di IA senziente che non solo le guiderà durante il corso della loro partita, ma riuscirà ad interagire con loro come se fosse una persona vera.

Vert è subito elettrizzata alla vista di Bouquet: la somiglianza fra le due fa riaffiorare il suo sogno di avere una sorella da accudire, anche se virtuale. L’NPC, dopo un primo momento in cui si ritrova spiazzata dalle richieste della CPU di Leanbox, spiegherà alle quattro eroine che il loro compito sarà quello di recuperare dei manufatti capaci di risvegliare le divinità di Alsgard che, dopo un’ardua battaglia contro il temibile Re dei Demoni, sono state confinate in un altra dimensione.

Dopo aver incluso nel proprio party Nepgear, Uni, Rom e Ram, le CPU di Gamindustri decidono di accettare la missione e andare a caccia dei quattro manufatti. Ma non saranno le sole a farlo, incontreranno infatti la bizzarra coppia formata da Kiria e Black Cat Princess, giocatori che saranno disposti a compiere qualsiasi azione pur di superare il gruppo capitanato da Neptune. Ma le nostre protagoniste scopriranno presto che quello che sembrava un innocuo beta test per un gioco online nasconde in se una temibile minaccia per il mondo intero…

Class Action

Il gameplay di Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online fonde alcuni degli elementi tipici della saga con un sistema di combattimento in tempo reale in stile MMO. La città di Wishuel, che funge da base per le protagoniste, sarà strutturata in un modo molto simile a quello visto nei principali capitoli del franchise. Al suo interno troveremo infatti tantissimi personaggi bidimensionali in versione chibi, pronti a raccontarci simpatici aneddoti o a dialogare sulla trama principale del gioco. In città troveremo inoltre varie strutture gestite da alcuni dei personaggi più conosciuti della saga, come ad esempio l’emporio gestito da IF e Compa, il negozio di vestiti e accessori in cui troveremo Plutia e Peashy oppure l’armeria di cui si occuperà Tamsoft.

La struttura che si rivelerà fondamentale per proseguire nella storia è la Gilda. Al suo interno potremo scegliere quali missioni affrontare e, man mano che le porteremo a termine, sbloccheremo nuove quest legate alla trama principale del gioco. Una volta accettata una missione ci basterà andare nell’area designata per iniziarla. Purtroppo questo sistema si rivelerà sin dalle prime fasi di gioco abbastanza ripetitivo, costringendoci ad esplorare nuovamente le aree di gioco per scontrarci con un nuovo boss o per ottenere nuovi materiali richiesti per una missione. L’esplorazione delle aree di gioco sarà simile a quella vista nei precedenti capitoli, saranno infatti aree esplorabili tridimensionali in cui potremo raccogliere oggetti per il crafting, saltare per raggiungere alcuni punti sopraelevati e decidere se attaccare o fuggire dai nemici che vedremo su schermo.

Del tutto nuovo è invece il sistema di combattimento di stampo action che caratterizza il titolo, a differenza dei turni visti nei capitoli principali della saga. Avremo una totale libertà di movimento all’interno dell’area di gioco e potremo attaccare, schivare o parare gli attacchi avversari in tempo reale. Per via della sua natura da finto MMO sarà interessante provare lo stile di combattimento di tutte le protagoniste che, per via della loro classe, sarà totalmente differente. Se Neptune è il classico Paladin capace di utilizzare potenti attacchi ravvicinati e più resistente ai colpi dei nemici, un personaggio come Uni con la classe Thief punterà tutto sulla velocità dei propri attacchi a distanza sfruttando un paio di doppie pistole. Con otto personaggi giocabili a disposizione, più quattro segreti che si sbloccheranno con la trama principale, il gameplay risulterà davvero vario ed equilibrato. Andando avanti col gioco alle eroine verrà inoltre data la possibilità di utilizzare l’abilità Awakening che non solo le potenzierà momentaneamente, ma permetterà persino di utilizzare delle formidabili mosse finali.

Shopping compulsivo

Anche il sistema di crescita dei personaggi in Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online ricalca quasi alla perfezione quello classico degli MMO. In combattimento potremo portare un party di quattro personaggi che, dopo aver sconfitto i nemici, guadagneranno punti esperienza che permetteranno loro di salire di livello. Una volta raggiunti certi livelli si sbloccheranno automaticamente nuove tecniche di combattimento per le protagoniste, e potremo equipaggiarne fino ad otto per personaggio stando ben attenti a mantenere un buon equilibrio all’interno della squadra. Una grandissima pecca del gioco è che i personaggi che non faranno parte del party non guadagneranno punti esperienza, nonostante possano essere sostituiti in qualsiasi momento anche durante i combattimenti. Questo fa si che spesso ci ritroveremo con alcuni personaggi fermi ai primi livelli mentre quelli più utilizzati saranno già delle potentissime macchine da guerra.

Non mancherà un sistema di equipaggiamento semplice ma ben sviluppato. Ciascuna protagonista potrà equipaggiarsi non solo di armi e armature nuove, ma anche dei preziosissimi cristalli. Questi ci daranno la possibilità di modificare le statistiche dei personaggi, oltre che di donare ai loro attacchi attributi elementali o aumentarne le difese ad alcuni status alterati. Armi e armature potranno poi essere potenziate grazie alla personificazione di Tamsoft che, in cambio di alcuni materiali e qualche moneta, migliorerà il nostro equipaggiamento.

Ma non sarà presente solamente l’equipaggiamento per il combattimento, come da tradizione della saga saranno presenti tantissimi oggetti che ci permetteranno di personalizzare l’aspetto delle nostre CPU. All’interno del gioco troveremo infatti nuovi costumi, capigliature e una miriade di accessori per rendere uniche le nostre beniamine. Potremo equipaggiare gli accessori con un sistema molto simile a quello visto in tanti altri JRPG, permettendoci di scegliere non solo la posizione ma anche la dimensione dell’oggetto selezionato, in modo da curare nei minimi dettagli il look delle protagoniste.

Sword .hack// Online

Per lo sviluppo di Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online la software house ha scelto di utilizzare il motore grafico Unreal Engine 4, e i risultati si vedono. Nonostante le ambientazioni risultino ancora troppo spoglie e spesso diano qualche problema, come ad esempio delle texture caricate in ritardo, i modelli poligonali dei personaggi risultano curatissimi e ben definiti. Anche le animazioni in battaglia sono fluide, nonostante qualche piccolo errore sporadico con il frame rate. È capitato infatti che i personaggi iniziassero a correre all’impazzata superando la velocità dei frame imposti fino a bloccare completamente il motore grafico, tant’è che alla fine il gioco si è riavviato.

Il lavoro svolto con il comparto sonoro è invece di ottima fattura, sia per quanto riguarda le musiche che lo splendido doppiaggio giapponese. Ovviamente non mancheranno gli effetti sonori che ci hanno accompagnato nel corso dei precedenti capitoli, come ad esempio il classico “Jump!” pronunciato da una delle protagoniste mentre si esegue un salto. Menzione speciale anche a “Pikon de Meta Fiction”di Erabareshi che funge da opening per il gioco, e a “DO NOT LOGOUT!” cantata da Fuki che ascolteremo come sottofondo durante i titoli di coda.

Ovviamente non sarebbe stato un titolo della saga Neptunia senza tonnellate e tonnellate di fanservice. Fin dalle prime battute potremo infatti ammirare delle scenette dai toni decisamente piccanti e scherzosi tra le protagoniste, e anche i costumi che troveremo all’interno del gioco lasceranno ben poco spazio all’immaginazione. Tutto è però sempre accompagnato dall’umorismo che contraddistingue la saga, che riesce a prendersi in giro sugli argomenti di cui tratta e strappando spesso una risata al giocatore. Non mancheranno nemmeno le citazioni ad altri franchise sia in alcune delle creature affrontabili (vi ricorda qualcosa il Metal Dogoo?) che in alcuni dei personaggi prima fra tutti Kiria, un chiaro riferimento a Kirito di Sword Art Online con cui il titolo condivide anche il concept.

A chi consigliamo Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online?

Senza ombra di dubbio tutti i fan di Nep-Nep troveranno in Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online un titolo appagante e divertente, ricco del fanservice e dell’umorismo che contraddistinguono da sempre la serie.

Purtroppo però il fatto di essere un finto MMO è un’arma a doppio taglio. Troviamo si un sistema di combattimento dinamico e d’azione, ma allo stesso tempo lo scorrere del gioco risulterà spesso fin troppo ripetitivo. Nonostante ciò può essere apprezzato da tutti i fan degli action RPG, a patto che si tenga in considerazione che prende spunto, nel bene e nel male, da un MMORPG.

  • Sistema di combattimento ben bilanciato
  • Classi scelte ottimamente
  • Tonnellate di fanservice e di ironia
  • Modelli dei personaggi dettagliatissimi…

  • …Ma non si può dire lo stesso delle location
  • Trama forse troppo prevedibile e sbrigativa
  • Spesso ripetitivo
  • Presenta ancora alcuni bug
Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online
4

Neptunia cambia look, ma manca ancora qualcosa

Con il passare degli anni la saga dedicata alle divinità di Gamindustri è diventato un vero e proprio fenomeno, ricco di spin-off più o meno apprezzabili. Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online, pur non essendo uno dei capitoli principali della serie, è un titolo validissimo seppur con qualche difetto. L’utilizzo del motore grafico Unreal Engine 4 ha dato i suoi frutti, specialmente nella realizzazione dei modelli poligonali dei personaggi, che risulteranno più vivi che mai. Allo stesso tempo però ci troviamo di fronte a delle aree scarne e ad un sistema di gioco che, per quanto frenetico e ben curato, risulterà spesso ripetitivo. Detto ciò è impossibile non amare l’umorismo dei suoi personaggi capaci di prendere in giro non solo se stessi, ma anche il giocatore con costanti rotture della quarta parete.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.