Durante lo State of Play di questa sera Flying Wild Hog ha rilasciato un nuovo trailer per Trek To Yomi, in arrivo nel corso della primavera 2022. Ampiamente ispirato ai lungometraggi di Akira Kurosawa, il titolo racconterà la storia di Hiroki giovane spadaccino che si troverà a difendere la patria dopo una promessa fatta al suo maestro morente.
Prima di lasciarvi al trailer vi ricordo che Trek to Yomi sarà disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4, Xbox One e PC. Potrete trovare più informazioni sul titolo grazie al comunicato stampa rilasciato dalla software house che troverete a fine articolo. Buona visione.
Trek to Yomi – Trailer
Combattete le avversità in Trek to Yomi
Il trailer di un’esperienza cinematografica ambientata nel Giappone feudale, in arrivo su PS5 e PS4.
Salve, fan di PlayStation! Mi chiamo Leonard Menchiari e sono il creatore di Trek to Yomi, in arrivo su PlayStation 5 e PlayStation 4. Mentre ci avviciniamo all’uscita, mi piacerebbe approfondire con voi la storia e lo sviluppo di Trek to Yomi e svelare alcuni sottili dettagli che il team di Flying Wild Hog mi ha aiutato a portare in vita.
Il tema e la trama di Trek to Yomi si basano su due pilastri fondamentali: la storia del Giappone e lo scintoismo. Il credo scintoista dice che gli dèi sono dappertutto, vivono in ogni pietra, albero o fiore, quindi, parte della nostra narrazione si immerge profondamente in questo principio, e racconta storie degli spiriti kami antenati di Hiroki, le varie ere in cui hanno vissuto, e le tragiche, violente e ingiuste morti che li costringono a sopportare una straziante vita a metà in Yomi. Spesso, queste storie riflettono il viaggio di Hiroki e i suoi dubbi, e possono aiutarlo a prendere una decisione sul proprio tragitto.
L’idea originale per Trek to Yomi è arrivata guardando i film di Kurosawa e sperimentando l’immagine in bianco e nero in Unreal Engine. L’esperienza cinematografica che abbiamo creato è, in definitiva, molto influenzata dai film classici giapponesi, come gli angoli delle riprese, o la durata o persino i dialoghi. L’iniziale approccio al gameplay in 2d è ispirato ai film muti degli anni 20 e 30, dove ogni scena è progettata per sembrare più un magico palco di teatro mobile che uno schermo. Crediamo che questo faccia risaltare Trek to Yomi come qualcosa di unico, e speriamo anche che la gente vorrà vedere questi film una volta finito di giocare!
Alec Meer e io abbiamo scritto la storia tenendo il numero sette come riferimento, non solo per la sua importanza nel cinema, ma anche per la rilevanza nel folklore giapponese. Quindi, fate caso a come il numero sette ha un ruolo significativo nella storia di Hiroki.
L’autenticità è di fondamentale importanza per noi, e ogni cosa è stata creata seguendo con cura la cultura tradizionale giapponese, dalle credenze religiose, al modo in cui la spada viene appesa al muro, o come viene legato il kimono. L’incredibile colonna sonora del gioco è basata su antichi materiali di specifiche regioni del Giappone, ispirati dall’atmosfera che volevamo creare e le sensazioni che dovevamo raffigurare. Alcuni degli strumenti usati nelle registrazioni sono estremamente rari, e le scale musicali sono originali del periodo pre-occidentalizzazione.
Sempre su questo tema, progettando le mappe delle città e dei villaggi del mondo di Hiroki, volevamo riportare il vero stile di vita e la cultura del periodo Edo giapponese, comprendendo dojo, santuari, cimiteri, mercati, ristoranti e tanto altro. Molto del materiale è stato ispirato dall’enorme esposizione del museo Edo di Tokyo, e abbiamo ricevuto un grande aiuto da esperti giapponesi per essere certi di prendere decisioni coerenti.
Ma la nostra attenzione al dettaglio non si ferma qui! Trek to Yomi ha una geografia ben delineata, e anche le fonti di illuminazione e la posizione di ogni ripresa sono scelte tenendo a mente la direzione della luce, gli elementi sullo sfondo e la connessione simbolica tra alba e tramonto.
Speriamo che siate emozionati quanto noi per l’uscita di Trek to Yomi su PlayStation, e vorrei ringraziarvi per aver letto il mio articolo e magari compreso di più riguardo al gioco, alla passione e al duro lavoro necessario per realizzarlo.
Fonte: Flying Wild Hog via PlayStation Blog