Gli appassionati di Street Fighter hanno buon occhio, specie quando si tratta di personaggi come R. Mika: nella prima beta in cui la formosa lottatrice è apparsa in tre dimensioni, l’animazione in cui effettua uno dei suoi attacchi speciali la vedeva schiaffeggiarsi il sedere; questa immagine, tuttavia, è stata in qualche modo censurata da un gioco di telecamere negli ultimi aggiornamenti, assieme ad alcune altre inquadrature che potevano essere giudicate poco ortodosse.
Yoshinori Ono, producer del titolo, ha fornito alcune spiegazioni in merito alla faccenda, specificando che questi cambiamenti non sono stati dovuti a un intervento esterno.
“Con Street Fighter V il nostro obiettivo è quello di ripartire da zero. Vorremmo che fosse in grado di attirare sia i giocatori professionisti che i casual gamer, ma vogliamo anche raggiungesse quella fetta di giocatori che non ha mai toccato un picchiaduro in vita sua. Non possiamo ritrovarci con elementi nel gioco che portino la gente a pensare che non siano accettabili.”
“Non abbiamo apportato alcun cambiamento per cause esterne, il tutto è avvenuto per via di una nostra decisione. Abbiamo scelto di rimuovere tali inquadrature perché vorremmo che potesse giocarci il maggior numero di persone, senza che ci sia qualcosa che possa mettere a disagio i giocatori.”
“Forse non saremo in grado di rimuovere qualunque elemento possa risultare offensivo, ma il nostro obiettivo è quello di ridurre il più possibile i problemi, in modo che chiunque possa giocarci senza preoccuparsi di nient’altro.”
Che CAPCOM abbia voluto prevenire l’ondata di odio che ha investito DEAD OR ALIVE Xtreme 3, tanto da portare KOEI TECMO Games a riconsiderarne l’uscita in occidente? L’uscita di Street Fighter V è invece confermata nel nostro paese per il 16 febbraio, su PlayStation 4 e PC.
Fonte: Yoshinori Ono via DualShockers