ONE PIECE è forse uno dei manga più amati dalle ultime generazioni di lettori di opere giapponesi. Le avventure di Rufy e compagni (eviteremo di chiamarlo Rubber Cappello di Paglia e oscenità simili) hanno conquistato milioni di persone sin dalla sua prima uscita. Negli ultimi anni il fenomeno è aumentato e ONE PIECE macina numeri su numeri sia in madrepatria che in occidente, diventando ufficialmente il manga più venduto al mondo con circa 416 milioni di copie su 83 volumi pubblicati. Nel campo videoludico sono molteplici i titoli dedicati al lavoro di Eiichiro Oda, questi variano dal classico adventure ai picchiaduro, variando sempre la propria formula mantenendo inalterato, però, il proprio spirito. Nel 2014 arrivò su Nintendo 3DS, Wii U e Playstation 3 ONE PIECE UNLIMITED WORLD RED, un action-adventure sviluppato da Ganbarion, che non portò grandi rivoluzioni sul lato gameplay ma che fu apprezzato sia dai giocatori che dalla critica.
BANDAI NAMCO Entertainment ha deciso di portare il titolo anche su console di nuova generazione, rilasciandolo quest’estate sia su PlayStation 4 che su Nintendo Switch in un’edizione DELUXE con una nuova veste grafica e con inclusi gli oltre 40 DLC rilasciati nel corso degli anni. Siamo finalmente tornati nei panni di Rufy e della sua ciurma, ma il gioco sarà invecchiato bene? Scopritelo nella nostra recensione.
- Titolo: ONE PIECE UNLIMITED WORLD RED – DELUXE EDITION
- Piattaforma: PlayStation 4, Nintendo Switch, PC
- Genere: action, adventure
- Giocatori: 1-2
- Software House: BANDAI NAMCO Entertainment
- Sviluppatore: Ganbarion
- Lingua: italiano (testi), giapponese (doppiaggio)
- Data d’uscita: 25 agosto (Playstation 4, PC), 29 settembre (Nintendo Switch)
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: nessuno
- Note: include gli oltre 40 DLC rilasciati per il gioco originale
Trans(ilvania) Town
UNLIMITED WORLD RED propone un’avventura totalmente inedita scritta da Eiichiro Oda, distaccata dal manga anche se con qualche riferimento. Doflamingo è stato sconfitto e l’intera ciurma sbarca a Trans Town (evitate facili battute) per aiutare un procione chiamato Pato a trovare una certa persona. Appena sbarcati in città, però, l’intera ciurma viene rapita e saranno Rufy e Pato a doverli salvare. L’intera modalità storia è un riproporsi di situazioni che abbiamo già vissuto leggendo il manga o guardando l’anime, questo a causa del potere del procione che, grazie a un frutto del diavolo, riesce a materializzare ciò che scrive su particolari foglie. Dopo aver rivissuto alcune avventure e sconfitto nemici come Crocodile o Hody Jones ci viene presentata la nemesi: Patrik Redfield, un pericoloso pirata evaso dal Livello 6 della prigione di Impel Down e messosi alla ricerca di un particolare frutto del diavolo, in grado di garantirgli il potere per diventare il Re dei Pirati.
Ad alternare le vicende legate a Redfield ci pensa la gestione di Trans Town; qui Rufy verrà costretto dalla proprietaria di una locanda a ricostruire l’intera città distrutta raccogliendo materiali nei vari livelli, costringendo quindi il giocatore a lunghe sessioni di farming nella speranza di trovare un determinato oggetto. Questo viene accentuato sopratutto verso metà della quest line principale quando, per avanzare con la trama, dovremo costruire edifici particolari e saremo costretti a fare backtracking tra i vari stage per raccogliere gli oggetti necessari, allungando il brodo, anche se non in maniera eccessiva. L’espansione del borgo porterà, però, Rufy e compagni a poter godere di benefit particolari come la possibilità di comprare o creare medicine da usare in battaglia, di recuperare materiali particolari o, per i collezionisti, di esporre insetti e pesci catturati esplorando l’ambientazione circostante.
Ad alleviare il senso di ripetitività che può far breccia nel giocatore dopo ore a ripetere le stesse azioni viene in nostro soccorso l’arena, ispirata al Colosseo della saga di Dressrosa. Qui dovremo affrontare stage dove l’unico obiettivo sarà quello di mettere K.O. gli avversari e andare avanti. Farlo ci permetterà di sbloccare nuovi personaggi come Ace, Fujitora o alcuni dei boss affrontati durante la modalità principale come Crocodile o Akainu.
Rinse and repeat
Il punto focale di UNLIMITED WORLD RED rimane il battle system. La maggior parte delle ore spese con il titolo le passeremo proprio a sconfiggere nemici su nemici. Ganbarion, infatti, ha cercato di unire l’esplorazione di isole alla ricerca di materiale per costruire edifici o ideare oggetti al puro e semplice button mashing per sconfiggere nemici su nemici. Sia chiaro, non ci troveremo di fronte orde infinite di avversari come nei vari Musou dedicati al brand ma, più semplicemente, piccoli gruppi in tema con l’isola in cui ci troviamo – quindi a Punk Hazard troveremo i soldati di Caesar mentre a Marineford avremo a che fare principalmente con i Marines – che verso la fine tenderete a evitare per non sprecare risorse preziose.
Nelle fasi di combattimento il titolo si ispira pesantemente a Pirate Warriors: il personaggio da noi comandato dovrà concatenare combo utilizzando attacchi leggeri e pesanti per poter caricare una particolare barra, posta sotto ai punti vita, che ci permetterà di scatenare le tecniche speciali del Mugiwara da noi comandato. Non mancano, però, anche elementi da gioco di ruolo: le parole. Una volta equipaggiate queste doneranno all’intero gruppo un aumento dei parametri – come l’attacco o i punti vita – o modifiche ad elementi esterni come il drop rate degli oggetti o dei berry guadagnati. Alcune quest secondarie permettono di acquisire parole in grado di far imparare nuove abilità ai membri della ciurma, aumentando così il nostro potenziale offensivo. Al termine di ogni stage avremo a che fare con una boss battle, spesso i nemici principali affrontati da Rufy e compagni nel corso delle sue avventure. Questi combattimenti risultano spesso ripetitivi e frustranti: avremo a nostra disposizione piccole finestre dove poter attaccare senza sosta mentre il resto del tempo lo passeremo a schivare le mosse avversarie e stremare l’avversario in attesa di poterlo mazzolare ancora con le nostre special.
Deluxe non è una dicitura casuale
Come già detto, ONE PIECE UNLIMITED WORLD RED è un titolo uscito nel 2014 su Nintendo 3DS, PlayStation 3 e Wii U. Già all’epoca il titolo era molto bello da vedere ma è con questa versione Deluxe che raggiunge il massimo splendore. Ganbarion ha, infatti, portato su PlayStation 4 un titolo che raggiunge i 1080p e i 60 fps sfruttando al massimo il motore grafico preposto e inserendo al suo interno tutti gli oltre 40 DLC usciti dal 2014 in poi. L’ottimo lavoro continua poi sia nella localizzazione (che ci hanno evitato i vari Rubber e compagnia varia) che nel lavoro sulla soundtrack e sul doppiaggio, rigorosamente in giapponese.
Su Nintendo Switch il titolo di Ganbarion può contare sulla medesima risoluzione e sul medesimo frame rate della versione PS4 se giocato in modalità TV, passando ai 720p in modalità portatile, pur mantenendo la stessa frequenza di fotogrammi al secondo. La modalità a due giocatori è fruibile sulla medesima console tramite l’utilizzo della coppia di Joy-Con e dello split-screen, ma il tutto risulta piuttosto confuso, specie se non giocato sullo schermo del televisore.
A chi consigliamo ONE PIECE UNLIMITED WORLD RED – DELUXE EDITION?
Consiglierei UNLIMITED WORLD RED – DELUXE EDITION sicuramente ai fan di ONE PIECE, che potranno rivivere alcuni dei momenti più belli delle vicende della nostra ciurma (come ad esempio lo scontro con Lucci) e scoprire uno dei nemici più interessanti creati dal maestro Oda nelle oltre 15 ore che servono a completare la main quest, senza contare missioni secondarie o la costruzione di Trans Town. Il prezzo da pagare, però, è l’alta ripetitività delle azioni da compiere che possono compromettere l’esperienza di gioco.
- Gli amanti del manga lo adoreranno
- Redfield uno dei migliori cattivi della saga
- Ottimo porting
- Farming inutile e tedioso
- Sistema di combattimento ripetitivo
ONE PIECE UNLIMITED WORLD RED - DELUXE EDITION
ONE PIECE all’ennesima potenza, ma con riserva
ONE PIECE UNLIMITED WORLD RED – DELUXE EDITION è bello, ma non ancora definitivo. La storia originale creata da Eiichiro Oda è sicuramente il fiore all’occhiello dell’intera produzione che brilla per inventiva, ma viene bocciato all’esame pratico. Il gameplay, infatti, è parecchio ripetitivo e dopo le prime ore d’esaltazione ci si ritrova a compiere le stesse azioni in loop meccanicamente, quasi senza pensarci. La modalità Arena è un ottimo diversivo che rende l’esperienza meno pesante e stantia, sebbene non sia il focus della nostra avventura. Da recuperare sicuramente se si è fan dell’opera del mangaka, magari a prezzo budget, per godere di uno dei personaggi migliori comparsi nell’intero brand.