EARTH DEFENSE FORCE 6 – Recensione

EARTH DEFENSE FORCE 6 torna per reclutare veterani e novizi, è tempo di difendere la Terra proprio a casa nostra!

EARTH DEFENSE FORCE 6 – Recensione

Prima del fenomeno Helldivers 2, c’era già un altro contendente al trono della satira esagerata sulla vita militare contro quella aliena, solo un po’ più lontano dalle coste occidentali ma sempre presente, in attesa di essere scoperto. EARTH DEFENSE FORCE 6 arriva nel momento di maggiore bisogno, ricordandoci che, sì, la Super Terra è affascinante, ma anche la sua controparte giapponese è di qualità altrettanto elevata. Anzi, a livello di contenuti, è molto più ricca rispetto al lavoro di Arrowhead. Tuttavia, non voglio dilungarmi troppo su paragoni che non dovrebbero esistere: entrambi i giochi sono eccellenti e spero che un giorno si possa pensare a una collaborazione, sarebbe un sogno pieno di cringe e patriottismo. Per ora, voglio accantonare i sogni e concentrarmi sul nuovo arrivato: EARTH DEFENSE FORCE 6 rappresenta il nuovo apice della saga e introduce una lunga serie di miglioramenti senza stravolgere nulla. Perché, chi lo ama lo sa, è perfetto così com’è.

EARTH DEFENSE FORCE 6 – Recensione

  • Titolo: EARTH DEFENSE FORCE 6
  • Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, PC (Steam)
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: Sparatutto in terza persona
  • Giocatori: 1-2 (multiplayer locale), 1-4 (online)
  • Publisher: D3 PUBLISHER
  • Sviluppatore: SANDLOT
  • Lingua: Inglese (testi e doppiaggio), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 25 luglio 2024
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: armmi e missioni aggiuntive
  • Note: disponibile in edizione Deluxe con tutti i contenuti aggiuntivi inclusi

Abbiamo recensito EARTH DEFENSE FORCE 6 con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da ICO Partners.

EARTH DEFENSE FORCE 6 – Recensione

Pace apparente! I super soldati tornano in azione?!

EARTH DEFENSE FORCE 6 riprende esattamente da dove ci eravamo lasciati alla fine del 5, ma per chi non ha seguito la saga, posso assicurare che non è necessario conoscere tutta la storia. Sebbene ci siano colpi di scena e una narrazione generale che può essere appagante se seguita con attenzione, essa passa presto in secondo piano per lasciare spazio a una fiera dell’assurdo, del patriottismo giapponese e delle classiche situazioni in cui l’esercito combatte contro mostri giganti di ogni genere e ispirazione. La differenza principale è che in EDF i soldati non muoiono aspettando l’eroe, ma ce la fanno fino alla fine, sconfiggendo gli orrori più inimmaginabili.

Se siete nuovi a questo mondo rimasto alla PlayStation 2, potreste trovare strano e antiquato tutto ciò che vedete, e avreste anche ragione. Ma è proprio questa la bellezza del marchio di D3, incapsulato in un tempo specifico che non sembra mai passare, nonostante il progresso tecnologico. La sensazione è quella di quando si ha ancora in casa qualche apparecchio datato che si usa per vedere vecchi DVD, magari con menu interattivi, o VHS dimenticate nello sgabuzzino. In questo caso, però, avete scelto un monster movie sottotitolato a malapena, con effetti pratici e performance attoriali così esagerate da far rivalutare qualche serie italiana. Ma vi piace perché vi parla di un tempo passato, di cose così imbarazzanti da diventare cult. Questo è il cuore di EARTH DEFENSE FORCE, e il suo sesto capitolo non modifica nulla di questa classicità, allontanandosi dalle scelte fatte con World Brothers o Iron Rain: ottimi titoli, senza dubbio, ma che si discostano da ciò che EDF ha sempre rappresentato.

EARTH DEFENSE FORCE 6 – Recensione

EARTH DEFENSE FORCE 6 riprende le redini e le migliora, anche se in molti aspetti attinge senza remore da EARTH DEFENSE FORCE 5. E con “a piene mani” intendo interi livelli e asset, sebbene la maggior parte delle missioni siano nuove o rivisitate in qualche modo. La sintesi narrativa è che, dopo la pace conquistata con fatica e la fuga dei Primer dalla Terra, gli alieni hanno ricominciato a farsi vivi, mentre il resto dell’umanità, ancora intento a reclamare le rovine di un mondo devastato, deve affrontare questa nuova minaccia. Dopo un paio di missioni di prologo tutorial, il gioco passa da situazione assurda a situazione assurda, tirando fuori nemici di ogni tipo e oltretutto anche abbastanza tosti fin dalle prime battute. In un certo senso, EDF 6 è più veloce degli altri e anche più ricco, per quanto chi è familiare col marchio ritroverà alcune delle solite situazioni riproposte all’infinito. Eppure, per quanto assurde, non stancano mai neanche dopo mille ripetizioni.

Un nuovo arsenale! C’è speranza per la Terra?!

Il merito di EARTH DEFENSE FORCE 6 risiede nelle decise migliorie a tutte le classi proposte dal gioco. In particolare, il Ranger diventa ancora più valido rispetto alle due classi più utilizzate: Wing Diver e Fencer. Gli slot dell’equipaggiamento sono stati riorganizzati per offrire più opzioni e, naturalmente, l’intero e gigantesco arsenale è stato ulteriormente espanso, raggiungendo numeri davvero impressionanti per il sesto capitolo. Spade, laser, droni, veicoli, armi di ogni tipo e bizzarrie scientifiche sono all’ordine del giorno nel gioco.

Minacce più grandi richiedono sforzi più grandi, e su questo fronte EDF 6 si pone come il modo definitivo per contrattaccare l’invasione aliena, diventando decisamente più godibile e personalizzabile. Lo si vede nel Ranger, grazie alle funzioni dello Zaino, che permettono di avere granate, mine e altri oggetti in uno slot separato. L’Air Rider guadagna droni che gli permettono di essere utile oltre gli attacchi aerei/orbitali, potendo finalmente utilizzarli anche nelle missioni nelle caverne. Oltre a rendere più vivace l’esperienza cooperativa, che consiglio vivamente, bilanciano enormemente quella da solisti, rendendola fattibile dall’inizio alla fine senza dover ricorrere a soluzioni obbligate.

L’unico difetto rimane il sistema di bottino, che per il creatore di EARTH DEFENSE FORCE è una parte integrante dell’esperienza, ma che da utente trovo vada a cozzare con le abitudini moderne del mercato. Non è una cosa che rovina completamente il gioco, ma è frustrante dover girare per la mappa e raccogliere le casse di bottino sparse in giro, specialmente considerando la quantità di nemici che appaiono sullo schermo. Per questo capitolo, che migliora sotto tanti aspetti relativi alla quality of life, mi sarei aspettato una gestione migliore di questo vitale meccanismo per gli upgrade dell’equipaggiamento.

EARTH DEFENSE FORCE 6 – Recensione

Se si ha la pazienza di esplorare e raccogliere ogni cassa, il risultato sarà un arsenale invidiabile come quello di una grande nazione. EARTH DEFENSE FORCE 6, in particolare, ha una struttura narrativa che amplifica e valorizza questa corsa alle armi, cavalcando il momento in cui l’umanità risorge dalle proprie ceneri e passa al contrattacco, in più modi di quanti si possa immaginare. Chiaramente, il culmine di questo crescendo si trova nelle battaglie contro i mostri più giganteschi, capaci di coprire intere porzioni delle mappe urbane del gioco. Vedere gli eserciti e i propri soldati unirsi contro un kaiju o una gigantesca astronave regala un’adrenalina che solo EDF può offrire, con la sua anima da “corny B-Movie”. Forse, a volte, si prende anche troppo sul serio, facendo passare un tono più deciso e meno canzonatorio rispetto agli stereotipi tipici della serie. In alcune situazioni ho apprezzato questo cambiamento d’atmosfera, ma in altre l’ho trovato un po’ forzato, soprattutto considerando il doppiaggio, spesso non all’altezza di una performance più “drammatica”. A dire il vero, però, è difficile concentrarsi su frasi e discorsi del generale quando si è circondati da una miriade di insetti pronti a ucciderti, quindi è molto probabile che non si noterà nemmeno questo aspetto.

A chi consigliamo EARTH DEFENSE FORCE 6?

Inutile dire che EARTH DEFENSE FORCE 6 è il capitolo definitivo per chiunque abbia amato i precedenti, specie se il 5 è stato (come per tanti) un punto d’ingresso nella saga. Essendo molto correlato al quinto titolo, EARTH DEFENSE FORCE 6 è una continuazione diretta di una storia di guerra con un’impostazione ciclica. Sta a voi liberare l’umanità dal circolo crudele dei Primer e delle loro armi organiche.

Allo stesso tempo, EARTH DEFENSE FORCE 6 è anche un ottimo titolo per chiunque voglia provare per la prima volta il marchio, incuriosito dalla moda legata a Helldivers 2 e dal fascino di Starship Troopers. La ragione è dovuta ai numerosi cambiamenti nelle statistiche e nelle meccaniche di base che rendono il sesto capitolo della serie molto più godibile rispetto al passato; gira anche meglio sulle console di nuova generazione (non che ci volesse molto). A patto di accettare la sua anima retrò, il divertimento di EDF 6 – specialmente se giocato con amici – è un’esperienza che può essere apprezzata anche da un pubblico moderno.

  • Introduce miglioramenti significativi a tutte le classi di gioco
  • L’arsenale è stato espanso notevolmente, offrendo molte opzioni per il combattimento.
  • Il classico EDF in grande spolvero nella trama e negli scenari

  • Più di qualcosa viene direttamente dal quinto episodio
  • Per quanto molte modifiche siano gradite, si poteva osare di più
EARTH DEFENSE FORCE 6
4

EDF si riprende il trono delle invasioni aliene

EARTH DEFENSE FORCE 6 è un capitolo solido e fedele alla serie che arriva dopo alcuni spin-off artisticamente liberi, piazzandosi quindi come rappresentante migliore dell’esperienza EDF. Il gioco riesce a mantenere la sua caratteristica atmosfera rétro e la esagerata rappresentazione della guerra nipponica contro alieni giganti, offrendo al contempo numerosi miglioramenti e novità. È un titolo ideale sia per i fan di lunga data che per i nuovi giocatori, quest’ultimi meglio accolti grazie alle sue meccaniche rinfrescate e alle opzioni di personalizzazione più adattabili. Tuttavia, rimangono i “difetti” storici che in alcuni punti potevano essere migliorati, ad esempio il sistema di bottino che può risultare antiquato e talvolta frustrante.

Nato a Roma, felicemente sposato e archivista nella vita reale, online scrivo di videogiochi da tanti anni. Con il Giappone è stato amore fin da quando nella mia vita è entrato Lucky Star e un qualsiasi FINAL FANTASY dell’epoca PlayStation 2. La sua serie preferita in assoluto, per valore affettivo, è Persona e specialmente Persona 4 con la sua cittadina rurale e l’enfasi nei legami d’amicizia più sinceri della serie. Per il resto, è vittima della spirale dei gacha, mangia Isekai a colazione e Shin Godzilla è il suo film comfort.

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