Il prossimo 10 luglio la saga RPG di Shining tornerà in Occidente dopo oltre un decennio di latitanza e lo farà in grande stile, con Shining Resonance Refrain, la versione ampliata dell’ultimo esponente della serie di SEGA, uscito originariamente in Giappone su PlayStation 3 e in arrivo dalle nostre parti su PlayStation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch. Caratteristica principale di questa versione “Refrain” del gioco è la presenza, appunto, della scelta di due modalità a inizio gioco: Original e Refrain.
Io stesso mi sono posto il quesito non appena messe le mani sull’ambito titolo: con quale modalità iniziare? La scelta sta a voi: cercherò di spiegarvi in che modo la modalità Refrain differisce da quella del gioco originale.
La modalità Original altro non è che il medesimo gioco uscito su PlayStation 3 nel 2014, la storia di Yuma che comincerà con l’incontro con Sofia e Kilika e del loro primo scontro con la temibile Excella e i suoi draghi sin nelle fasi iniziali. Lei e Janis, un altro personaggio non facente parte del cast di protagonisti, non si uniranno mai nel corso della storia al party del nostro protagonista, né potremo sbloccare in alcun modo i loro finali nella modalità Original.
Originariamente, in Giappone, sono stati rilasciati dei DLC per la versione PlayStation 3 che permettevano di aggiungere i due alla nostra squadra da qualsiasi momento della storia. Ed è proprio questo lo scopo della modalità Refrain: scegliendola al posto dell’altra, ci ritroveremo all’interno del party Excella e Janis sin dal nostro primo arrivo nella città di Marga nel capitolo 2, in maniera del tutto slegata dalla storia principale. Potremo conversare con loro ogni qual volta li troveremo in giro per la città, sbloccare i loro Trait e le conversazioni notturne nelle aree di campeggio, per giungere infine al finale personale di entrambi. Tuttavia, la loro presenza non influirà in alcuna maniera all’interno della storia: quando nella trama principale saremo chiamati ad affrontarli, ci ritroveremo con la nostra versione, ad esempio, di Excella nel party e quella controllata dalla CPU sul campo ad affrontarci, come una sorta di doppelgänger. In termini di storia, la loro presenza nel party non ha quindi alcun senso, nonostante siano state inserite nuove righe di dialogo che sbloccheremo inserendoli attivamente nella nostra squadra.
Il gioco ci consiglia di giocare in modalità Original per il nostro primo playthrough, definendo la versione Refrain una sorta di New Game+, tuttavia la storia rimane del tutto identica per ciascuna delle due modalità. Il mio consiglio è invece quello di gettarsi a capofitto nella modalità Refrain per poter sbloccare tutti i trofei del gioco (se presenti nella versione che deciderete di acquistare) senza dover necessariamente cimentarvi in una seconda partita. Nel caso non vogliate facilitarvi troppo le cose vi basterà non utilizzare troppo spesso Excela e Janis negli eventi di storia principale, portandoli con voi solo nelle missioni secondarie.
La scelta finale, tuttavia, spetta a voi: volete godervi il gioco originale e pensate di riuscire a portarlo a termine una seconda volta solo per avere in squadra due personaggi, o volete risparmiare tempo e giocare direttamente alla versione “completa” del titolo di SEGA? Fateci sapere nei commenti cosa deciderete di fare!