Kirby’s Return to Dream Land Deluxe – Recensione

Kirby’s Return to Dream Land Deluxe per Nintendo Switch, uscito ufficialmente lo scorso 24 febbraio, è il ritorno in grande stile dell’amato Kirby’s Adventure Wii, con tante piccole novità. Uscito originariamente nell’ormai lontano 2011, il gioco presenta il gameplay base dei tradizionali giochi platform della serie, dove il nostro amato Kirby possiede la capacità di inghiottire e copiare le abilità nemiche per ottenere una varietà di attacchi come sputare fuoco o brandire una spada. Il gioco dispone anche di una modalità multigiocatore cooperativa, consentendo a un massimo di altri tre giocatori di unirsi al protagonista rosa per aiutarlo nella sua missione.

Nel nuovo Kirby’s Return to Dream Land Deluxe, aiuteremo Kirby e i suoi amici ad attraversare Dream Land per aiutare il misterioso Magolor a riparare la sua navicella spaziale. Oltre alle classiche trasformazioni come Spada, Frusta o Lottatore, fanno il loro debutto la nuove abilità Mecha e Sabbia, capaci di donare qualche tocco di diversità alla già conosciuta avventura. Sarà riuscito però il titolo a conquistare vecchi e nuovi giocatori? Scopritelo nella nostra recensione!

Un viaggio indimenticabile

Durante una tranquilla giornata sul Pianeta Pop, Kirby assiste allo schianto di una navicella spaziale, decidendo così di correre velocemente in suo soccorso. Qui incontra Magolor, un misterioso personaggio che ci chiederà di raccogliere per lui i pezzi perduti della sua nave, così che possa riprendere il suo viaggio. Inizia quindi così l’avventura di Kirby e i suoi amici in Kirby’s Return to Dream Land Deluxe, portando i protagonisti ad esplorare mondi vecchi e nuovi in una storia che non si dilungherà oltre le sei-sette ore complessive.

Il titolo è un platform in 2.5D strutturato in mondi composti da livelli di breve durata, ma tutti giocabili in compagnia di un massimo di altre tre giocatori che andranno ad impersonare Meta Knight, Waddle Dee Aiutante e King Dedede. Kirby, così come nella versione originale, può spostarsi rapidamente all’interno del livello attraverso il meccanismo di corsa e planata, sfruttando per l’occasione anche le molteplici abilità sbloccate con ogni utilizzo della funzione copia, caratteristica che gli permetterà di assimilare i poteri dei nemici una volta inghiottiti. Non mancano all’interno della riedizione le Super Abilità, delle versioni potenziate dei talenti copia normalmente assimilabili, ma che garantiscono a Kirby un potere che definiremmo “distruttivo”, e attraverso le quali potremo anche sbloccare porzioni di livello segrete e utili per raccogliere i collezionabili.

Questi ultimi sono circa 120 e sono sicuramente parte integrante del post-game relativo al titolo. Trovarli permette infatti di sbloccare l’accesso alle camere delle abilità e, se l’avventura principale non rappresenterà una notevole sfida in termini di difficoltà, ottenere i gradi di valutazione massimi all’interno di queste stanze richiederà una padronanza totale delle già assimilate abilità copia. Terminata la trama principale sbloccheremo anche il nuovo grado di difficoltà “extra”, oltre alla già conosciuta Arena, una sfida in sequenza che permette di affrontare tutti i Boss incontrati nella modalità storia e in rapida successione.

A chiudere il pacchetto offerto troviamo la sezione minigiochi, capace di impreziosire il titolo con una sezione party game non di poco conto. All’interno del nuovo menù dedicato saranno presenti non solo un totale di dieci minigiochi, ma anche particolari “schede” che si riveleranno la gioia dei  più completisti tra di voi. Queste schede raccoglieranno i vari timbri presenti nel gioco e ottenibili tramite speciali coupon presenti nei livelli dell’avventura principale o completando specifiche sfide per ogni minigioco. Ogni volta che completeremo una scheda, o arriveremo alla sua metà, otterremo una speciale ricompensa tra oggetti consumabili e oggetti di natura estetica. I minigiochi si riveleranno anche la gioia dei più nostalgici, trovando in loro un rimando all’ormai lontano Wiimote, sostituito per l’occasione dai due Joy-Con. Se nell’avventura principale si è infatti perso ogni rimando alle caratteristiche del vecchio Wiimote, all’interno dei minigiochi verremo letteralmente catapultati nel passato, rivivendo ancora una volta quelle divertenti serate fatte da amici e minigiochi. Purtroppo la grande pecca risiede nell’assenza totale di un multiplayer online, lasciando questa funzione a solo delle classifiche globali inerenti al punteggio conseguito.

Hey Kirby, mi aiuti a scovare le differenze?

Come anticipato in fase di apertura, troveremo notevoli differenze rispetto alla versione originale del titolo uscito nel 2011. Se alcune di queste sono solo di piccola entità, come le abilità Mecha e Sabbia, una in particolare offrirà nuovi riscontri di trama che giustificano pienamente anche il solo prezzo del biglietto.

La differenza più importante, svelata in anticipo al Nintendo Direct dello scorso anno, è infatti l’episodio speciale “Magolor – Epilogo”. Questa porzione di avventura sarà giocabile solo dopo aver completato la modalità Storia, e i giocatori si troveranno a dover impersonare proprio il sopracitato Magolor, il misterioso personaggio che abbiamo incontrato e aiutato sin dall’inizio del nostro viaggio. Magalor ha infatti perso tutti i suoi poteri e si ritrova a dover vagare attraverso 20 livelli speciali per poterli ritrovare. Com’è facile immaginare, durante questi livelli non avremo a disposizione le abilità classiche possedute da Kirby e sarà perciò molto più difficile portarli compimento rapidamente.

Altra gradita differenza risiede invece nei minigiochi e nel loro nuovo menu. Ogni gioco della saga di Kirby è caratterizzato dalla presenza di numerosi minigames, ma in Kirby’s Return to Dream Land Deluxe sono stati tutti raccolti all’interno di uno scenario prima non presente: il parco giochi di Magolandia. Qui potremo personalizzare i nostri protagonisti e renderli unici attraverso delle maschere di vecchi e nuovi amici incontrati nelle numerose avventure di Kirby. Giusto per fare qualche esempio citiamo Mark, il Cuoco Kawasaki, Rick, Nago, Gooey e il suo compagno di avventure in Kirby e la Terra Perduta, Elfilin. Non solo le maschere rievocano vecchi ricordi, ma anche i diversi minigiochi “presi in prestito” da titoli passati di Kirby, come: Kirby Samurai, proveniente da Kirby Super Star; Acchiappauova, proveniente da Kirby’s Adventure; Caccia al Tomo di Magolor, creato appositamente per la nuova riedizione.

Degni di nota anche i nuovi sistemi di aiuto pensati per aiutare ulteriormente i giocatori durante l’avventura principale. Ogni volta che cadremo o ci avvicineremo alla sconfitta, verrà in nostro aiuto Magolor, salvandoci dalla caduta o donandoci del cibo che possa ricaricare i nostri HP. Aggiunta anche la possibilità di ricorrere a dei consumabili per ripristinare l’energia o per ricevere aiuto nelle porzioni più insidiose. Tutto questo, nel caso sentiate un eccessivo abbassamento della difficoltà, potrà però essere comodamente disattivato in qualsiasi momento.

Il rosa è il mio nuovo colore preferito

Rispetto alla versione Wii uscita più di dieci anni fa, era quasi lecito aspettarsi una veste tutta nuova almeno sul fronte grafico, e possiamo ritenerci pienamente soddisfatti. Il gioco è uno spettacolo di colori attraverso le nuove e vivacissime palette, capaci di conquistare sin dal primo istante il colpo d’occhio del giocatore. Per quanto concerne la veste grafica non mancano anche vari redesign dei modelli che possano uniformare il look dei protagonisti e dei nemici alle loro apparizioni più recenti, oltre ad un elemento di non poca discussione.

Stiamo infatti parlando della scelta di aggiungere ai personaggi dei contorni neri che donino uno stile simile al ben più conosciuto cel-shading, anche se non tutti hanno apprezzato la scelta. Se in molti hanno gradito questo “cambio di rotta” in favore di una maggiore resa visiva sui personaggi (data soprattutto la natura non completamente 2D del titolo), secondi molti utenti questo è un cambiamento che snatura di troppo i vecchi canoni a cui siamo abituati. A nostro avviso questa scelta non fa che sottolineare il grande impegno che c’è stato da parte degli sviluppatori nel voler rendere il prodotto più nuovo possibile sotto la veste grafica, delineando un notevole cambio rispetto quanto visto in passato.

Soffermandoci invece sulla fluidità del titolo possiamo affermare con soddisfazione che Kirby’s Return to Dream Land Deluxe gira a 60 FPS senza cali evidenti di frame rate, tranne per quanto riguardo il Parco Magolandia dove il gioco scende a 30 fotogrammi al secondo.

A chi consigliamo Kirby’s Return to Dream Land Deluxe?

Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è un titolo consigliato a tutti gli amanti della tenera mascotte rosa, senza dimenticare tutti color che hanno amato la versione originale uscita diversi anni fa su Wii. Il gioco è anche consigliato agli amanti del genere platform che sapranno sicuramente come ricavare il meglio da questa piccola perla.