L’8 dicembre di 15 anni fa il primo Ryū Ga Gotoku, noto in Occidente come Yakuza, ha fatto il suo esordio in Giappone su PlayStation 2. Da allora la saga ha conosciuto un notevole successo in tutto il mondo, uno scenario che Toshihiro Nagoshi e il suo team non potevano certamente immaginare a quei tempi. Certo, Yakuza ha vissuto tempi bui all’epoca di PlayStation 3 — forse a causa del “passo falso” di Dead Souls — tanto da ricevere il quinto e ultimo episodio generazionale con ben tre anni di ritardo e solo in formato digitale, in seguito a innumerevoli richieste da parte dei giocatori.
Il vero colpo di fortuna è arrivato con l’approdo di Yakuza 0 su PlayStation 4. Un nuovo punto di partenza per i nuovi fan, un capitolo prequel pressoché perfetto che ha consacrato il successo del brand anche dalle nostre parti. I protagonisti Kazuma Kiryu e Goro Majima sono entrati nel cuore dei giocatori che, sostenendoli con vendite fuori da ogni previsione, hanno permesso ai successivi episodi di giungere in poco tempo nei paesi occidentali. Yakuza Kiwami, remake del primo titolo, ha aperto le porte all’arrivo del meraviglioso sesto capitolo, al seguito Kiwami 2, allo spin-off Judgment, alla raccolta rimasterizzata di Yakuza 3, 4 e 5 e infine al settimo episodio, che SEGA ha voluto lanciare come una sorta soft reboot. Yakuza: Like A Dragon, di cui vi abbiamo ampiamente parlato sulle nostre pagine, ha rivoluzionato il franchise con nuovi protagonisti e un gameplay da JRPG, rischiando di gettare alle ortiche un successo insperato ma, fortunatamente, infrangendo positivamente ogni aspettativa da parte della critica e del pubblico.
Cosa ci riserva il futuro di Ryu Ga Gotoku? Lo sapremo davvero presto, dato che attualmente, nel momento in cui vi sto scrivendo, è in corso una live nel quale vengono commemorati questi 15 anni di botte da orbi e in cui magari verrà annunciato un nuovo episodio, spin-off o remake di questa prolifica saga.