Bayonetta 3 – Recensione

PlatinumGames ci riporta in uno dei suoi più affascinanti mondi grazie all’arrivo su Nintendo Switch dell’attesissimo Bayonetta 3. Per questo terzo capitolo del franchise dedicato alla Strega di Umbra la software house ha deciso di introdurre tantissime novità, a partire dall’aggiunta del nuovo personaggio giocabile Viola fino a una serie di elementi di gameplay unici che rendono l’esperienza di gioco ancora più entusiasmante rispetto a quanto visto in passato. La trama ruota attorno all’apparizione degli Homunculus, una nuova minaccia biologica che sta distruggendo tutti i piani del multiverso, e starà a Bayonetta e ai suoi alleati riuscire a salvare innumerevoli mondi paralleli.

Ma basteranno le novità introdotte a farci dimenticare degli anni che abbiamo dovuto attendere per giocarlo? Scopritelo nella nostra recensione di Bayonetta 3!

Il destino di innumerevoli mondi paralleli sta per essere messo a dura prova. Gli Homunculus, particolarissima arma biologica di cui non si conosce la provenienza, hanno infatti iniziato ad attaccare senza sosta l’intero multiverso, causando la fine di numerosissime realtà. Poco prima della distruzione del suo mondo, la giovane strega in addestramento Viola riesce a scappare alla ricerca dell’unica persona capace di aiutarla in questa situazione: Bayonetta. Dopo non essere riusciti a sventare un primo attacco da parte di questa nuova minaccia, la Strega di Umbra e i suoi alleati si sono rifugiati nel negozio di Rodin ai margini tra la Terra e l’Inferno in modo da pianificare un modo per respingere l’assalto di questa nuova arma biologica. Viola suggerisce che per farlo avranno bisogno dell’aiuto del professor Sigurd, esperto nel multiverso, e dovranno recuperare cinque chiavi capaci di aprire un portale verso il mondo natio degli Homunculus. Nonostante prendano strade separate l’obiettivo di Bayonetta, Viola e Jeanne è uno solo: proteggere la Terra e respingere questa nuova minaccia!

The Devil Inside

Dal punto di vista del gameplay Bayonetta 3 riesce a raffinare ulteriormente la formula che ha reso celebre il franchise negli anni. In questo terzo capitolo verrà data un’importanza maggiore all’esplorazione grazie all’introduzione della Mimesi Demoniaca, abilità utilizzabile esclusivamente da Bayonetta. Grazie ad essa la Strega di Umbra potrà fondersi con i Demoni acquisiti nel corso dell’avventura e utilizzare le loro abilità per raggiungere posti altrimenti inaccessibili e scoprire così tutti i segreti nascosti nel gioco. La software house ha infatti introdotto una serie di puzzle ambientali e tantissimi collezionabili da recuperare in ogni livello di questo terzo capitolo, e solamente sfruttando al meglio la Mimesi Demoniaca potremo riuscire a raccoglierli tutti.

In battaglia la Strega di Umbra potrà contare su una versione migliorata del frenetico sistema di combattimento creato da PlatinumGames. Avremo la possibilità di equipaggiare due set di armi differenti e intercambiare tra essi in ogni momento, in modo da poter creare combo devastanti e sconfiggere anche il più letale dei nemici. Faranno il loro ritorno elementi come il Sabbat Temporale, con il quale potremo rallentare il tempo schivando un attacco nemico poco prima di essere colpiti, e gli Attacchi Torturanti, che ci permetteranno di effettuare ingenti danni ad un nemico dopo averlo stordito.

Ma la vera novità del titolo sono i Demoni Succubi. Nei panni di Bayonetta potremo infatti controllare direttamente i Demoni acquisiti nel corso dell’avventura, permettendoci così di sconfiggere facilmente anche i nemici più pericolosi. La Strega però rimarrà senza difese mentre sta utilizzando un demone, ragion per cui dovremo sempre stare attenti a ciò che ci circonda e ritirare il nostro gigantesco alleato in tempo per schivare. La presenza dei Demoni Succubi apre anche a una maggiore variegatura al gameplay, dato che ci saranno alcune sezioni di gioco che ci vedranno utilizzarli anche durante l’esplorazione modificando lo stile di gioco rendendolo ad esempio simile a quello di uno shooter su rotaie o di un picchiaduro a seconda della battaglia che stiamo affrontando.

Il potere del Trio

Ma non è finita qui. Il gameplay di Bayonetta 3 sarà infatti ancora più variegata grazie all’introduzione di Viola, personaggio giocabile che farà il suo debutto in questo terzo capitolo. A differenza della protagonista, Viola avrà delle limitazioni sia durante l’esplorazione che in battaglia. La ragazza è infatti ancora nella sua fase di addestramento, ragion per cui non riesce a utilizzare le sue capacità perfettamente come Bayonetta. Questo si tramuta in delle differenze sostanziali nel corso dei combattimenti, Viola potrà infatti contare sul Sabbat Temporale solamente parando i colpi degli avversari con la sua katana e non potrà controllare direttamente il suo demone Cheshire. Il gigantesco gatto infatti agirà da solo e potremo controllare direttamente Viola per dargli manforte attaccando i nemici a mani nude.

PlatinumGames è riuscita molto bene nella creazione di due gameplay che, per quanto abbiano delle similitudini, riescano a risultare unici e differenti. All’inizio dell’avventura sia Bayonetta che Viola partiranno con un numero di tecniche utilizzabili limitato, e starà a noi migliorarlo grazie alle Tecniche di Umbra. Si tratta di un vero e proprio albero delle abilità per le due protagoniste e per le loro armi, che potremo migliorare grazie all’utilizzo dei Cristalli ottenuti durante le battaglie. Potremo inoltre migliorare il quantitativo di HP ed energia magica a loro disposizione grazie ai Cuori di Strega e alle Perle di Luna che potremo trovare durante l’esplorazione o che riceveremo come ricompensa per aver completato una delle tante attività secondarie presenti nel gioco.

Ultima, ma non per importanza, la terza protagonista del gioco: ovvero Jeanne. La software house ha deciso di ritagliarle un posto decisamente particolare all’interno di questo terzo capitolo, in cui si troverà al centro di una serie di missioni di spionaggio di stampo prettamente stealth. Si tratta di livelli a scorrimento orizzontale in cui dovremo infiltrarci in una delle basi degli Homunculus, in cui saranno presenti delle barriere che renderanno incapace Jeanne di sfruttare appieno il suo potenziale. Il giocatore dovrà quindi fare attenzione e nascondersi dai nemici per sconfiggerli rapidamente con degli attacchi furtivi, sfruttando l’ambiente circorstante al meglio in modo da completare i suoi incarichi senza essere sconfitti.

I’m a free witch, baby

Il comparto tecnico di Bayonetta 3 non è sempre dei migliori, nonostante ciò PlatinumGames ha optato per delle scelte stilistiche davvero interessanti che ci permettono di chiudere più facilmente un occhio sulle limitazioni presenti. Il comparto grafico è forse quello in cui possiamo riscontrare il maggior numero di problematiche, a partire da una risoluzione non proprio esaltante sia in modalità TV ma soprattutto giocando in portatile. Il titolo presenta qualche sporadico calo di frame rate, anche se personalmente non ne abbiamo riscontrati così tanti specialmente nelle fludisissime battaglie. Nonostante ciò la direzione artistica intrapresa dalla software house è davvero fenomenale, a partire dal design di personaggi e creature e fino alle bellissime animazioni dei combattimenti.

Per chi dovesse essere troppo sensibile al fanservice la software house ha introdotto tra le opzioni la Modalità Angioletto, con la quale potremo andare a censurare alcune parti del gioco, pur non andando a perderne completamente l’integrità. Il comparto audio non presenta grosse problematiche, se non un piccolo senso di disequilibrio tra i rumori durante l’esplorazione di Thule. Nonostante le grosse polemiche causate dalla precedente doppiatrice, Jennifer Hale ha svolto un lavoro davvero sopraffino nel calarsi nei panni di Bayonetta riuscendo a intepretare la Strega di Umbra in modo eccellente.

La narrazione di Bayonetta 3 è forse l’elemento che farà più discutere i fan del franchise, soprattutto durante le sue fasi finali. La software house ha scelto uno stile narrativo tanto semplice quanto d’impatto, in cui ci troveremo ad affrontare un ciclo simile di eventi in ogni mondo che visiteremo nei panni di Bayonetta e Viola. Si tratta di un buon modo per ancorare al meglio un senso di impotenza nei confronti degli Homunculus, che come in un loop infinito causano devastazione ovunque vadano. Per quanto riguarda la longevità invece ci troviamo di fronte a un altissimo tasso di rigiocabilità non solo per migliorare i punteggi ottenuti durante le missioni principali, ma anche per sbloccare tutti quei contenuti secondari che la software house ha sapientemente nascosto all’interno del gioco.

A chi consigliamo Bayonetta 3?

Tutti gli amanti dei titoli dall’azione frenetica rimarranno affascinati da Bayonetta 3 che, nonostante i problemi tecnici, possiede uno dei gameplay più divertenti degli ultimi anni. Grazie all’introduzione di tantissime novità, inclusa la presenza di Viola, la software house è infatti riuscire a creare un titolo estremamente variegato che riuscirà davvero a intrattenervi. Ovviamente i fan del franchise non possono farselo sfuggire, anche se la sua trama rischia di essere davvero divisiva e non tutti saranno contenti delle scelte prese da PlatinumGames.