HAIKYU!! CLUB – Recensione del primo volume

Nonostante alcuni manga terminano la loro serie principale, per continuare ad ampliare il loro universo, senza però andare a contaminare la trama, gli autori o spesso le case editrici, scelgono di sviluppare degli spin off. Oggi, infatti, andremo a parlare proprio di uno di quest’ultimi, nello specifico di HAIKYU!! CLUB. A differenza della serie originale, inoltre, questa non è stata curata direttamente da Haruichi Furudate ma è stata realizzata da Kyohei Miyajima, al suo debutto assoluto come mangaka.

Nonostante ciò è chiaro come Furudate abbia supervisionato il materiale anche se ad essere onesti non c’era neanche la necessità. HAIKYU!! CLUB, infatti, non va a contaminare minimamente la trama originale e di conseguenza era praticamente impossibile incappare in incoerenze narrative. Difatti parliamo di un’opera che si concentra esclusivamente sulle vicende quotidiane dei personaggi secondarie della serie, nello specifico i più famosi avversari dei ragazzi della Karasuno. Non troveremo, inoltre, praticamente nessun riferimento alla pallavolo, deludendo magari chi ha amato l’originale Haikyu proprio perché parlava del suo sport preferito.

Passando alla trama, come detto, quest’ultima avrà un capitolo dedicato alle squadre più famose del mondo di Haikyu come ad esempio il Fukurodani di Bokuto e Akaashi. Saranno proprio quest’ultimi due i protagonisti della prima parte del volume con Bokuto che farà di tutto per cogliere di sorpresa il suo compagno di squadra puntualmente però senza riuscirci. Akaashi, infatti, non è solo bravo a leggere il gioco quando è in campo ma anche i comportamenti assurdi di Bokuto che arriverà persino a lanciarsi in mare pur di sorprenderlo. Insomma saranno tutte storie molto leggere che sono senza dubbio un bel contentino per i fan dei rivali del Karasuno ma che non vanno di certo ad ampliare la macrostoria di Haikyu.

In HAIKYU!! CLUB verranno approfonditi diversi personaggi secondari

I disegni di Miyajima non fanno per nulla rimpiangere quelli del sensei Haruichi Furudate anche se la mancanza di una vera e propria trama va naturalmente ad influenzare la qualità del volume, il quale non riesce a risultare più di una lettura leggera fatta senza impegno da chi è in “astinenza” da Haikyu. Ovviamente per gli amanti di Bokuto, Kenma e del “grande re” Oikawa sarà senz’altro un modo piacevole per rivedere i propri personaggi preferiti e questo basta ed avanza per far felici gli amanti della serie. Tutt’altro discorso invece per chi non ha letto Haikyu!! e che di certo non potrà apprezzare questo spin-off che preso singolarmente non è null’altro che un gag manga.

A mio avviso un altro punto a sfavore di HAIKYU!! CLUB è la sua longevità. Ad esempio in Giappone lo spin-off ha toccato quota dieci volumi, decisamente troppi per una serie che vuol essere null’altro che un omaggio a personaggi più amati della serie principale. Se volete un paragone con un altra serie targata Star Comics, Club è alla stregua di My Hero Academia Smash!, anche se quest’ultimo si presentava con un prezzo ed un formato ridotto. Lo spinoff del manga dedicato al volley, infatti, è racchiuso nel formato standard 11.5×17.5 da 208 pagine. Per il prezzo, invece, HAIKYU!! CLUB è disponibile a € 5,20.

A chi consigliamo HAIKYU!! CLUB?

Senza dubbio a chi ha amato l’opera di Furudate e che cerca una “consolazione” dopo il termine di quest’ultima. Francamente però HAIKYU!! CLUB non mi sembra affatto una serie imperdibile e vi consiglierei d’acquistarlo solo se siete dei veri e propri fan sfegatati del brand altrimenti risulterà una lettura terribilmente piatta in grado sì di strapparvi qualche risata ma che non andrà a parare da nessuna parte. Inoltre diverse gag sono apprezzabili solamente da chi conosce l’opera di riferimento rendendo di conseguenza la serie parecchio di nicchia anche a causa del suo genere non proprio popolare. Resta però altresì l’unico modo per continuare a leggere di Hinata e dei suoi amici e rivali quindi se siete fan dei manga umoristici potreste comunque arrivare ad apprezzare il lavoro fatto da Kyohei Miyajima.