AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative – Recensione

La nostra recensione di AI: THE SOMNIUM FILES - nirvanA Initiative, secondo capitolo della promettente saga di Kotaro Uchikoshi.

AI: THE SOMNIUM FILES - nirvanA Initiative - Recensione

Una realtà fittizia. Un mondo variopinto, simulazione nella simulazione. La trama e l’ordito della nostra realtà che si lacerano, rivelando follia, ingiustizia, crudeltà, ma anche amore, solidarietà, speranza. Il riso e il pianto che si assecondano in eterno, un loop di risate fragorose e indicibili tragedie, l’amore negato a un pugno di poligoni, tanto sofferto da infrangere i confini del mondo oltre lo schermo, guidando una bizzarra umanità verso la libertà: il moksha.

A chi non abbia portato a termine l’ultima grande avventura di Kotaro Uchikoshi, sorprendente seguito del cult del 2019 “AI: THE SOMNIUM FILES”, queste parole diranno poco, ma il nostro consiglio è di non lasciarsi intimorire dal linguaggio profetico: AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative è un titolo che fa dello spaesamento del giocatore una missione che, se abbracciata con cieca convinzione, vi permetterà di viverne pienamente il messaggio.

AI: THE SOMNIUM FILES - nirvanA Initiative - Recensione

  • Titolo: AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative
  • Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC
  • Versione analizzata: Xbox One (EU)
  • Genere: Puzzle, Visual Novel
  • Giocatori: 1
  • Publisher: Spike Chunsoft
  • Sviluppatore: Spike Chunsoft
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese e Inglese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 8 luglio 2022
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: disponibile la Collector’s Edition completa di figure di Aiba, l’art book “SECRET OF THE WORLD: THE DEFIniTIVE ART BOOK” con le illustrazioni di Yusuke Kozaki e l’album con la colonna sonora di Keisuke Ito “HARMOniOUS DISCORD”

Abbiamo recensito AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative con un codice Xbox Series X|S fornitoci gratuitamente da Spike Chunsoft.

 

Per chi non lo sapesse, lo scrittore del gioco, il sopracitato Kotaro Uchikoshi, noto per aver dato vita alla serie di Zero Escape, è quello che a tutti gli effetti definiremmo un “autore” di videogiochi: quelle personalità poliedriche e sfuggenti (quali Yoko Taro e il collega Kazutaka Kodaka, creatore della saga di Danganronpa), che mettono la propria espressione artistica al di sopra degli intenti commerciali, creando titoli estremamente originali, ma al contempo fisiologicamente incapaci di accontentare tutti.

E lo diciamo subito: come il capitolo precedente, da cui riprende in toto lo stile grafico e il gameplay, AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative non è un gioco per tutti. Si tratta pur sempre di una visual novel, incentrata tanto sui dialoghi quanto sulla risoluzione di enigmi, che si differenzia dai suoi congeneri per le brevi sezioni esplorative in ambienti tridimensionali (elemento che, come vedremo più avanti, è stato espanso in questo sequel).

AI: THE SOMNIUM FILES - nirvanA Initiative - Recensione

Nel suo essere un prodotto di nicchia, nirvanA Initiative cerca però comunque di strizzare l’occhio al grande pubblico. Il rating più basso rispetto all’originale AI: THE SOMNIUM FILES e la scelta di offrire all’utenza non uno, ma due protagonisti ben più giovani della star di ABIS Kaname Date, potrebbero sollevare qualche dubbio iniziale, ma la sfida creativa affrontata dal team ha portato i suoi frutti, regalandoci un sequel che riesce a inquietare pur utilizzando un linguaggio meno esplicito e cruento del suo predecessore.

Where am I… ?

Le vicende si aprono in un contesto bizzarro e disorientante (binomio, che, come vedrete, definisce gran parte la poetica del racconto): Ryuki, pupillo di Date e nuova promessa di ABIS, corpo speciale di polizia che dota i propri agenti di particolari ‘impianti oculari’, IA onniscienti e dal carattere estroso, si ritrova catapultato in un quiz televisivo, senza ricordare esattamente come sia finito lì. Fatta eccezione per Boss, personaggio di ritorno dal primo capitolo, intorno a lui ci sono solo figure non meglio definite, che riveleranno i propri volti dopo che avremo completato il tutorial. Una di queste misteriose sagome si rivolge a Ryuki o, meglio, al giocatore stesso, domandandogli se sia a conoscenza degli eventi del gioco precedente.

Rispondere negativamente al quesito permetterà di evitare possibili spoiler sull’avventura di Kaname Date e procedere nella più totale ignoranza. Pur riprendendo alcuni temi affrontati nel primo THE SOMNIUM FILES, nirvanA Initiative racconta infatti una storia completamente slegata dai “Cyclops Serial Killings”, che potrà essere apprezzata senza difficoltà anche dai fan dell’ultima ora.

Durante la diretta presso lo studio Dvaita (la scelta di termini legati alla filosofia indiana non è un caso), si verifica però un fatto scioccante e assurdo: le luci si spengono e, una volta riaccese, rivelano la metà destra del cadavere di Jin Furue, CEO di un’importante azienda, abbandonata al centro della stanza insieme a un cartello con un codice QR e la sibillina scritta “Fray to Free”. A complicare ulteriormente la situazione, sei anni nel futuro, la ‘non più così piccola’ Mizuki, coprotagonista delle vicende e a sua volta agente di ABIS, verrà contattata da una fonte anonima, che le dirà di recarsi al Tokyo Stadium, al centro del quale, come un perfetto asse di simmetria della struttura, giace l’altra metà del corpo, con un orario di morte che sorprendentemente risale a sole 24 ore dall’inquietante ritrovamento.

Preferiamo non rivelarvi ulteriori dettagli sulla trama del gioco, per non rovinare il complesso intreccio studio da Kotaro Uchikoshi: vi basti sapere che la storia, incentrata, come abbiamo visto, sui due giovani agenti di ABIS, si svolgerà su due timeline differenti, tra cui intercorrono sei anni di distanza.

Are you a Frayer?

Per riuscire a risolvere l’intricatissimo caso degli Half Body (HB) Killings , che tocca i temi più disparati, come intelligenze artificiali senzienti, società segrete, esperimenti genetici, Induismo e teoria della simulazione, i giocatori dovranno approfondire intimamente la conoscenza dell’ampio cast di personaggi, un connubio di volti conosciuti e inediti, tutti connessi dagli efferati delitti bipartitici.

È apprezzabile la volontà del team di sviluppo di costruire un universo digitale vivo, che rimane scolpito nella mente del giocatore anche dopo aver riposto il controller: con un cast sensibilmente più ricco del capitolo precedente e una longevità sorprendente per un titolo story-driven (parliamo di più di 40 ore per raggiungere il finale), nirvanA Initiative ha il potenziale per trasformare AI: THE SOMNIUM FILES da serie cult a franchise di successo, congedandoci con la voglia di scoprire che cosa succederà in futuro.

AI: THE SOMNIUM FILES - nirvanA Initiative - Recensione

Purtroppo alcune scelte creative giocano un po’ troppo sul sicuro (capirete di cosa parliamo una volta raggiunto il finale canonico), modificando il tono del racconto con troppa leggerezza. Anche i personaggi e le tematiche raccontate risultano a volte troppo pretenziosi, causando qualche aggrottamento di sopracciglio nella parte centrale dell’avventura, la più ‘faticosa’ per quanto riguarda il ritmo della narrazione.

I cliché tipici della narrativa anime sono infatti presenti in abbondanza, ma nirvanA Initiative è un gioco che vive di estremi ed esagerazioni, di personaggi dall’aspetto caricaturale che si portano dietro storie devastanti. Stupisce la maestria con cui l’autore riesce a ‘manipolare’ il giocatore, facendogli sollevare gli occhi al cielo in segno di frustrazione, per poi riportarli prepotentemente all’altezza dello schermo, grazie a colpi di scena completamente folli e una deriva metanarrativa che regala qualche interessante spunto di riflessione.

Somnium scan: activate!

Nonostante il focus sulla narrazione, AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative è un prodotto che richiede una fruizione tutt’altro che passiva: non solo il giocatore dovrà costantemente fare mente locale sull’ordine degli eventi, facendo un passo indietro qualora la direzione intrapresa porti a un finale non canonico (completo, naturalmente, di titoli di coda), ma il gioco, come i precedenti lavori di Uchikoshi, non fa mistero della propria anima da puzzle game.

Limitarsi a parlare con i vari membri del cast potrebbe non portare ai risultati sperati, costringendo spesso i due giovani detective di ABIS a ricorrere alla Psync Machine, particolare dispositivo che permette di penetrare la psiche dei testimoni, così da svelarne i segreti più nascosti.

Queste sezioni ci metteranno nei panni delle nostre fidate partner digitali: Aiba, ex-IA di Date, per Mizuki, e Tama per Ryuki. All’interno del Somnium, ambiente tridimensionale che rappresenta la psiche dell’individuo collegato al macchinario, avremo a disposizioni sei minuti per sciogliere tutti i blocchi mentali che ostacolano l’indagine: per riuscire nell’impresa dovremo, come nell’episodio precedente, spostarci fisicamente per gli stage e interagire nei modi più disparati con gli elementi dello scenario.

Alcuni Somnia sono molto intuivi, scongiurando quasi totalmente il pericolo del game over (anche considerando che è possibile ripetere i singoli segmenti del somnium fino a tre volte), altri invece vi costringeranno a spremere le meningi. Non tutti si attestano sullo stesso livello qualitativo, ma è bello vedere quanta varietà sia stata infusa in queste sezioni, ognuna differenziata dalla altre grazie a qualche nuova trovata ludica. Una novità di questo sequel è poi la Virtual Reality Investigation, modalità in cui la nostra fidata IA imbastirà una simulazione della scene del crimine, permettendoci, direttamente nei panni di Ryuki e Mizuki, di esplorare l’ambiente e ricostruire gli eventi che hanno preceduto il rinvenimento del cadavere.

Sei anni fa è stata scoperta la metà destra di un cadavere. La metà sinistra non fu mai ritrovata… fino a sei anni dopo, completamente fresca senza segni di decomposizione. Ora, gli agenti speciali Mizuki e Ryuki, insieme ai loro partner di intelligenza artificiale Aiba e Tama, hanno il compito di risolvere i bizzarri omicidi seriali di Half Body mentre svelano il misterioso complotto noto solo come Nirvana Initiative

Acquista AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative per Nintendo Switch o PlayStation 4 al prezzo di 59,99 €. Uscita prevista per il 8 luglio 2022. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo box!

A chi consigliamo AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative?

A questo punto l’avrete capito: AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative è un titolo prepotentemente autoriale, che potrebbe non adattarsi al palato di tutti. Se siete alla ricerca di un giallo sobrio e dai toni realistici, il gioco potrebbe deludervi a causa di una scrittura altalenante, che sembra gettare continuamente alle ortiche ogni goccia di credibilità. Se invece approccerete il titolo con elasticità, nutrendo una fede incrollabile per un autore che, a modo suo, non ne ha mai sbagliata una, vi troverete di fronte a una vera e propria consacrazione, l’unione perfetta tra qualità e autorialità, che pone nirvanA Initiative sul livello di altri grandi cult della visual novel investigativa, come i titoli della serie Danganronpa e della stessa Zero Escape.

AI: THE SOMNIUM FILES - nirvanA Initiative - Recensione

  • Una storia complessa e, a tratti, anche divertente
  • Alcuni Somnia sono davvero impegnativi
  • Longevità oltre ogni previsione

  • Comparto tecnico pressoché identico a quello del predecessore
  • Scrittura di alcuni personaggi un po’ superficiale
  • Ritornano i quick time event
AI: THE SOMNIUM FILES - nirvanA Initiative
4.2

Un sequel come pochi

Nonostante il poco tempo passato dalla pubblicazione del primo capitolo, AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative riesce a stupire, non solo con una quantità estremamente generosa di contenuti originali, ma con una qualità di questi ultimi persino superiore a quella del primo THE SOMNIUM FILES, con cui questo sequel condivide a pieno diritto lo status di “cult”. La decisione di avvicinare la serie al gusto del grande pubblico ha costretto il team ad accettare dei compromessi, ma questi non hanno intaccato minimamente la riuscita del gioco, anzi, a nostro avviso permettono al titolo di esprimere un’originalità inedita. Perché sì, AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative, con i suoi colori più accesi e i toni ancora più cupi, i personaggi tanto più ridicoli quanto più tragici, riesce a dare pieno respiro alla poetica di dualità che aveva caratterizzato anche il suo predecessore, ma che in questo secondo capitolo trova la sua perfetta rappresentazione. Ci sono ancora degli aspetti da migliorare, come il comparto tecnico datato, le animazioni leggermente grezze, e un gameplay che deve ancora trovare il giusto equilibrio, ma nirvanA Initiative è un sequel fatto bene, che trasuda passione e ambizione, consacrando THE SOMNIUM FILES come la nuova grande serie di Kotaro Uchikoshi.

Dopo anni di relazione con la sua prima fiamma, il cinema, ha finalmente abbracciato il suo amore adulterino per il videogioco, abbandonandosi a un mondo di indie, soulslike e JRPG. Gioca per passione, scrive per necessità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà reso pubblico.I campi obbligatori sono contrassegnati con *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.