Cotton Fantasy – Recensione

Il titolo inizialmente previsto per lo scorso inverno e conosciuto nella terra del Sol Levante come Cotton Rock ‘n’ Roll, giunge finalmente in occidente con il nome Cotton Fantasy. La saga di Success, che vide la luce nel 1991 quando Cotton: Fantastic Night Dreams venne pubblicato nelle sale giochi giapponesi, è tornata a gonfie vele sul mercato proprio con la riproposizione del primo capitolo l’anno scorso tramite Cotton Reboot!, segnando il rilancio ufficiale della serie dopo quasi vent’anni di inattività. Cotton Fantasy non cercherà ovviamente di ammaliarvi con una trama approfondita, bensì con il solito leggero pretesto tipico della serie con l’unica funzione di rimettere in gioco la protagonista Cotton e la comprimaria Silk, intente a sconfiggere Tacoot (personaggio sbloccabile terminando l’avventura). Gli intermezzi narrativi sono raccontati con filmati animati low frame ben disegnati e gradevoli da vedere, ma resta corretto dire che il focus dell’offerta ludica risiede tutto nello spirito puramente arcade del titolo.

La prima cosa che salta all’occhio una volta aperto il gioco sono le poche modalità disponibili: oltre alla modalità storia, di cui parleremo dopo, è presente solo una modalità training dove si ha la possibilità di rigiocare i livelli della storia con dei modificatori attivi in modo da potersi allenare al meglio. Un’altra opzione presente nel menu principale è la leaderboard, dove si possono consultare le classifiche mondiali dei punteggi di tutti i giocatori (sia in totale che per ogni personaggio con cui si è completata la storia).

Tea Time!

In totale ci sono sette personaggi giocabili: i tre originali ovvero Cotton, Appli e Tacoot; oltre a quattro guest ovvero Umihara Kawase e Luffee, la prima proveniente dall’omonimo platform e la seconda dall’RPG Doki Doki Poyacchio), ma anche Fine da Starfighter Sanvein e Ria da Psyvariar, ognuno dotato di una differente modalità di fuoco. Prima di iniziare la storia sarà possibile scegliere il personaggio che preferiamo anche sulla base delle sue abilità e caratteristiche consultabili nella relativa scheda; la protagonista Cotton, ad esempio, viene affiancata dalla già citata Silk che sparerà a sua volta dei proiettili ausiliari. Inoltre, durante il livello i nemici sconfitti rilasciano casualmente dei cristalli di colore differente che se raccolti variano il tipo di proiettili sparati, sarà quindi importante impararli e sceglierli saggiamente anche e soprattutto in funzione del boss che ci attende alla fine di ogni livello.

A tal proposito, uno dei personaggi più particolari risulta sicuramente Fine, che a differenza degli altri giunge al game over dopo 600 secondi e sarà quindi compito del giocatore raccogliere i cristalli rilasciati dai nemici per recuperare tempo e procedere lungo il livello, considerando inoltre che lei, se colpita, non perde vite come gli altri personaggi ma le verrà ridotto il tempo a disposizione.

Una volta avviata la storia, il gioco ci pone dinanzi al primo livello ovvero Castle Garden, remake uno a uno del livello segreto dell’originale Cotton: Fantastic Night Dreams che si sbloccava dopo aver completato l’Arcade con Cotton, e che insieme all’ultimo livello, saranno gli unici da giocare obbligatoriamente. Per completare una run sarà necessario giocare altri sei livelli selezionabili in base alle preferenze del giocatore (questo spinge a effettuare più partite in modo da vedere anche tutti gli altri scenari); questi sono intervallati da sezioni bonus raggiungendo un totale di 16 livelli giocabili (sei di questi sbloccabili terminando il gioco con gli altri personaggi). Alla fine di ogni scenario è presente un boss e un successivo Tea Time!, che nient’altro è se non una sezione bonus in cui ci precipitano addosso tazze di tè da raccogliere per ottenere punti che si sommano al punteggio complessivo di fine livello.

Superlative Night Dreams

Il gioco è il tipico shoot ‘em up bidimensionale allo stato puro che non va a rivoluzionare gli stilemi tipici del genere riuscendo però a proporre un gioco dinamico e divertente al punto giusto. Oltre allo sparare ai tantissimi nemici a schermo dovremo cercare di individuare le finestre in cui siamo al riparo dall’inferno di proiettili che ci viene addosso, cercando di mantenere alto l’indicatore delle combo massimizzando dunque i risultati. Differentemente dalla sua versione arcade, in caso di sconfitta non siamo costretti a ricominciare dall’inizio ma potremo rientrare direttamente in partita al costo però dell’azzeramento del punteggio ottenuto fino a quel momento. A schermo avremo anche la barra dell’esperienza, accumulabile abbattendo i nemici e che ad ogni passaggio di livello aumenterà il danno inflitto e cambierà la raffica di fuoco potenziandola.

I personaggi, come anticipato, hanno ognuno delle abilità precise (tra le quali attirare e rilanciare i nemici o caricare un raggio potente e scagliarlo contro gli avversari), ma tutti dispongono di una serie di attacchi magici che trasformano anche i proiettili nemici e gli avversari stessi in punti bonus. Nonostante capiti spesso di ritrovarsi in situazioni molto confusionarie che possono stordire i neofiti, il gameplay pensato dai ragazzi di Success risulta perfettamente accessibile a tutti. Tecnicamente parlando siamo su buoni livelli considerando il genere, gli sfondi degli scenari creano un discreto connubio tra passato e presente e la direzione artistica è quasi sempre sul pezzo specialmente per quanto riguarda alcuni dei livelli sbloccabili; lo stesso non si può dire invece dei boss, dove spicca maggiormente quello finale mentre molti degli altri lasciano una sensazione di già visto. La versione che abbiamo testato è quella per Nintendo Switch che, nei momenti più concitati, risente di qualche calo di frame senza però minare eccessivamente l’esperienza.

A proposito di ciò, data l’impossibilità di salvare la partita tra un capitolo e l’altro costringendo quindi il giocatore a completare tutta la run in una volta sola, risulta perfetta la console di casa Nintendo che grazie alla sua modalità standby si può interrompere comodamente la sessione per riprenderla successivamente. D’altro canto questo potrebbe non essere un difetto per molti siccome una run dura non più di una trentina di minuti (portando la durata complessiva di Cotton Fantasy ad un totale di circa cinque ore). Infine possiamo dire che uno degli aspetti più soddisfacenti del titolo è sicuramente ripetere più volte i livelli cercando di non perdere vite e familiarizzare con il boss di turno (di cui alcuni con qualche interessante easter egg) imparandone il move set man mano così da migliorare i risultati nelle partite successive.

A chi consigliamo Cotton Fantasy?

Cotton Fantasy risulta un ottimo entry point per chi non mastica il genere ma anche una validissima alternativa a chi vive a pane e bullet hell. Rimarchiamo come secondo noi Nintendo Switch sia la piattaforma migliore su cui giocare Cotton Fantasy favorendo della modalità portatile, quindi se siete possessori di questa console farà senza dubbio al caso vostro. La velocità con cui si completa una run rende il gioco perfetto per delle partite mordi e fuggi, affrontabili senza impegno da chiunque ma con tutte le carte in regola per essere approfondite a dovere.