Atelier Escha & Logy Plus: Alchemists of the Dusk Sky – Recensione

Atelier Escha & Logy Plus: Alchemists of the Dusk Sky – Recensione

Atelier Escha & Logy Plus: Alchemists of the Dusk SkyDopo aver attraversato numerosi periodi noti come Dusk, il mondo si sta lentamente avvicinando alla sua fine. Ma in questo stesso mondo, nelle terre note come Land of Dusk, vi è una nazione cresciuta grazie all’uso di una misteriosa arte, l’Alchimia. Per poter far fronte all’arrivo della Dusk End, diversi individui si sono dedicati allo studio di questa disciplina per poterne così recuperare le perdute conoscenze; tutte le scoperte si sono concentrate nella città nota come Central City, all’interno della quale si cerca un modo per fermare l’avvento del crepuscolo. In questo mondo due ragazzi, uno proveniente da Central City stessa e l’altra nata in una piccola città, si uniranno al Development Department, con la promessa di usare insieme l’alchimia per risolvere i problemi che affliggono le genti e aiutare il progresso.

Atelier Escha & Logy Plus ~Alchemists of the Dusk Sky~ è la versione portatile del quindicesimo capitolo della serie Atelier di Gust, uscito originariamente su PlayStation 3. Il gioco, esattamente come le versioni Plus dei capitoli precedenti giunti su PlayStation Vita, ripropone quanto visto nella sua versione precedente, aggiungendo però alcuni elementi come dungeon e boss, unendo a questi anche tutti i contenuti scaricabili rilasciati nella versione per console da salotto. Vediamo insieme come si presenta questo gioco.

  • Titolo: Atelier Escha & Logy Plus ~Alchemists of the Dusk Sky~
  • Piattaforma: PlayStation Vita
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1
  • Software house: KOEI TECMO Europe
  • Sviluppatore: Gust Corporation
  • Lingua: Inglese (testi e doppiaggio), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 20 gennaio 2016
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: voci giapponesi (gratuito), costumi aggiuntivi
  • Note: comprende tutti i DLC della versione PS3

I protagonisti di questa storia sono Escha Malier e Logix Fiscario, due giovani alchimisti che decidono di lavorare per il Development Department. Escha è una giovane ragazza rimasta orfana della madre, dalla quale ha appresso le basi dell’alchimia ed è infatti abituata a utilizzare un sistema più tradizionale. Logy è invece un ragazzo proveniente da Central City, chiamato a lavorare nella città di Corseit a causa dello scarso numero di dipendenti presenti nella zona e che in seguito formerà gruppo con Escha. Il compito dei due sarà quello di risolvere i problemi dei cittadini, ma soprattutto di aiutare il loro dipartimento utilizzando l’alchimia e facendo rapporto alla sempre indaffarata Marion, riscoprendo man mano i segreti di quest’arte dimenticata e indagando sugli artefatti dell’Antica Civiltà. La trama, come anche accade nella maggior parte dei titoli di questa serie, è abbastanza lenta ed è basata maggiormente sui suoi personaggi e sulla loro crescita personale piuttosto che su una serie di avvenimenti eclatanti. In questo capitolo ci si sofferma infatti sul rapporto che intercorre tra i due protagonisti e, a differenza dei precedenti episodi dove potevamo interpretare solamente il ruolo di una giovane alchimista, qui potremo scegliere tra ben due personaggi distinti. Le vicende narrate saranno le stesse ma viste da una prospettiva diversa a seconda di chi sceglieremo di interpretare, inoltre gli eventi riguardanti il rapporto di entrambi con i personaggi secondari saranno differenti. A seconda della nostra performance all’interno del gioco potremo ottenere diversi finali per questa storia: molti saranno legati proprio ai vari personaggi ma, nel caso in cui dovessimo fallire uno dei numerosi compiti assegnati, riceveremo un finale negativo. Sinceramente, nonostante la lentezza iniziale e nonostante si mantenga sempre nei canoni sopra citati, la storia mi è piaciuta abbastanza, soprattutto per il rapporto tra i due alchimisti. Essendo il titolo ambientato nello stesso mondo del suo predecessore, molti dei giocatori del precedente capitolo riconosceranno sicuramente alcuni volti familiari, come ad esempio la strega Wilbell, la quale come al solito non riuscirà a evitare di combinare qualche guaio. La versione Plus, inoltre, offrirà alcuni episodi esclusivi che si svolgeranno durante la storia principale e che andranno ad approfondire ulteriormente il rapporto tra i Escha e Logy: infatti, a seconda di alcune scelte che compiremo, potremo decidere in che modo far evolvere la loro relazione.

Time waits for no one…

Ancora una volta, come ormai prassi per questa serie, ci troveremo ad avere a che fare con un sistema di gioco regolato da un calendario. Compiere azioni come ad esempio creare oggetti con l’alchimia, raccogliere materiali, viaggiare e sfidare i mostri nelle varie zone esplorabili, farà inesorabilmente avanzare il tempo all’interno del gioco. Oltre allo scorrere del tempo si riempirà un’altra barra che ci consentirà di ottenere diversi bonus, quali oggetti rari, informazioni aggiuntive sulle zone o la possibilità di poter cambiare le specie di mostri che popolano il territorio, alzando a volte anche il livello di sfida dei combattimenti. L’obiettivo dei nostri due giovani alchimisti sarà infatti quello di soddisfare entro una certa data una determinata richiesta, che consisterà nel consegnare un determinato oggetto creato tramite l’uso di questa misteriosa arte. Escha e Logy, inoltre, riceveranno uno stipendio all’inizio di ogni mese, il quale aumenterà in base alla loro performance nel corso del mese precedente, in base al numero di obiettivi che siamo riusciti a portare a termine. Le richieste che ci verranno assegnate da Marion non saranno le uniche che potremo portare a termine, ce ne saranno infatti molte altre, che potranno consistere ad esempio nel raggiungere un determinato livello o nell’eliminare un certo numero di nemici e tutte potranno essere completate mentre ci occupiamo dei nostri compiti principali. Bisogna inoltre ricordarsi che una volta soddisfatti i requisiti necessari , le varie richieste non saranno considerate complete fin quando non avremo fatto rapporto a Marion, che ci assegnerà un determinato numero di punti utili ad accrescere il nostro rango. Fallire nel portare a compimento le richieste principali entro il tempo prestabilito, come ci verrà detto abbastanza chiaramente fin dalle fasi iniziali del gioco, porterà al fallimento della carriera dei nostri eroi e di conseguenza anche della nostra partita, la quale terminerà con un Bad End. Ad essere sincero, ho notato che il tempo sia tutto sommato molto più semplice da gestire rispetto ai precedenti capitoli e, chi si avvicina alla serie per la prima volta, superato magari un primo periodo di smarrimento, riuscirà immediatamente a capire come muoversi.

Alchimisti da combattimento

Esattamente come nei capitoli precedenti, anche in questo gioco Escha e Logy avranno due distinti sistemi di crescita: uno basato su una più classica struttura a livelli che accresce la nostra forza in battaglia, un altro che invece migliorerà le nostre capacità con l’alchimia, incrementando il numero di oggetti che potremo realizzare con questa misteriosa arte. Le battaglie si svolgeranno seguendo un semplice sistema a turni, dove i personaggi con una velocità maggiore avranno la possibilità di agire per primi. Ogni personaggio avrà a disposizione, oltre alla possibilità di sferrare dei semplici attacchi, delle Skill in grado di infliggere ai mostri molti danni in battaglia o curare. Inoltre i nostri due protagonisti, in particolare Escha che sarà capace di sfruttarne al meglio il potenziale, saranno gli unici che potranno utilizzare oggetti nel corso della battaglia: sia prettamente d’attacco per sconfiggere i nemici, sia utilissime cure per supportare il party nel momento del bisogno. Nel corso dei combattimenti potremo anche spostare i personaggi scegliendo la loro posizione, infatti sferrare attacchi alle spalle dei nemici ci consentirà di infliggere più danni. Una barra di supporto si riempirà man mano che colpiremo o verremo colpiti dai nostri nemici, consentendo di sferrare attacchi extra o di poter difendere i membri del party, scegliendo così un altro personaggio che farà da scudo subendo danni ridotti. Inoltre se questa barra sarà riempita a sufficienza potremo sferrare dei potentissimi attacchi speciali in grado di infliggere ingenti danni ai nostri avversari. Al termine di ogni combattimento riceveremo dei punti esperienza, utili per accrescere il livello dei nostri personaggi, soldi e infine alcuni materiali. Una differenza con i capitoli precedenti è la possibilità di poter formare un party di sei elementi, tre dei quali prenderanno attivamente parte al combattimento, mentre altri tre saranno posizionati nelle retrovie, ma potranno comunque fornire supporto durante le lotte.

Parliamo adesso dell’alchimia, caratteristica peculiare di questo titolo. Il concetto è abbastanza semplice: si tratta di unire tra loro più oggetti al fine di ottenerne uno nuovo seguendo una semplice ricetta, molte delle quali andranno acquistate nei negozi. Scegliere materiali di qualità maggiore, inoltre, comporterà una migliore qualità dell’oggetto che creeremo. Ogni materiale avrà infatti un certo numero di Trait, che potranno essere ereditati dalle creazioni alchemiche e che, nel caso di equipaggiamenti o oggetti da utilizzare in battaglia, andranno a migliorare notevolmente la nostra performance all’interno dei combattimenti. Il numero di effetti che potremo assegnare ad ogni creazione sarà limitato da un costo espresso in CP, che sarà più o meno alto a seconda dei Trait scelti. In nostro aiuto durante il processo alchemico potremo, sotto determinate condizioni, utilizzare delle Skill le quali potranno, ad esempio, migliorare gli effetti dei nostri oggetti o ridurre il costo dei CP. I nostri due protagonisti si occuperanno di due aspetti diversi della stessa arte, Escha con il suo calderone potrà creare oggetti e ungenti, mentre Logy, con la sua tecnica più futuristica e meno tradizionale ci sarà d’aiuto per la creazione di equipaggiamenti. Indipendentemente da chi dei due avremo scelto all’inizio della nostra storia, potremo usufruire di entrambi i metodi e i punti esperienza che riceveremo al termine di ogni creazione verranno condivisi, aumentando l’abilità alchemica di entrambi. In caso il nostro processo di trasformazione dovesse fallire otterremo solamente della spazzatura. Nei precedenti capitoli era possibile scegliere e creare più quantità dello stesso oggetto per accelerare il processo di sintesi, in questo capitolo è stata purtroppo rimossa questa funzione rendendo il tutto molto più scomodo e costringendoci a dover ripetere il processo più volte, una scelta che pur non andando a modificare granché risulta leggermente fastidiosa.

L’Atelier di Colseit

La città di Colseit è la zona che funzionerà da base operativa per i nostri due eroi. Qui infatti troveremo lo studio, l’Atelier, dove potremo sintetizzare oggetti tramite l’alchimia, salvare la partita, cambiare le BGM e i costumi dei personaggi. Potremo anche decidere di dormire per un massimo di dieci giorni, in modo tale da avanzare il tempo in caso non avessimo niente di meglio da fare fino alla prossima scadenza o più semplicemente per recuperare le forze. Ci saranno inoltre dei negozi dove potremo acquistare oggetti utili sia da usare come materiale che durante i combattimenti, uno dei quali è gestito da Nio Altugle, sorella di Ayesha, protagonista del precedente capitolo della serie. L’Admin Office, sarà invece il posto dove potremo accettare le Request, delle missioni secondarie il cui scopo è quello di consegnare oggetti e uccidere un determinato numero di mostri, rispettando la scadenza per ricevere in cambio una ricompensa in denaro. Infine un altro posto sito sempre nella stessa zona, ma di notevole importanza per il proseguimento del gioco è il Development Office: qui parlando con Marion potremo fare rapporto sulle nostre mansioni principali e sugli obiettivi del periodo in cui si svolgono e, in cambio di denaro, sarà possibile migliorare molti aspetti dell’ambiente lavorativo dei due protagonisti, riducendo ad esempio il tempo richiesto per raccogliere oggetti o aumentare l’esperienza ottenuta al termine di uno scontro. Per facilitarci le cose e non dover attraversare di volta in volta più zone della città per giungere alla nostra destinazione, avremo a disposizione un menu di spostamento rapido che ci consentirà di arrivare in un attimo nella zona desiderata, una funzione decisamente utile, soprattutto quando andiamo di fretta. In alcune zone della città prenderanno inoltre parte numerosi eventi che ci consentiranno di espandere il rapporto con gli altri personaggi.

Atelier Escha & Logy Plus

Un porting tira l’altro

Dal punto di vista grafico il gioco non si distingue dai suoi predecessori, essendo per l’appunto semplicemente un port della precedente versione per PlayStation 3. Dal punto di vista del sonoro, ho apprezzato le varie musiche che ci accompagneranno in questa avventura, sempre caratterizzate da uno stile un po’ bucolico, e ho trovato abbastanza interessante la possibilità di poterle addirittura cambiare scegliendo tra una buona selezione che comprende le OST dei precedenti capitoli della saga di Arland e da Atelier Ayesha, cosa che farà particolarmente felici i fan di vecchia data. Il gioco comprende inoltre sia il doppiaggio inglese che quello in lingua giapponese, andando ad accontentare entrambe le tipologie di fan, anche se il doppiaggio originale dovrà essere scaricato a parte come DLC, cosa che potrebbe risultare leggermente scomoda per alcuni.

A chi consigliamo Atelier Escha & Logy Plus ~Alchemists of the Dusk Sky~?

Personalmente mi sento di consigliare Atelier Escha & Logy Plus: Alchemists of the Dusk Sky ai fan delle serie, soprattutto a coloro che l’hanno seguita esclusivamente con le versioni rilasciate su PlayStation Vita. Chi ha invece giocato al titolo per PlayStation 3 si ritroverà semplicemente una versione leggermente espansa ma che include tutti i DLC rilasciati a pagamento per quella console: ciò rende quasi superflua questa versione, tranne se si è alla ricerca di una scusa per rigiocarlo in questa sua nuova veste portatile. Ovviamente anche chi ha apprezzato la serie animata tratta da questo gioco potrebbe essere interessato a provare la versione originale della storia. Il gioco esattamente come i suoi predecessori sarà unicamente disponibile con i testi in lingua inglese, cosa che potrebbe creare problemi a chi non ha molta dimestichezza con questo idioma.

Atelier Escha & Logy Plus

  • Meccaniche di gioco rese più accessibili
  • Possibilità di avere due punti di vista differenti della stessa storia
  • Possibilità di evolvere il rapporto tra i personaggi
  • Finali multipli

  • Pochi contenuti inediti
  • Impossibilità di creare oggetti in serie con l’alchimia
  • Trama un po’ troppo semplice
  • Mancata localizzazione in italiano
Atelier Escha & Logy Plus ~Alchemists of the Dusk Sky~
3.8

Emozionante avventura portatile all'insegna dell'alchimia, ma con poche novità

Atelier Escha & Logy Plus ~Alchemists of the Dusk Sky~ è un gioco di ruolo dai toni abbastanza leggeri dove scene di vita quotidiana dei due protagonisti si alterneranno a fasi di lotta e creazione di oggetti tramite l’uso dell’alchimia. Il calendario virtuale presente all’interno del gioco farà da padrone alle nostre attività principali, limitando il numero di azioni che potremo eseguire nel periodo assegnatoci per rispettare le varie scadenze, necessarie per poter proseguire con la trama principale. Fortunatamente, a differenza di alcuni dei capitoli precedenti, sarà molto facile abituarsi a questo sistema di gioco e dopo un po’ di pratica si riuscirà a gestire il tutto molto semplicemente. Mi dispiace che abbiano deciso di rimuovere in questo capitolo la possibilità di scegliere la quantità di oggetti da creare in serie, rendendo leggermente più noioso il processo. Interessante invece, come per i capitoli precedenti, la possibilità di influenzare il finale del gioco in base al nostro rapporto con gli altri personaggi e soprattutto di avere punti di vista differenti a seconda di chi sarà il protagonista scelto all’inizio della storia. Essendo la versione Plus un port di quella uscita precedentemente su PlayStation 3, personalmente, avrei gradito fossero introdotte più novità come nella versione più recente di Atelier Rorona giunta dalle nostre parti, invece le modifiche apportate sono poche e non essenziali, motivo per cui chi ha già giocato quella versione non si troverà spinto ad acquistare anche questa. Il gioco è disponibile nella sola lingua inglese, cosa che per gli appassionati del genere non dovrebbe essere ormai un problema. Sinceramente, posso ritenermi soddisfatto da questo capitolo della serie che è riuscito a intrattenermi a dovere.

Giocatore accanito di JRPG, Musou e quant'altro di tipicamente giapponese. Il suo sogno nel cassetto è quello di poter un giorno iniziare dei Social Link con le ragazze di SENRAN KAGURA.