ONE PIECE: un card game arriverà quest’anno in tutto il mondo

ONE PIECE card game

Dopo Dragon Ball Super e Digimon, BANDAI è pronta a conquistare nuovamente la scena dei card game con un nuovissimo TCG dedicato a ONE PIECE, l’immortale serie manga del maestro Eiichirō Oda. Secondo il programma attuale, questo gioco gioco di carte collezionabili dedicato a Luffy e co. debutterà in Giappone a luglio 2022, mentre una versione inglese seguirà nel corso del 2022.

Questo card game proporrà elementi visti nella serie nei passati 25 anni, e il lancio vedrà la presenza di quattro deck tematici, uno dedicato ai Mugiwara, uno per la Peggiore Generazione, uno per i Pirati delle cento bestie, e l’ultimo per la Flotta dei Sette. Sarà rilasciato anche uno starter deck dedicato ai film.

Il primo booster pack si chiamerà invece Romance Dawn, un nome importante per ONE PIECE, dato che si tratta sia del titolo dato proprio al primo capitolo del manga che del nome del one-shot che ha portato alla creazione della serie.

Anche lo stesso Oda ha voluto rilasciare un messaggio per commemorare il grande annuncio, proponendo una simpatica illustrazione in cui Luffy evoca una carta di Kaido, scrivendo:

Un nuovo trading card game è in arrivo!!! Non conosco molto dei giochi di carte, ma credo sia qualcosa simile a Yu-Gi-Oh! vero?! I personaggi salteranno fuori dalle carte, non è così? Ho sentito che useranno le illustrazioni dell’opera originale, e che lo rilasceranno in tutto il mondo. Ce la stanno mettendo davvero tutta! E io assisterò a tutto questo fino alla fine! Forza, One Piece Card Game!! Non vedo l’ora!

*No, i personaggi non salteranno fuori dalle carte, phew!

Assieme all’annuncio, BANDAI ha condiviso anche un teaser trailer:

Che ve ne pare? Gli darete una possibilità e proverete a giocarlo? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: BANDAI via Anime News Network

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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