Per il Nintendo 3DS, ma non solo, il 2016 è l’anno dei JRPG: sono davvero tanti giochi di ruolo in arrivo quest’anno, magari usciti l’anno scorso in territorio nipponico e americano. Tra questi spunta un titolo che, in termini di presentazione, spicca in mezzo a tutti gli altri: THE LEGEND of LEGACY. Il gioco vanta uno staff di tutto rispetto, grazie a nomi illustri del panorama di SQUARE ENIX, LEVEL-5 e CAPCOM che hanno lavorato in passato a capolavori del medesimo genere, anche perché basta solo menzionare titoli del calibro SaGa o il divino Chrono Trigger per riempire di gioia gli occhi di un qualsiasi appassionato. THE LEGEND of LEGACY è uscito l’anno scorso, precisamente il 13 ottobre, negli Stati Uniti, ampiamente sponsorizzato da ATLUS, e si appresta a sbarcare in Europa il prossimo 5 febbraio. Nella giornata di ieri il Nintendo eShop ha messo a disposizione la versione demo del RPG di FuRyu e questo è il mio resoconto dopo un’attenta prova.
Come ormai consuetudine, gli utilizzi della demo sono ben trenta, c’è quindi tempo per godere di abbastanza partite prima che il gioco vero e proprio arrivi tra le nostre mani. Una volta terminata l’avventura, inoltre, potremo importare il nostro salvataggio e continuare il gioco da dove lo avevamo interrotto, a patto di non superare i trenta utilizzi concessi. Come probabilmente già saprete, la lingua del gioco è l’inglese e, data la distribuzione che avverrà per opera di NIS America invece che di Nintendo, difficilmente potremo sperare di vederlo mai in lingua italiana. Già dal filmato introduttivo possiamo sentire la leggendaria impronta musicale di Masashi Hamauzu, di livello qualitativo altissimo, che ci consente di immergerci fin da subito nell’universo di gioco e nello specifico su Avalon, luogo in cui si svolgerà la nostra avventura, un isola misteriosa, dove molti avventurieri hanno tentato di riportare a galla la storia di una civiltà scomparsa. Nella demo potremo scegliere uno dei sette personaggi disponibili: Meurs (l’ultimo della cerchia degli elementalisti, capace di parlare agli elementi), Bianca (una ragazza che ha perso la memoria), Liber (un cacciatore di tesori), Garnet (un templare del sacro ordine), Owen (un mercenario), Eloise (un’alchemista dalle poppe che ipnotizzano) e Filmia (un principe ranocchio). Una volta scelto il personaggio (io ho scelto Owen) potremo assistere a una breve introduzione relativa a esso: il nostro mercenario, per esempio, è caratterizzato da grandi doti combattive e, nella scena iniziale, viene assoldato per recarsi ad Avalon, investigare sulla misteriosa comparsa di presunti Dèi e annientare chiunque, infedelmente, si proclami tale.
Comincerà così la nostra avventura, che ci vedrà impegnati a esplorare la foresta insieme a Garnet e Filmia, i cui dialoghi risultano ben orchestrati e dai toni per nulla infantili, e da essi si percepisce le mano di Masato Kato, già autore di quelli ammirati in Chrono Trigger e Xenogears. Durante il gioco vero e proprio dovremo esplorare alcune porzioni dell’isola e scoprire il 100% della mappa, così da poterla rivendere in città e ottenere dei bonus. Nel corso dell’esplorazione, dove a livello grafico i nostalgici potranno realizzare quanto questo titolo sia un degno successore della serie SaGa, potremo imbatterci negli onnipresenti nemici e starà a noi scegliere lo stile di combattimento con il quale affrontarli. Potremo inizialmente sfruttare un nostro compagno dalla difesa alta per proteggerci dai colpi nemici per poi attaccare con gli altri due membri del team, mandare tutto il party all’attacco oppure fuggire; in base a come ci comporteremo in combattimento le nostre skill e statistiche saliranno e, più utilizzeremo un’abilità, più il suo livello potrà aumentare; potremo quindi avere personaggi specializzati in cura, difesa o attacco, in base alla nostra necessità. Nella mappa saremo chiamati a scoprire oggetti, uscite o subire imboscate dai nemici e, una volta completata l’esplorazione dei boschi e sconfitto il boss (il livello di difficoltà è sul medio-facile) faremo un salto a Initium dal capo dell’unica città costruita su Avalon, il “Re degli avventurieri”. Il monarca ci ripagherà dell’esplorazione e ci spiegherà la potenza degli elementi con i quali potremo stringere patti, dopo averci dato anche una scaglia per chiamare a noi l’elemento acqua, che ci tornerà decisamente utile in battaglia. Il Re ci darà inoltre l’enciclopedia, che verrà man mano compilata durante l’esplorazione di Avalon che, come detto dal sovrano, è una terra colma di misteri e starà a noi verificare se esse siano solo leggende oppure realtà. A Initium potremo visitare il negozio (dove a volte potremo beccare alcuni oggetti leggendari, sia per statistiche che per prezzo), il porto (dove noleggiare una barca che, tramite StreetPass, ci porterà nuovi oggetti), il bar e la locanda (dove potremo salvare e cambiare i membri del party). La demo, dopo la presentazione del titolo, sembrerà terminare, ma ci darà la possibilità di visitare un’altra area della foresta e sperimentare in battaglia l’utilizzo degli elementari dell’acqua, che sbloccheranno nuove skill e garantiranno effetti curativi per il nostro party.
In conclusione
THE LEGEND of LEGACY sembra un gioco pensato tanti anni fa, quando ancora la grafica era uno degli ultimi fattori da tenere in considerazione per la buona riuscita di un videogame. Se siete nostalgici come me, se vi piace scoprire mondi inesplorati, avere sempre nuovi oggetti e pianificare il party per le battaglie, il gioco di ruolo firmato FuRyu sarà un’acquisto obbligato. La demo ci fa anche presagire che questo titolo avrà tra i suoi punti forti la longevità, mentre se proprio c’è trovarne alcuni difetti, posso menzionare una resa grafica non troppo brillante in alcune zone cittadine come Initium, oppure la presenza di aree con eccessivi combattimenti. Se avete apprezzato in passato i vecchi giochi della serie SaGa, THE LEGEND of LEGACY potrebbe inevitabilmente stregarvi. L’appuntamento è fissato per il prossimo 5 febbraio!