Super Mario RPG – Recensione

Capita sempre più spesso che i giganti dell’industria videoludica decidano di collaborare tra di loro omaggiandosi a vicenda e riuscrendo a creare prodotti davvero unici. Era il 1996 quando in Giappone venne rilasciato per la prima volta Super Mario RPG: Legend of the Seven Stars, titolo che univa tutta l’esperienza nello sviluppo dei giochi di ruolo di SQUARE ENIX con il coloratissimo creato da Nintendo. Nonostante non venne mai rilasciato in Europa, il titolo per SNES divenne un vero e proprio successo e viene spesso considerato come uno dei più interessanti RPG della sua epoca.

A distanza di ventisette anni le due software house uniscono nuovamente le forze per rilasciare Super Mario RPG, remake dell’originale caratterizzato da un comparto tecnico completamente rinnovato e da alcune interessanti migliorie a livello di gameplay. Sviluppato da ArtePiazza, questo remake segna il debutto del classico gioco di ruolo in Europa con tanto di localizzazione in tantissime lingue differenti. Ma queste novità riusciranno a convincere anche i giocatori moderni o si tratta di un titolo dedicato prettamente ai nostalgici?

Una nuova catastrofe si sta per abbattere sul Regno dei Funghi. Durante l’ennesimo tentativo di rapimento della Principessa Peach da parte di Bowser, l’eroico Mario si infiltrerà nel Castello del Re dei Koopa per tentare di fermarlo. Ma durante il loro scontro una gigantesca spada piove dal cielo infilzando il castello, con un impatto tale da far volare via l’idraulico baffuto. Persino il ponte che permetteva di accedere al castello è stato distrutto, e Mario deciderà di recarsi al Castello dei Funghi in cerca di una soluzione.

Purtroppo per lui anche il Castello è stato conquistato e Mario scoprirà così che i suoi nuovi nemici appartengono alla Banda di Fabbro Magno. Si tratta di creature interdimensionali che vogliono mettere a ferro e fuoco il Regno dei Funghi sfruttando le loro potenzialità belliche, e che per farlo sono riusciti persino a distruggere la Via Stellare spargendo i suoi frammenti per tutto il regno. Mario deciderà così di partire per una nuova avventura in cui farà tante nuove conoscenze e stringerà alleanze inaspettate per poter riuscire a sconfiggere questa nuova, terrificante minaccia.

The Princess Diaries

Dal punto di vista del gameplay Super Mario RPG va ad apportare una serie di migliorie rispetto alla sua controparte originale, capaci di semplificare la vita del giocatore moderno andando a smussare una serie di meccaniche ormai un po’ troppo datate. Pur non eliminandole totalmente, la software house ha migliorato le limitazioni dell’inventario implementando all’interno della Casa di Mario una cassa in cui verranno inviati tutti gli oggetti che eccedono il numero massimo di quelli che potremo portare con noi. Inoltre ora non sarà più necessario salvare manualmente, ma il gioco presenta una funzione di auto-salvataggio ogni qualvolta ci sposteremo in un’altra area della mappa.

Un’altra importante nuova funzionalità introdotta nel gameplay riguarda la presenza del Diario, che ci consentirà di ricapitolare gli avvenimenti che abbiamo vissuto e avere qualche indizio per poter continuare tranquillamente la nostra avventura. Oltre ad esso è stata implementata anche una Lista dei Mostri con la quale potremo catalogare tutti i nemici incontrati in precedenza, e se li analizzeremo con le abilità di Mallow potremo anche conoscere le loro debolezze e gli oggetti che rilasceranno in caso di sconfitta.

La scelta di implementare tutta questa serie di migliorie è sicuramente vincente da parte della software house, e credo fermamente che servirà a rendere più appetibile Super Mario RPG anche a quelle generazioni che non sono cresciute con le meccaniche e limitazioni dei giochi di ruolo degli anni ’90. Personalmente ho trovato molto ben bilanciata la presenza della cassa degli oggetti, mantere le limitazioni di ciò che potremo avere a portata di mano fa si che l’approccio all’utilizzo degli oggetti in battaglia sia più strategico e ci faccia agire con una maggiore cautela. Inoltre il Diario è un ottimo modo per rinfrescarci la memoria in caso dovessimo mettere in pausa la nostra avventura per un periodo di tempo un po’ più lungo, e completare la Lista dei Mostri sarà un incentivo in più per tutti coloro che amano completare un gioco al 100%.

Slave to the Rhythm

Anche il sistema di combattimento di Super Mario RPG ha ricevuto alcune importantissime migliorie, andando a mantenere però una delle meccaniche più interessanti dell’originale. Ogni qualvolta andremo ad attaccare il nemico infatti potremo premere il tasto azione a tempo per poter incrementare i danni effettuati, sia che si tratti di azioni fisiche che di tecniche magiche. Se le prime volte vedremo apparire su schermo un’indicatore che ci segnalerà la tempistica giusta per la pressione del pulsante, quando inizieremo a prenderci la mano l’indicatore sparirà e dovremo agire in modo più cauto. Questa funzione vale anche per quando riceveremo attacchi dagli avversari, sarà possibile infatti limitare i danni subiti o negarli completamente in base alla tempistica con cui premeremo il tasto azione.

Questa meccanica è stata impreziosita da una novità importante. Concatenando azioni a tempo infatti andremo a creare delle combo che ci permetteranno di riempire l’Indicatore Azioni, maggiore sarà il numero di combo e più alta sarà la percentuale dell’indicatore che andremo a ottenere. Una volta raggiunto il 100% avremo la possibilità di sfruttare le inedite Mosse a Tre, che vedranno il nostro party unire le forze per infliggere danni ingenti ai nemici, curare la squadra o supportarla in battaglia. Le Mosse a Tre dipenderanno infatti dalla formazione del nostro party, fortunatamente la software house ha implementato nel remake la possibilità di sostituire i membri della squadra in qualsiasi momento della battaglia permettendoci dunque di usare queste nuove mosse in un modo più tattico.

Ho trovato il sistema di combattimento di Super Mario RPG davvero solido, seppur nella sua semplicità. Le Mosse a Tre risultano davvero spettacolari da vedere oltre che utilissime nel corso degli scontri, molto spesso mi son ritrovato a decidere se utilizzarle immediatamente nello scontro con un boss per poi sperare di ricaricare l’Indicatore Azione e utilizzarne una seconda, o se conservarle in caso di estrema necessità. L’unico problema riscontrato nei combattimenti sta però nella loro difficoltà, a parte lo scontro con qualche boss particolare infatti il gioco non offre un livello di sfida troppo alto. Questo può essere davvero utile per chi si affaccia al mondo dei giochi di ruolo per la prima volta, ma se andiamo avanti a pane e RPG rischia di rendere le battaglie un po’ troppo ripetitive alle lunghe.

Poche parole, molti fatti

Dal punto di vista tecnico Super Mario RPG ha subito un bell’upgrade rispetto alla sua controparte originale, pur mantenendone tutto il fascino. Per l’occasione la software house ha infatti realizzato un coloratissimo comparto grafico capace di incapsulare l’unicità del titolo del 1996 donandoci un’esperienza di gioco visivamente appagante sia su TV che in modalità portatile. L’unico piccolo problema riscontrato è legato ad alcune ambientazioni, in particolare ai puzzle ambientali che dovremo affrontare in esse. La prospettiva tridimensionale infatti fa si che alcune volte la direzione dei nostri salti non sia così precisa, ma si tratta di piccoli momenti che non hanno un impatto così grande sul gioco in generale.

Anche il comparto audio ha subito un restyling completo grazie alla presenza di un nuovo arrangiamento per la bellissima colonna sonora curata da Yoko Shimomura. Per i più nostalgici sarà però possibile scegliere di utilizzare i brani della versione originale del gioco, e potremo passare dalle due versioni della soundtrack in qualsiasi momento. Unica pecca, personalmente, è la totale assenza di doppiaggio che sarà particolarmente evidente durante le cutscene.

Il comparto narrativo del gioco risulta abbastanza semplice ma allo stesso tempo d’impatto, soprattutto grazie alla crescita dei suoi protagonisti nel corso dell’avventura. Non solo sarà possibile scoprire come due personaggi iconici come Peach e Bowser reagiranno di fronte a una calamità diversa da quelle affrontate solitamente, ma la presenza di Mallow e Geno e le loro storie personali rendono la narrazione ancora più interessante. Molto divertenti inoltre tutte le citazioni e gli easter egg all’universo di Mario e non solo, grazie alla presenza di una particolarissima boss fight che ci riporterà indietro con la mente ai primi capitoli di FINAL FANTASY.

A chi consigliamo Super Mario RPG?

Se non avete mai recuperato questo titolo in passato, questa è l’occasione giusta per farlo. Super Mario RPG riesce perfettamente a riportarci indietro nel tempo, offrendoci un remake estremamente fedele all’originale ma con delle aggiunte e migliorie capaci di renderlo più dinamico e attuale. Si tratta di un titolo perfetto anche per chi ama l’universo di Mario ma non è molto avvezzo coi giochi di ruolo, grazie alla sua curva di difficoltà non troppo sbilanciata. Insomma, non lasciatevelo sfuggire!