“Aprile 2015. Morimiya City. In quel giorno la sua realtà gli è stata strappata.”
A soli due mesi dal suo arrivo in occidente su PlayStation Vita torniamo ad impersonare il giovane Kou Tokisaka nel moderno mondo, in bilico tra realtà e fantasia, di Tokyo Xanadu eX+, questa volta più ricco e migliorato nella sua nuova versione per PlayStation 4: eccoci dunque rimuovere i primi passi tra le strade di Morimiya City in un 2015 alternativo, accompagnati dai nostri device potenziati dalla Rete Orbal, la potentissima connessione internet sviluppata in seguito alla grande e misteriosa catastrofe conosciuta con il nome di Tokyo Incident accaduta dieci anni prima, presto imprigionati in un susseguirsi di eventi totalmente inaspettati che coinvolgeranno noi e il nostro gruppo di fidati amici.
Con Tokyo Xanadu eX+ ci troviamo difronte a una versione remasterizzata di Tokyo Xanadu, ultimo capitolo della serie sviluppata da Nihon Falcom ed edita da Aksys Games uscito nelle terre del Sol Levante il 30 settembre 2015, di cui vi abbiamo parlato approfonditamente nella nostra recensione al suo rilascio occidentale per PlayStation Vita. Il titolo, ora approdato su PlayStation 4, è pronto a regalarci la stessa esperienza del suo predecessore con l’aggiunta di alcune modalità e personaggi giocabili, oltre che ad una resa tecnica decisamente migliorata. Sarà riuscito nel suo intento permettendo di giustificare l’acquisto di una nuova versione a così breve distanza? Scopriamo insieme cosa ha da offrirci Tokyo Xanadu in questa nuova veste in alta definizione.
- Titolo: Tokyo Xanadu eX+
- Piattaforma: PlayStation 4, PC / Steam
- Genere: Action RPG
- Giocatori: 1
- Software house: Aksys Games
- Sviluppatore: Nihon Falcom Corporation
- Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
- Data di uscita: 8 dicembre 2017
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: costumi aggiuntivi gratuiti e a pagamento
- Note: disponibile in USA in edizione retail e limitata
Un veloce ripasso
Le vicende narrate in Tokyo Xanadu eX+ prendono il via dopo una serata decisamente inusuale: Kou, il nostro protagonista, è un ragazzo che vive da solo a causa del trasferimento all’estero dei suoi genitori e per guadagnarsi da vivere svolge una serie di lavoretti part-time durante le sue giornate, ignorando le regole della Morimiya Academy, l’istituto scolastico che frequenta. Proprio uscendo da un bar a tarda notte dopo il suo turno di lavoro nota una sua nuova compagna di classe, Asuka Hiiragi, importunata da una coppia di quelli che sembrano tutt’altro che bravi ragazzi. Decide così di seguire la ragazza per assicurarsi la sua incolumità ma, proprio quando cercherà di intervenire, una misteriosa voragine rossa si aprirà di fronte ai presenti creando una sottospecie di portale. In un attimo l’intera combriccola ne verrà ingoblata, Kou si troverà inerme tra le mura di una strana struttura simile ad un labirinto e a salvare la situazione sarà proprio la bella Hiiragi, l’unica confidente con l’intera situazione. Nonostante i tentativi di cancellare la memoria al malcapitato Kou a causa di un susseguirsi di eventi, Asuka sarà di lì a poco costretta a raccontare al giovane in cosa è stato coinvolto: nell’intera città di Morimiya compaiono sempre più frequentemente le Eclissi, delle specie di labirinti interdimensionali che possono essere raggiunti grazie a dei portali che collegano la realtà a questa misteriosa quanto minacciosa dimensione. I Greed, gli esseri che dominano queste aree, attaccano instintivamente qualsiasi essere umano sia troppo sventurato da capitargli vicino e l’unica arma in grado di metterli fuori gioco è il Soul Device, una specie di magia di cui sia Asuka che Kou sembrano essere in possesso, con tutto lo stupore del nostro protagonista.
Se queste sono le stesse vicende narrate in Tokyo Xanadu, preparatevi però a vestire i panni di un nuovo personaggio, White Shroud, e a vedere le cose sotto un altro punto di vista, perchè in Tokyo Xanadu eX+ seppur la storia originale rimane invariata, le novità che l’andranno ad arricchire sono diverse e tutte discretamente interessanti: non resta che immergersi nell’avventura per riscoprire cosa stia accadendo alla città di Morimiya, cosa siano queste eclissi e cosa abbia causato il distrastro del Tokyo Incident, ma con qualche sorpresa in più.
Tra fantasia e solita realtà
Rispetto alla sua versione per PlayStation Vita, il gameplay di Tokyo Xanadu eX+ è rimasto pressoché invariato: troviamo sempre la distinzione tra la vita quotidiana ambientata nel mondo reale del protagonista alternata con l’esplorazione delle eclissi col fine di distruggerle, con la solita libertà di muoverci tra le missioni primarie e secondarie prima di addentrarci nell’avanzare della storia.
Ogni giorno infatti Kou avrà a disposizione del tempo libero per girovagare nella città di Morimiya e visitarne tutte le sue aree per socializzare con amici, conoscenti e passanti oppure usufruire dei servizi offerti. Ad esempio nella Morimiya Academy il nostro protagonista potrà leggere gratuitamente libri sempre nuovi in grado di aumentare le sue statistiche (in primis la saggezza) oltre che permettere a noi di conoscere la storia e il background della città e degli avvenimenti a cui questa ha preso parte, o nella moderna Station Square potrà decidere di acquistarli grazie alla libreria Books Orion o di migliorare il suo Xiphone (il telefono di ultima generazione che ci permette di rivedere eventi passati e avere sempre sott’occhio tutte le info sui personaggi e i Greed) nel centro commerciale d’avanguardia Star Camera.
Nelle aree di volta in volta disponibili sarà possibile sia acquistare equipaggiamento e consumabili utili per la battaglia che potenziare i Soul Device del nostro gruppo utilizzando i materiali raccolti durante le nostre “trasferte” nelle Eclissi. Non vi è un limite di tempo per l’esplorazione, pertanto è possibile svolgere tutte le missioni presenti nell’area (notificate con punti esclamativi di diverse colorazioni) con tutta calma, oltre che utilizzare questi momenti per aumentare i propri legami con gli altri personaggi, divertirsi allo skate park, prendere parte a diversi mini giochi in grado di aumentare le statistiche di Kou o ancora cercare e ripetere delle Eclissi, per accaparrarsi qualche materiale in più. Tutto questo sarà possibile finché non si deciderà di proseguire con la missione principale, notificata in rosso, fino ad un messaggio di sistema che ci notificherà il nostro “punto di non ritorno”, momento in cui non ci sarà più possibile tornare indietro e svolgere le missioni lasciate in sospeso in quel determinato lasso temporale.
Lo stesso discorso può essere applicato al sistema di combattimento di Tokyo Xanadu eX+, anch’esso rimasto il medesimo: all’interno dei labirinti delle Eclissi possiamo sferrare poderosi attacchi attraverso le armi del Soul Device, saltare, schivare e compiere azioni mentre siamo in aria. Prima di iniziare un’esplorazione possiamo decidere da quali membri sarà composto il nostro party, specialmente in base agli elementi dei Greed che popolano la dimensione in questione, scegliere il nostro equipaggiamento e salvare la partita, tutte azioni che durante lo stage non saranno possibili se non davanti a una Relic, una grande pietra gialla solitamente posta prima della stanza che nasconde un Elder Greed, ossia il Boss di fine livello. Come sempre sarà possibile cambiare il personaggio giocato all’interno dell’Eclissi in qualsiasi momento, in base alle necessità o in sostituzione di un compagno messo K.O. purché, ovviamente, questo sia stato scelto all’inizio dell’esplorazione come membro del nostro party.
Ma se il gameplay risulta a questo punto praticamente identico, cosa offre questa versione rinnovata di Tokyo Xanadu eX+? Vediamo insieme i pochi (ma buoni) motivi che ne giustificano l’acquisto.
Cosa c’è di nuovo?
Una volta battuto l’Elder Greed alla fine del primo capitolo scopriamo subito una delle prime novità che il titolo ci offre: la modalità Boss Battle. In questa sezione del gioco verranno raccolti tutti i boss che batteremo all’interno di una Eclissi, permettendoci di sfidarli abilmente uno per uno in una lotta contro il tempo per aggiudicardi il record migliore. Accedendo alla modalità dal menu degli extra possiamo decidere se affrontare un boss dei capitoli principali o dei secondari, il grado di difficoltà, l’elder greed da affrontare, l’equipaggiamento e la formazione da utilizzare in battaglia.
La fine del primo capitolo però continua a rivelare sorprese: laddove credevamo di risvegliarci nella nostra accogliente casetta terminata la fatica del nostro primo dungeon, ci troviamo invece a vestire i panni di un misterioso guerriero incappucciato, vestito interamente di bianco. White Shroud, questo il nome in codice del combattente senza volto, si muove tra i corridoi dell’ospedale della città, aprendo lui stesso un portale per un labirinto interdimensionale leggermente diverso da quelli che siamo abituati a vedere. All’interno della particolare Eclissi ci muoviamo furtivamente nei suoi panni, brandendo un’enorme spada, scoprendo che il misterioso personaggio è dotato del potere della Luce che lo rende estremamente potente contro i quattro principali elementi dei Greed, mentre risulta debole contro i tipi Ombra. Anche gli abitanti di questa dimensione hanno un aspetto singolare che non abbiamo mai visto, specialmente per quanto riguarda l’Elder Greed, che risulta anche una sfida interessante (ovviamente in relazione alla difficoltà che avrete selezionato all’inizio della vostra avventura).
L’avvento di White Shroud non segna solo una svolta all’interno della storia principale, dandovi la possibilità di controllare un nuovo personaggio, ma anche l’arrivo di quella che altro non è che l’ennesima nuova modalità: alla fine di ogni capitolo vi verrà infatti chiesto se volete addentrarsi nel Side Chapter (capitolo secondario) per scoprire chi è il misterioso guerriero della luce, qual è il suo obiettivo, come è connesso alla storia che già conosciamo e a quali vicende sarà chiamato a prendere parte.
Attraverso la sezione extra possiamo accedere infine alla modalità CharaViewer, una sorta di camerino nel quale provare i vestiti sbloccati ai vari personaggi e gestirne le pose, e un’altra modalità chiamata Time Attack, nel quale saremo chiamati a fronteggiare randomicamente i boss dello scenario principale il più velocemente possibile. Una volta completata la storia principale inoltre vi verrà dato accesso ad una serie di missioni aggiuntive per poter scoprire nuovi dettagli ed estendere la vostra esperienza di gioco, dalla durata complessiva di 40/50 ore.
A livello tecnico Tokyo Xanadu eX+ non delude, ma allo stesso tempo non esalta. Il titolo è pronto ad offrire ai giocatori un’esperienza a 60 FPS senza fastidiosi cali di frame, come invece accadeva nella sua versione portatile, e una definizione nettamente migliorata grazie alle prestazioni consentite dalla console casalinga di casa Sony, ma con ancora alcune animazioni che risultano particolarmente legnose, specialmente quelle che riguardano i personaggi secondari. Stilisticamente e musicalmente, come avevamo già asserito nella nostra precedente recensione, il titolo gode di un’ottima varietà di ambientazioni e la città di Morimiya, di cui alcune aree sono ispirate a vere zone della capitale giapponese, sono coerenti, cromaticamente gradevoli e ricche di particolari, tutti elementi che rendono l’esplorazione del tutto piacevole. La poca varietà delle Eclissi invece risulta ancora un peso, ma l’aggiunta di nuovi Greed e dei labirinti giocabili grazie a White Shroud sottolineano una forte voglia da parte del team di Falcom di sopperire alla precedente mancanza.
A chi consigliamo Tokyo Xanadu eX+?
Se siete fan degli anime, in particolare quelli con ambientazione scolastica, appassionati della saga di Persona e neofiti della serie di Falcom, Tokyo Xanadu eX+ risulta un acquisto obbligato: il titolo incarna perfettamente le atmosfere di questi elementi, fornendo al giocatore un’esperienza fluida e sopratutto divertente, oltre che visivamente appagante. Nonostante i numerosi clichè riguardo la personalizzazione fisica e caratteriale dei personaggi (che potrebbero essere ricollegati facilmente a numerosi altri protagonisti di famose serie) la narrazione risulta scorrevole e i dialoghi nella maggior parte dei casi interessanti da seguire. Questi ultimi ricoprono un ruolo fondamentale nel titolo, tutti rigorosamente in inglese (con doppiaggio giapponese) per cui, se non masticate bene la lingua, evitate di tirar fuori il portafoglio, rischiereste di perdervi gran parte dell’esperienza. Se siete tra i già orgogliosi possessori di una copia della versione PlayStation Vita, Tokyo Xanadu eX+ invece potrebbe non risultare un acquisto necessario ma, se la storia vi ha appassionato a tal punto, rigiocare il titolo in una veste tecnicamente migliorata e aggiornata con dei nuovi contenuti non potrà che essere un’esperienza piacevole capace di regalarvi qualche soddisfazione.
- Introduzione dei capitoli secondari aggiuntivi che danno spessore alla trama
- Ambientazioni metropolitane nuove, variegate e coerenti, piacevoli da esplorare
- Aggiunta di nuove modalità, con conseguente longevità aumentata
- Alcune animazioni risultano ancora “legnose”, soprattutto nei personaggi secondari
- I labirinti delle Eclissi risultano nuovamente poco variegati e monotoni
- Nonostante i contenuti aggiuntivi non risulta un acquisto obbligato per i possessori della versione per PS Vita
Tokyo Xanadu eX+
Sia lodata l’alta definizione
Tokyo Xanadu eX+ è un remake che non solo ha migliorato tecnicamente il titolo di partenza, regalandogli nuova luce grazie ai 60 FPS senza cali di frame (come accadeva su PS Vita) e una definizione che rende giustizia ai modelli 3D dalle texture abilmente realizzate, ma che vuole sapientemente sopperire alle precedenti mancanze, aggiungendo contenuti interessanti e divertenti da giocare. Due nuove modalità e l’aggiunta dei capitoli secondari nel quale poter impersonare la figura di White Shroud risultano un ottimo motivo per rigiocare il titolo e scoprirne tutti i segreti. Per i neofiti della serie, appassionati di anime e della saga di Persona, del quale ritroveranno alcune meccaniche e l’ambientazione moderna, è un acquisto quasi obbligato.