Metaphor: ReFantazio – Recensione

Si parte per un viaggio ai confini della fantasia in Metaphor Re:Fantazio. Ma ci sarà piaciuto? Scopritelo nella nostra recensione!

Metaphor: ReFantazio – Recensione

Gioco del MeseNell’industria videoludica ci sono compagnie che, con il passare degli anni, sono riuscite a guadagnarsi il proprio posto nella cultura di massa. Dopo essere stata considerata una compagnia un po’ di nicchia in Occidente per tanto tempo, ATLUS recentemente è riuscita a diventare estremamente più popolare anche tra chi in genere non gioca gli RPG, grazie a delle scelte stilistiche davvero uniche e accattivanti. E in un momento di così grande popolarità la compagnia ha effettuato una scelta rischiosa, creare qualcosa di completamente differente da ciò che ha realizzato fino ad oggi. È così che nasce Metaphor: ReFantazio, l’attesissimo nuovo RPG della compagnia che sarà disponibile in tutto il mondo a partire dal prossimo 11 ottobre.

Non solo il gioco si discosta visivamente parecchio rispetto ai precedenti titoli ATLUS, permettendoci di esplorare un nuovo e misterioso mondo dai tratti fantasy, ma anche a livello di gameplay la compagnia ha deciso di implementare delle caratteristiche un po’ diverse allo stile di gioco che abbiamo imparato a conoscere negli anni.

Ma questo rischio sarà ripagato? Scopritelo nella nostra recensione di Metaphor: ReFantazio!

Metaphor: ReFantazio – Recensione

  • Titolo: Metaphor: ReFantazio
  • Piattaforma: PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PC (Steam)
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: RPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher:  ATLUS
  • Sviluppatore: ATLUS, Studio Zero
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese o Inglese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 11 ottobre 2024
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: non ancora annunciati
  • Note: è disponibile su tutte le piattaforme una demo del gioco che ci permetterà di giocare in anteprima il prologo, mantenendo poi i progressi effettuati nel gioco completo

Abbiamo recensito Metaphor: ReFantazio con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da ATLUS tramite Cosmocover.

Il protagonista risveglia il proprio Archetipo in Metaphor: ReFantazio

Nonostante l’apparente calma, il Regno Unito di Euchronia è costantemente scosso dalle ingiustizie sociali. L’alleanza tra i regni non ha infatti portato l’unità promessa, causando disparità non solo tra ricchi e poveri ma anche tra persone appartenenti a tribù differenti. I popoli delle tribù minori vengono infatti vessati o completamente isolati dalla società, lasciando dunque a governare solamente i più potenti. Il malcontento nel popolo è ormai al limite, ma ciò sta per cambiare radicalmente. Nella notte infatti, il re Hytlodaeus V viene assassinato brutalmente. Inizia così una lotta per il potere tra la Chiesa Santista e i fedeli dell’ufficiale Louis, che con la sua retorica è riuscito a far breccia nel cuore dei popoli più oppressi.

Questa verrà presto fermata dalla Magia Regale, un incantesimo messo in atto dal precedente re che obbliga i possibili candidati al trono ad una sfida equa: il Torneo del Trono. Chiunque può partecipare, e il vincitore sarà decretato in base al volere del popolo. Tra i contendenti c’è anche un ragazzo Elda, una tribù vessata da tutti per i loro poteri, accompagnato da una fata. I due stanno lavorando in segreto per poter salvare il principe ereditario, da tutti creduto morto, che è paralizzato a causa di una maledizione lanciatagli anni or sono. Il torneo è infatti il modo più facile per avvicinarsi a Louis, colui che l’ha lanciata, e mettere così fine alle sofferenze del principe. Inizia così una lotta per il potere che svelerà quanto profondi siano gli intrighi del regno…

Tempus Fugit

Dal punto di vista del gameplay Metaphor: ReFantazio mantiene alcuni degli elementi cardine visti in altri titoli ATLUS, seppur implementando diverse innovazioni. La gestione del tempo sarà una delle meccaniche fondamentali da tenere a mente, svolgere qualsiasi attività nell’arco della giornata farà scorrere il tempo di gioco e dovremo dunque decidere con cautela come utilizzarlo. Trattandosi di un mondo gioco molto vasto, anche spostarci tra una zona e l’altra richiederà il consumo di tempo ma potremo comunque svolgere delle attività durante il viaggio come incrementare le nostre Virtù Reali, ad esempio leggendo libri, o migliorare il nostro rapporto con gli alleati.

Junah, la cantrice della Chiesa Santista

I rapporti interpersonali saranno infatti un elemento fondamentale del titolo, migliorandoli infatti andremo non solo a sbloccare nuovi Archetipi da utilizzare in battaglia ma anche tante abilità passive che renderanno la nostra avventura un po’ più semplice. Grazie ad essi potremo infatti ricevere sconti nei negozi, aumentare l’esperienza ricevuta in battaglia o persino ricevere dei pacchetti di oggetti utili quotidianamente. Durante i nostri viaggi incontreremo persone in difficoltà e, aiutandole, otterremo tante ricompense e miglioreremo la nostra popolarità nel Torneo del Trono. In base ad essa sarà infatti possibile ottenere del Magla, valuta fondamentale per migliorare gli Archetipi e sbloccare nuove abilità.

Ho trovato molto interessante il modo in cui ATLUS sia riuscita a mantenere certe meccaniche di gioco viste in passato, dando però un senso di novità e diversificazione rispetto ad altre saghe. Personalmente credo che la gestione del tempo in Metaphor: ReFantazio sia meno invadente rispetto a quella di Persona, durante la mia avventura infatti non ho trovato scadenze particolarmente difficili da rispettare e saranno davvero pochi gli eventi secondari che dovremo completare entro una data specifica. Anche il sistema di Seguaci è ben strutturato e sembra un po’ più semplice rispetto al passato, soprattutto per il fatto che alcune attività secondarie potranno essere fatte in compagnia dei nostri alleati rendendo così più immediata la possibilità di migliorare i nostri rapporti interpersonali.

Lotte di classe

Il sistema di combattimento di Metaphor: ReFantazio è molto particolare, dato che sfrutta delle meccaniche ibride tra action e battaglie a turni. In esplorazione infatti sarà possibile colpire direttamente gli avversari e, se sono di livello più basso del nostro, eliminarli con pochi attacchi. Se invece ci troviamo di fronte a delle sfide più ardue dovremo passare alle Battaglie di Squadra, ma colpendo comunque gli avversari potremo entrare in combattimento con un vantaggio non indifferente. Durante le Battaglie di Squadra potremo scegliere se controllare attivamente il party o lasciarli agire autonomamente grazie alle battaglie automatiche. Nonostante ogni personaggio possieda un solo turno di azione, sarà possibile ottenerne di aggiuntivi colpendo le debolezze nemiche. Inoltre potremo far saltare il turno ad uno dei nostri alleati passare direttamente al membro del party successivo.

Una delle più importanti novità a livello di gameplay è legata alla presenza degli Archetipi, stili di combattimento che potremo far apprendere ai personaggi e che determineranno il loro ruolo in battaglia. Salendo di livello gli Archetipi otterranno nuove abilità e tecniche di combattimento, che potranno essere sfruttate anche cambiando classe grazie alla funzione Eredità Tecniche. Spendendo Magla infatti potremo infatti mantenere le abilità a prescindere dall’Archetipo utilizzato, ma avremo solo un numero di slot limitato a nostra disposizione. Migliorando il nostro rapporto con l’alleato che ci ha fornito quel determinato Archetipo potremo sbloccarne delle versioni evolute sempre più potenti.

Il protagonista stringe un'alleanza con Heismay

Personalmente credo che il gameplay di Metaphor: ReFantazio possieda qualche piccola pecca. Nonostante siano disponibili diversi livelli di difficoltà tra cui scegliere, il gioco resta un po’ troppo punitivo sotto alcuni aspetti. Uno degli elementi che mi ha più dato problemi è senza dubbio la gestione degli MP, soprattutto quando stiamo esplorando i dungeon. Anche se al loro interno sono presenti delle safe room, esse non ci permetteranno di ripristinare la nostra energia e gli oggetti di recupero MP a nostra disposizione saranno davvero pochi specie nelle prime fasi del gioco. Ciò non sarebbe un problema se la software house non avesse deciso di introdurre nemici capaci di riflettere gli attacchi fisici già dalle prime fasi del gioco, costringendoci all’uso di magie e consumando rapidamente le nostre risorse.

Detto ciò ho trovato il sistema di combattimento e di gestione degli Archetipi davvero molto ben strutturato. ATLUS ha fatto un ottimo lavoro nel realizzare delle classi ben diversificate tra loro e molto interessanti da usare, e nonostante non sia possibile cambiare Archetipo in battaglia generalmente i dungeon avranno un pattern di nemici tale da richiedere l’utilizzo di alcune classi specifiche e non aver bisogno di troppe variazioni. Senza considerare che il sistema di Eredità Tecniche funziona davvero bene, e potremo sopperire facilmente alle carenze dell’Archetipo in uso sfruttando le abilità sbloccate in precedenza.

Gli intrighi e i tradimenti…

Dal punto di vista tecnico Metaphor: ReFantazio è davvero molto interessante. Il comparto grafico del gioco si distacca abbastanza dalle precedenti opere di ATLUS per via del contesto fantasy in cui è ambientata questa avventura. La software house ha creato un mondo molto bello da vedere, seppur con qualche piccola pecca legata al design ripetitivo dei dungeon secondari. Visivamente però ci troviamo di fronte ad un’opera molto piacevole, che riesce persino a implementare qualche elemento grottesco grazie al particolarissimo design di alcuni boss. Durante le mie ore in compagnia del titolo non ho riscontrato problematiche legate al comparto grafico, la mia esperienza di gioco è stata molto fluida.

I terrificanti allenamenti di Hulkenberg

Musicalmente ci troviamo di fronte a un nuovo capolavoro firmato Shoji Meguro, la colonna sonora del gioco è infatti davvero impeccabile e sono sicuro farà la gioia di tutti i fan del compositore. Il comparto audio in generale è ottimo, anche per quanto riguarda il doppiaggio disponibile sia in giapponese che in inglese. Nonostante in rete siano spuntati dei dubbi su quella inglese, la localizzazione dei testi in italiano mi è sembrata molto valida e più fedele all’originale.

Ultimo, ma non per importanza, il comparto narrativo di Metaphor: ReFantazio che è davvero spettacolare. Questo nuovo universo plasmato dai creatori di Persona è proprio interessantissimo, e man mano che andremo avanti nell’avventura potremo svelare tutti i misteri che avvolgono i suoi popoli e le sue città. La trama principale riuscirà a tenerci incollati allo schermo grazie a una serie di plot twist in grado di stravolgere il nostro punto di vista, Uno degli elementi migliori è senza dubbio la caratterizzazione dei protagonisti, migliorando il nostro rapporto con essi potremo scoprire ulteriori dettagli sul loro passato permettendoci di capire meglio cosa li spinge a combattere.

Dalle menti creative dietro Persona 3, 4 e 5 arriva Metaphor: ReFantazio, un mondo di fantasia unico in cui il tuo protagonista viaggerà in compagnia di una fata, Gallica, per spezzare la maledizione lanciata sul principe perduto del regno. Controlla il tuo destino, affronta le tue paure e risveglia i magici poteri degli “archetipi” che giacciono sopiti nel tuo cuore. Risvegliando un “archetipo”, sbloccherai il potere di canalizzare e combinare le abilità di classi uniche. Rafforza i tuoi legami e forma il tuo gruppo per abbattere potenti avversari e svelare la vera natura del regno.

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A chi consigliamo Metaphor: ReFantazio?

Se siete amanti degli RPG sono sicuro che Metaphor: ReFantazio vi farà più che felici. ATLUS è riuscita a confezionare una nuova IP davvero solidissima che, seppur mantiene come base del gameplay alcuni elementi visti nelle loro precedenti opere, va a implementare una serie di migliorie e innovazioni capaci di rendere il gioco davvero unico e piacevole. Certo, forse alcune scelte rischiano di essere un po’ punitive per chi si affaccia per la prima volta con il genere, ma comunque sarà possibile scegliere il proprio livello di difficoltà preferito e cambiarlo durante l’avventura. Consigliatissimo!

Il temibile ufficiale Louis sarà il nostro obiettivo.

  • Tecnicamente è davvero un gioiellino da non perdere
  • Il mondo di gioco e i suoi abitanti sono interessantissimi
  • Il sistema di combattimento è strutturato perfettamente…

  • …Ma la parte action poteva essere sfruttata meglio
  • La gestione delle risorse è forse un po’ troppo punitiva
  • Il design dei dungeon secondari a volte è ripetitivo
Metaphor: ReFantazio
4.7

Un nuovo trionfo per ATLUS

Non è sempre facile puntare su una nuova IP, ma i rischi di ATLUS sono stati più che ripagati. Con Metaphor: ReFantazio la software house è riuscita a creare un titolo davvero straordinario che sarà sicuramente apprezzato da tutti i fan degli RPG. Nonostante le piccole pecche evidenziate nella recensione, il gioco mi ha davvero lasciato senza fiato grazie al suo mondo realizzato in maniera praticamente impeccabile. Ho apprezzato tantissimo i suoi personaggi, e tutti gli elementi di sorpresa che la software house ha introdotto magistralmente all’interno della trama principale. In definitiva mi sono divertito tantissimo durante le ore passate in compagnia di Metaphor: ReFantazio, è un’esperienza di gioco che consiglio davvero a tutti gli amanti dei giochi di ruolo giapponesi.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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