Sul blog di SEGA è apparsa una lunga intervista a Yosuke Okunari, game producer della società, e Naoki Horii, presidente di M2, la ditta che si è occupata del progetto SEGA 3D Classics per Nintendo 3DS. Oggetto della chiacchierata con i due creativi è stata l’imminente uscita occidentale di 3D Sonic The Hedgehog 2, prevista per l’8 ottobre, e le numerose difficoltà tecniche che hanno minato lo sviluppo del gioco.
Okunari ha fatto presente come, se paragonato al primo Sonic, questo secondo capitolo fosse molto più raffinato e di conseguenza più impegnativo dal punto di vista dello sviluppo, con un notevole incremento del volume di lavoro principalmente dovuto all’estrema varietà dei livelli e alle loro dimensioni. Ma le proporzioni del progetto non furono lo scoglio più grande da superare: la difficoltà nell’adattare gli Special Stage al 3D stereoscopico e la modalità Versus, che sfruttava l’interlacing, causarono seri grattacapi ai programmatori di M2, tali da portare alla decisione di congelare il progetto, che venne ripreso solo tre anni e mezzo più tardi grazie a nuove tecnologie in grado di risolvere questi problemi.
Le due novità (oltre ovviamente al 3D) inserite nel gioco sono la possibilità di scegliere il livello in cui cimentarci, ovvero lo Stage Select, e la modalità Ring Keeper.
Questa nuova modalità è stata pensata per rendere il gioco più accessibile al grande pubblico, consci di quanto fosse impegnativo in origine Sonic 2. Invece di ricreare un gioco (quasi) impossibile da portare a termine, il piccolo team si è concentrato sulla realizzazione di una esperienza di gioco più divertente e rilassante. In sostanza, quando Sonic viene colpito non perderà più tutti gli anelli che ha raccolto, ma solamente la metà; inoltre, dopo aver perso una vita, Sonic partirà di default con 10 anelli, rendendo più semplici così anche le boss-fight.
Avete avuto modo di provare altri titoli della serie SEGA 3D Classics? Quali sono stati i vostri preferiti?
Fonte: SEGA Blog