OCTOPATH TRAVELER per PC – Recensione

Ci apprestiamo a ritornare nel continente di Orsterra, grazie a questo porting su PC di OCTOPATH TRAVELER. Andiamo a vedere se la conversione è stata indolore

OCTOPATH TRAVELER per PC - Recensione

OCTOPATH TRAVELER per PC - RecensioneNell’antico continente di Orsterra, diviso in otto regioni geograficamente molto diverse, un’oscura minaccia sta emergendo lentamente dalle ombre. Una minaccia proveniente da tempi remotissimi e che affonda le sue radici nella mitologia stessa della creazione di quella terra, nata dalle fatiche di tredici dei. Otto individui, senza alcuna apparente relazione tra loro e ognuno con i propri scopi da perseguire e una storia personale, si troveranno quindi costretti a collaborare per salvare inconsapevolmente la loro patria negli eventi di OCTOPATH TRAVELER.

PROJECT OCTOPATH, nome con cui il titolo venne annunciato nel 2017, è stato realizzato, per stessa ammissione del team di sviluppo (lavoro a quattro mani fra SQUARE ENIX e ACQUIRE), come un’omaggio ai JRPG dell’era SNES, principalmente ispirandosi a titoli come FINAL FANTASY VI. La totale assenza di cose che ormai diamo (tristemente) per scontate come modalità multigiocatore, microtransazioni e contenuti scaricabili post-uscita lo rendono un progetto fatto per passione e non per profitto, pagando poi comunque enormi dividendi per la compagnia nipponica e arrivando a vendere milioni di copie poco dopo la sua uscita nonostante l’esclusività iniziale su Nintendo Switch. Andiamo quindi a vedere come si comporta su una nuova piattaforma.

  • Titolo: OCTOPATH TRAVELER
  • Piattaforma: PC / Steam
  • Versione analizzata: PC / Steam (EU)
  • Hardware utilizzato: Intel i7-7700, Nvidia RTX 2070, 16GB di RAM
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1
  • Software house: SQUARE ENIX
  • Sviluppatore: SQUARE ENIX, ACQUIRE
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 7 giugno 2019
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: set di 11 sfondi in alta risoluzione dedicati ai personaggi distribuito come pre-order bonus

Choose Your Destiny

Nei primi minuti di gioco di OCTOPATH TRAVELER dovremo scegliere con quale personaggio iniziare la nostra avventura: Ophelia la chierica, Cyrus l’erudito, Tressa la mercante, Olberic il milite, Primrose la danzatrice, Alfyn lo speziale, Therion il ladro, oppure H’aanit la cacciatrice. Ognuno di questi personaggi, come suggerisce il nome, ha una propria classe, un suo set unico di abilità dentro e fuori dal combattimento e uno specifico ruolo che, almeno inizialmente, si ritroverà a ricoprire nel nostro party. La scelta del primo personaggio sarà particolarmente importante perché è l’unico da cui non potremo separarci fino a quando non avremo completato la sua storia: tutti gli altri, una volta reclutati, saranno interscambiabili a nostro piacimento. In generale, ognuno di loro ha un motivo per partire all’avventura, ma certe storie, come quella di Primrose o di Cyrus, sono sicuramente più complesse e introspettive di altre.

Seguire la storia personale di ognuno dei protagonisti, divisa in quattro grandi capitoli, ci porterà ad esplorare la vastissima mappa di gioco in lungo e in largo, composta da una serie di zone intervallate fra loro da brevi schermate di caricamento in cui, durante il cammino, ci imbatteremo in dei nemici in maniera casuale. Il combattimento si svolge a turni secondo un ordine ben preciso, che può essere alterato usando alcune abilità dei personaggi. OCTOPATH TRAVELER svecchia il classico combat system dei giochi di ruolo giapponesi inserendo due meccaniche particolari: la prima, quella del Dominio, ci permetterà di sfruttare le debolezze elementali o fisiche di un nemico per ridurre un timer che, una volta arrivato a zero, gli farà saltare un turno e lo renderà molto vulnerabile, permettendoci di scatenare combo devastanti grazie alla Potenza: una barra che si caricherà una volta per turno, necessaria per attaccare più volte fisicamente con lo stesso personaggio, oppure potenziare di molto una magia.

OCTOPATH TRAVELER per PC

Nonostante il combattimento sia uno dei punti forti del gioco, per proseguire nella storia sarà necessario doversi affidare fin troppe volte al caro e vecchio metodo del grinding, ossia vagare per la mappa sconfiggendo quanti più mostri possibili non per divertimento, ma perché il livello dei personaggi non riesce minimamente a restare al passo con i severissimi requisiti che i capitoli successivi richiedono, e sebbene le statistiche vengano aumentate principalmente dall’equipaggiamento dei personaggi e non dal livello, trovarsi anche solo appena sotto la soglia rispetto al minimo raccomandato significa nel 90% dei casi una morte certa.

Green, Green Grass of Home

Orsterra è costellata da diverse città e villaggi dove i nostri avventurieri potranno riposare alla locanda, migliorare il proprio equipaggiamento e proseguire le loro storie personali. Qui il sistema del party mostra qualche scricchiolio, facendoci vedere che in fondo, gli otto cammini percorsi dai nostri viaggiatori sono davvero paralleli: a parte un breve intermezzo di commenti che solo determinate coppie di personaggi si scambieranno dopo un evento importante, infatti, ci sarà una totale disconnessione fra tutti i membri del gruppo fino alle fasi finali del gioco: così tanta che il gruppo nella sua interezza non apparirà mai nemmeno nelle cutscene. Insomma, in realtà OCTOPATH TRAVELER non è la storia di otto individui, bensì vuole raccontare di otto storie uniche ben distinte fra loro, in cui la presenza di altri tre viaggiatori è quantomeno “coincidentale”.

Nei villaggi e nelle città potremo usufruire delle Abilità di Viaggio degli eroi, azioni uniche che ci permetteranno di interagire con altri NPC, per esempio ottenendo informazioni aggiuntive sul folklore della città, un tesoro nascosto, indizi per una quest, oppure qualche oggetto in più rubandolo dalle loro tasche. In generale la mappa di gioco, con un design leggermente labirintico, è ben realizzata e interconnessa, e la presenza del viaggio rapido fra le città principali semplifica un’esplorazione che altrimenti alla lunga diventerebbe troppo monotona. In generale, ogni angolo del continente è una gioia per gli occhi da vedersi, ed è accompagnata da una colonna sonora magistrale composta da Yasunori Nishiki che, rimaneggiando in tantissimi modi il motivetto principale del gioco, è riuscito a creare una traccia che si adatta perfettamente ad ogni personaggio, scontro o area geografica.

OCTOPATH TRAVELER per PC

Super HD-2D

Sebbene il flucro dell’esperienza di gioco sia rimasto invariato dalla versione per Nintendo Switch, sono stati fatti grandi passi in avanti per quanto riguarda il comparto grafico: la pixel art a 16bit per personaggi e nemici è più pulita che mai, gli ambienti poligonali sono perfettamente realizzati con texture meno compresse e soprattutto mostrati ad una risoluzione maggiore rispetto a quella della console Nintendo. È stato inoltre inserito il supporto ai 60 fotogrammi al secondo, il che rende il gameplay più fluido che mai, insieme a tempi di caricamento ridotti (dipendente dalla velocità del vostro hard disk, ovviamente), cosa che rende tutte le azioni giusto quel poco più veloci da far notare la differenza al giocatore. OCTOPATH TRAVELER su PC supporta nativamente il controller Xbox One oltre a mouse e tastiera: con nessuno dei due metodi di input ho avuto problemi, e anche cambiare al volo fra i due non ha causato errori di sorta. In generale, considerando anche il non comune supporto a risoluzioni oltre il Full HD, mi trovo a valutare molto positivamente questo porting.

A chi consigliamo OCTOPATH TRAVELER?

OCTOPATH TRAVELER può considerarsi il punto di congiunzione perfetto fra i JRPG del passato e quelli moderni: sia i fan di titoli ormai “vintage” come FINAL FANTASY VI o CHRONO TRIGGER che quelli di giochi moderni o RPG occidentali potranno divertirsi per tantissime ore grazie ad un sistema facile da apprendere ma difficile da padroneggiare e una veste grafica senza tempo. Ovviamente, chi preferisce combattimenti in tempo reale o grafiche mozzafiato dovrà cercare altrove, ma per tutti gli altri c’è davvero tantissima carne al fuoco. Anche i requisiti PC, sebbene non proprio irrisori, permetteranno un’ottima fruizione del titolo anche a chi ha una macchina un pochino più datata o meno performante.

  • Sistema di combattimento profondo e tattico
  • Una mappa vastissima da esplorare con molte quest secondarie
  • Colonna sonora fantastica in ogni suo aspetto
  • La grafica 2D-HD fa una grandissima figura su PC, con texture e framerate migliori…

  • …Ma certi effetti di luce sono ancora esagerati
  • È necessario ricorrere troppo spesso al grind per livellare adeguatamente
  • Non tutte le storie sono interessanti allo stesso modo
OCTOPATH TRAVELER
4.8

Uno dei migliori JRPG in circolazione finalmente approda su PC

OCTOPATH TRAVELER è un grandissimo regalo di SQUARE ENIX a tutti i fan dei JRPG che giocano su PC. Tutto è studiato e realizzato allo stato dell’arte per rievocare un periodo in cui combattimento a turni e grafica in 16bit facevano da padroni: nonostante questo riesce comunque a rinnovarsi sotto tanti aspetti, partendo da una tecnica narrativa inusuale e non priva di qualche scricchiolio ma comunque solida e interessante, arrivando ad un gameplay che va oltre il semplice sistema “carta-forbice-sasso” di altri titoli simili. La colonna sonora è la ciliegina che alleggerisce una torta un po’ pesante da mandar giù in certi momenti a causa della necessità un po’ troppo impellente di “grindare” per poter progredire nella storia. Su PC lo stile battezzato HD-2D riesce a splendere ancora di più, nonostante permanga qualche sbavatura su alcuni effetti di luce esagerati. Difetti minori per un titolo che, spero, darà vita ad un longevo franchise che in futuro arriverà direttamente sui nostri hard disk senza farsi attendere quasi un anno.

Ossessionato da Le Bizzarre Avventure di JoJo e METAL GEAR, pensa che TRIGGER abbia salvato gli anime. Darebbe tutto pur di vedere un nuovo Trauma Center e il finale di Berserk; generalmente ti vuole bene, finché non gli parli di microtransazioni.

1 Comment

  1. Secondo te meglio la versione PC o Switch? Non per il prezzo. Sono indecisa dove prenderla.

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