Dopo diverse ore di prove e discussioni, siamo qui oggi per discutere con voi del tanto atteso ONE PIECE: Burning Blood, il nuovo fighting game tratto dalla leggendaria serie di Eiichiro Oda, prodotto da Spike Chunsoft e pubblicato da BANDAI NAMCO Entertainment.
A detta degli sviluppatori, questo nuovo gioco della saga di ONE PIECE offrirà un’esperienza mai vista prima, fondendo alcuni elementi di gameplay frenetici e all’avanguardia con elementi unici che caratterizzano il brand. Se vi steste chiedendo a cosa faccio riferimento, sappiate che sto parlando dei Frutti del Diavolo e dei poteri legati all’Haki i quali saranno entrambi una parte integrante e molto rilevante per l’intero titolo. Durante la nostra esperienza all’evento di BANDAI NAMCO Entertainment abbiamo avuto modo di seguire una conferenza tenuta da Koji Nakajima, producer all’interno della compagnia nipponica, e da Hiroyuki Kaneko, producer e game director presso Spike Chunsoft. Durante la loro esposizione siamo venuti a conoscenza di quelli che saranno i principali elementi di gameplay del titolo e le relative modalità che lo caratterizzeranno.
Una delle caratteristiche su cui i due sviluppatori giapponesi si sono soffermati particolarmente è stata la possibilità di svolgere combattimenti Tag 3 vs 3 tramite i quali potremo divertirci sul campo di battaglia cambiando personaggio fra quelli del team a nostra disposizione e creando quindi una varietà nel gameplay che sarà consona al tipo e allo stile di combattimento che caratterizzeranno il nostro alter ego in game. Purtroppo, con nostro grande rammarico, abbiamo potuto notare che, almeno attualmente, il gioco è parecchio sbilanciato, specie se si utilizzano personaggi quali Rufy o Ace. I danni prodotti da questi due combattenti sono parecchio ingenti e allo stato attuale è quasi impossibile riuscire a fermare una loro combo una volta che è stata avviata. Tutto questo riduce il gameplay a un fuggire dal nostro nemico nel tentativo di colpirlo quando vi è un’apertura. Certamente, se cerchiamo un tatticismo estremo nel combattimento è una buona cosa, ma sinceramente non mi è sembrato che il gioco puntasse su questa componente, bensì sul divertimento e sulla spettacolarità di mosse e animazioni. E ragazzi, sappiate che sotto questo punto di vista il gioco è davvero ottimo.
Sotto il punto di vista grafico non abbiamo davvero nulla da ridire, così come non ne abbiamo per quanto concerne quello tecnico. BURNING BLOOD ci è sembrato essere saldo e con un frame rate che, sebbene a volte perdesse qualche fotogramma, risultava essere tutto sommato discreto. Dopo le esperienze avute con NARUTO SHIPPUDEN Ultimate Ninja STORM 4 dove, durante le trasformazioni e le mosse speciali, il frame rate crollava drasticamente, siamo rimasti più che stupiti nel vedere questi bellissimi effetti grafici che caratterizzano ONE PIECE: Burning Blood influire così poco sulla qualità e sull’esperienza visiva dell’utente. Ovviamente parliamo di un versione non ancora definitiva e che non ci permetteva ancora di utilizzare tutti i personaggi che comporranno il roster all’uscita, ma siamo molto fiduciosi sul fatto che, sfruttando il tempo che manca ancora all’uscita, BANDAI NAMCO e Spike Chunsoft sapranno migliorarsi. Vi ricordiamo che questo titolo di ONE PIECE è il primo ad essere stato sviluppato esclusivamente per le piattaforme di nuova generazione e ciò implica che le due software house hanno potuto lasciarsi alle spalle tutte le limitazioni che le console di vecchia generazione portavano con sé. Proprio per questo abbiamo dei personaggi il cui design non è mai stato così tanto fedele a quello dell’anime e i cui attacchi Ultimate riveleranno delle spettacolari scene che combinano lo stile della nota serie televisiva con un look da disegno in movimento. Come se non bastasse, gli scenari sono vivi e ricchi di particolari ed entrambi questi elementi condiscono non poco l’esperienza di gioco. In particolare, con determinati attacchi, riusciremo a far interagire i nostri nemici con l’ambiente circostante, dando vita a spettacolari sequenze che richiameranno quelle del noto anime da cui è tratto questo titolo.
Per quanto concerne invece i poteri del Frutto del Diavolo, avremo la Rogia Guard che caratterizzerà guerrieri quali Sabo, Ace, Eneru, Crocodile e molti altri. Questi personaggi avranno la possibilità di utilizzare abilità speciali come la Rogia Move, tramite la quale potranno attraversare il campo di battaglia trasformandosi, ad esempio, in fuoco o fulmine. Tramite le abilità Haki, invece, avremo la possibilità di contrastare la Rogia Guard. Infatti, se riusciremo ad anticipare gli attacchi di chi possiede i poteri dei Frutti del Diavolo, potremo scatenare il nostro colpo Haki tramite cui arrecheremo un’ingente quantità di danni ai nostri avversari.
Come se il gioco non fosse già abbastanza profondo, gli sviluppatori hanno deciso di implementare anche i personaggi di supporto. Potremo infatti assegnare fino a tre personaggi di supporto al nostro team, tramite i quali potenziare i nostri combattenti con svariate abilità. Grazie a questo particolare sistema e alle battaglie Tag 3 vs 3 potremo mettere in campo le skill che più caratterizzano i personaggi del noto brand nipponico. Abbiamo avuto modo di provare le battaglie tre contro tre e, ad essere sinceri, le abbiamo trovate davvero molto divertenti e ricche di possibilità differenti. Infatti, premendo il tasto R2 o L2 del controller PlayStation 4 (sulla quale abbiamo effettuato i nostri test di gameplay), potremo cambiare il personaggio che si troverà sul campo di battaglia. Ogni combattente porta con sé diverse abilità e movenze che lo caratterizzano e ciò implica che potremo creare strategie su come affrontare un determinato avversario e con quale dei nostri tre combattenti farlo. Sebbene possa sembrare una caratteristica di poco rilievo, vi assicuro che la varietà delle animazioni, degli attacchi e delle mosse speciali è davvero importante e rende ogni personaggio unico nel suo genere, con dei pro e dei contro che lo caratterizzeranno. Mi auguro sinceramente che vengano risolti i problemi di bilanciamento legati ad alcuni combattenti, così che si possa lottare tranquillamente senza aver timore di trovarsi di fronte a un personaggio che vada oltre le possibilità del nostro.
Un’altra componente davvero molto interessante è quella legata alle trasformazioni. Come nel manga e nell’anime, alcuni personaggi potranno trasformarsi e accedere a potenti attacchi per un periodo limitato. Durante la presentazione abbiamo avuto modo di vedere e testare con i nostri occhi molte di queste trasformazioni, come il Gear 4th di Rufy, la forma Amaru di Eneru e molte altre. Le trasformazioni donano ancor più spettacolarità a questo titolo, il quale è pregno di questa componente e sembra farne una delle sue qualità principali. Tuttavia è innegabile l’ottimo lavoro fatto dai ragazzi di BANDAI NAMCO Entertainment e di Spike Chunsoft, i quali sono riusciti a legare profondità di gameplay e spettacolarità visiva, sebbene queste caratteristiche, in molti picchiaduro, si presentino solo in parte.
Prima di passare a discutere delle modalità che sono state annunciate e che abbiamo avuto modo di ammirare in azione, vorrei ricapitolarvi i personaggi che sono già stati presentati e confermati per il titolo. Essi sono: Ace, Rufy (post timeshift), Rufy (pre timeshift), Crocodile, Doflamingo, Zoro, Franky, Bartolomeo, Smoker, Sabo, X Drake, Orso Bartholomew, Mihawk, Moria, Jinbe, Chopper, Kizaru, Sengoku, Barbabianca, Jaws, Marco, Eneru, Fujitora, Brook, Kidd, Nami, Robin, Hancock, Aokiji, Akainu, Perona, Barbanera, Law, Sanji e Usopp. Molto probabilmente, in prossimità dell’uscita verranno rivelati ancora più personaggi, ma gli sviluppatori presenti alla conferenza hanno deciso di non rivelare ulteriori informazioni per quanto concerne il roster.
Per quanto riguarda le modalità di cui attualmente siamo a conoscenza, durante la nostra esperienza abbiamo avuto modo di godere delle modalità: Versus, Online Versus e Guerra Suprema. Come facilmente intuibile dal nome, la prima ci darà la possibilità di giocare contro la CPU o con un amico in battaglie 3 vs 3, scegliendo fra oltre 34 personaggi (vogliamo precisare che, durante la prova, ne erano presenti solamente 21). I giocatori potranno anche personalizzare diversi aspetti della battaglia, modificandone elementi di gameplay a proprio piacimento. Per quanto riguarda la modalità Online Versus, i giocatori potranno sfidare altri utenti utilizzando la connessione a internet, tuttavia per quanto concerne questa particolare modalità non ci sono state ulteriori indiscrezioni e, sicuramente, maggiori dettagli verranno divulgati successivamente. Infine, abbiamo la modalità Guerra Suprema che, sostanzialmente, riguarda la storia che caratterizza l’anime e il manga del noto brand. I giocatori potranno vivere una parte molto importante della trama di ONE PIECE, la quale conterrà le battaglie e le scene più memorabili dell’arco di Marineford. Potremo scegliere tra quattro percorsi narrativi differenti, i quali seguiranno le gesta dei vari personaggi protagonisti della battaglia, quali Akainu, Rufy, Barbabianca e Ace.
Infine, per quanto concerne i bonus legati al preordine e la limited edition, vogliamo comunicarvi che, se effettueremo la prenotazione del gioco, otterremo in esclusiva una metal case e tre personaggi giocabili esclusivi: Champion Rufy, Kung Fu Rufy e Rufy Gear 4th (il quale avrà il Gear 4th attivo per tutta la battaglia). Per quanto concerne la limited edition, invece, all’interno potremo trovarvi una versione PlayStation 4 e Xbox One del gioco (a seconda di quale preordineremo), due action figure esclusive raffiguranti Barbabianca e il suo sepolcro, e infine l’artbook ufficiale del titolo.
In conclusione
Personalmente, ONE PIECE: Burning Blood mi ha fatto davvero una buona impressione e sono molto curioso di vedere quali saranno le aggiunte e le modifiche che i ragazzi di BANDAI NAMCO Entertainment e Spike Chunsoft vi apporteranno. Siamo molto contenti del fatto che il gioco godrà del doppiaggio originale giapponese e dei testi in sette lingue differenti (inglese, francese, italiano, tedesco, spagnolo, polacco e russo), elemento che mostra la volontà degli sviluppatori di far arrivare il loro titolo a davvero un gran numero di persone. Vi ricordiamo, inoltre, che il titolo sarà disponibile su Xbox One, PlayStation 4 e PlayStation Vita a partire dal 3 giugno, mentre la versione PC (che sarà distribuita esclusivamente in digital download) verrà resa disponibile in una data ancora non specificata dello stesso mese.