Ys MEMOIRE: The Oath in Felghana – Recensione

Uno degli argomenti più discussi negli ultimi anni per l’industria videoludica riguarda la preservazione di alcuni titoli. Il costante avanzare delle tecnologie rende più difficile l’accesso a determinati giochi, fortunatamente però molte compagnie hanno iniziato a rilasciare delle versioni rimasterizzate dei propri classici in modo da poterli far scoprire ai nuovi giocatori. Il lavoro di preservazione può però essere un’arma a doppio taglio, la software house può decidere di fare un lavoro sbrigativo per riempirsi le tasche a discapito dei propri fan o di andare a implementare una serie di innovazioni che però cozzano con il titolo originale. Fortunatamente il titolo di cui vi parleremo oggi non è una mera operazione prendi-soldi. Arriva finalmente in Europa Ys MEMOIRE: The Oath in Felghana, versione per piattaforme moderne di uno dei più amati capitoli del franchise Nihon Falcom.

a software house ha deciso di preservare interamente il titolo originale, andando a impreziosirlo grazie all’introduzione di alcuni elementi aggiuntivi che non vanno però ad intaccarne l’identità. Ma come si comporterà questa classica avventura di Adol Christin sulle piattaforme moderne? Scopritelo nella nostra recensione di Ys MEMOIRE: The Oath in Felghana!

Durante i loro viaggi Adol Christin e il suo amico Dogi si sono trovati di fronte a innumerevoli pericoli, ma pochi del calibro di quelli incontrati a Felghana. Tra un’avventura e l’altra i due decideranno infatti di visitare Redmond, terra natia di Dogi, ma la troveranno molto diversa dal paradiso pacifico che ricordava il nerboruto compagno di viaggi. Dopo aver salvato Elena, amica d’infanzia di Dogi, da un branco di mostri, i due scopriranno che l’intero territorio di Felghana è stato invaso da creature minacciose e che proprio gli abitanti di Redmond sono quelli che stanno subendo più danni.

Spinti sia dalla volontà di aiutare i cittadini che dalla voglia di scoprire quale mistero si cela dietro la comparsa di questi mostri, Adol e Dogi partiranno alla ricerca di indizi. Durante questa nuova avventura si troveranno faccia a faccia con Chester, fratello di Elena ora al servizio di Lord MacGuire, regnante di Felghana che sta facendo di tutto per recuperare tre artefatti dotati di poteri mistici per soddisfare le sue ambizioni politiche. Quale sarà il segreto dietro questi misteriosi artefatti? Solamente un avventuriero del calibro di Adol Christin potrà scoprirlo…

Mettiamo il Turbo

Dal punto di vista del gameplay Ys MEMOIRE: The Oath in Felghana non ha subito molti cambiamenti rispetto alla sua controparte originale, mantenendo il bilanciamento perfetto tra esplorazione e combattimento. All’inizio dell’avventura Adol non potrà esplorare tutto il territorio di Felghana, solamente dopo aver trovato alcuni artefatti andremo a sbloccare abilità esplorative che ci consentiranno di scoprire tutti i segreti celati nel gioco. Tecniche come il doppio salto o la possibilità di distruggere i muri verranno apprese graduatamente con il progredire della storia principale, alcune di esse invece saranno legate a delle sporadiche missioni secondarie che ci verranno donate dagli abitanti di Redmond.

Anche in battaglia le abilità del protagonista evolveranno progressivamente, e sarà possibile sconfiggere determinati nemici solamente dopo aver appreso le tecniche adatte. Nel corso dell’avventura ci imbatteremo infatti in tre bracciali capaci di donare ad Adol il potere del fuoco, del vento e della terra, dandogli così la possibilità di creare palla di fuoco e colpire i nemici a distanza, utilizzare un turbinio di lame per sconfiggere facilmente i mostri che gli si trovano attorno, o caricare verso l’avversario per distruggere i suoi scudi. Sia i nemici eliminati che alcuni degli oggetti presenti nello scenario di gioco lasceranno cadere dei potenziamenti temporanei per Adol e degli oggetti di cura, anche se ripristineremo automaticamente l’energia del protagonista ad ogni punto di salvataggio.

Personalmente credo che Nihon Falcom abbia fatto un ottimo lavoro nel preservare tutti gli elementi classici di The Oath in Felghana, che anche su piattaforme moderne funzionano in modo eccellente. A livello di gameplay la novità principale è infatti legata alla Turbo Mode, che permetterà di accellerare la velocità del gioco utile soprattutto per chi ha già completato l’avventura in passato o per un secondo playthrough. Nonostante possa sembrare un po’ minimalista come aggiunta, si tratta di un ottimo modo per implementare un livello di sfida ulteriore all’interno del gioco in modo da mettere a durissima prova i nostri riflessi.

Giurin giurello

Uno degli elementi di gameplay più spettacolari di Ys MEMOIRE: The Oath in Felghana è senza dubbio legato ai combattimenti con i maestosi boss che incontreremo nel corso dell’avventura. Si tratta di sfide frenetiche in cui dovremo prestare attenzione ad ogni mossa effettuata del nemico, a differenza di giochi moderni in questo capitolo del franchise non è infatti presente un tasto per la schivata e le meccaniche di movimento da noi sbloccate diventeranno le nostre migliori amiche anche in battaglia. Imparare il pattern d’azione dei boss è il modo più semplice per non fare una brutta fine velocemente, e molto spesso ci servirà più di un tentativo per poter capire alla perfezione come schivare ogni attacco avversario.

Ad aiutarci a sopravvivere ci sarà il sistema di equipaggiamento. Sarà possibile acquistare nuove armi e armature presso il fabbro in città, o trovare equipaggiamenti ancora più potenti durante l’esplorazione. Solamente girando in lungo e in largo per i territori di Felghana potremo trovare gli oggetti più resistenti, che potremo potenziare ulteriormente dal fabbro consumando il minerale Raval che troveremo nel corso dell’avventura. Inoltre Adol avrà un altro asso da giocare, la Boost Mode. Dopo aver riempito una barra in combattimento potremo attivare questa modalità che non solo danneggerà i nemici circostanti, ma garantirà un bonus alle statistiche del protagonista. Andando avanti nell’avventura potremo potenziarla sbloccando la Double Boost Mode, che ci garantirà anche il ripristino delle energie per un periodo di tempo limitato.

Se da una parte apprezzo la volontà di Falcom di salvaguardare la classicità del titolo, credo che forse qualche miglioramento aggiuntivo alla quality-of-life non avrebbe guastato. Durante le battaglie contro i boss sarà infatti impossibile usare gli oggetti di cura a nostra disposizione, rendendo ogni battaglia un vero e proprio trial & error che potrebbe stancare facilmente alcune tipologie di giocatori. Credo che, almeno nei livelli di difficoltà più bassi, la software house avrebbe potuto dare ai giocatori qualche opzione maggiore per sopravvivere, anche perché una volta scelta la difficoltà a inizio partita non sarà possibile tornare modificarla nel corso dell’avventura.

Memorie di un avventuriero

Il comparto tecnico di Ys MEMOIRE: The Oath in Felghana ha subito diverse migliorie, e la software house è riuscita a implementare alcune opzioni che faranno davvero la gioia di tutti i fan del franchise. Il comparto grafico del gioco è stato impreziosito da una serie di artwork alternativi per tutti i protagonisti, realizzati specificatamente per questa versione rimasterizzata. I giocatori potranno scegliere liberamente tra i nuovi artwork o quelli classici, permettendoci così di fare un tuffo nel passato. Nonostante durante la mia prova su Nintendo Switch non abbia riscontrato grossi problemi tecnici, ho trovato un po’ strano che in alcuni menù saremo obbligati a usare la croce direzionale e non sono stati impostati controlli per l’analogico.

Il comparto sonoro del gioco è davvero ricco di sorprese. La compagnia infatti metterà a disposizione dei giocatori diverse versioni della colonna sonora, dandoci la possibilità di scegliere tra ben tre tipologie tutte rimasterizzate e perfezionate per le piattaforme moderne. Inoltre il titolo vedrà anche l’introduzione del doppiaggio per Adol, assente nella sua controparte originale. Purtroppo però durante la mia avventura ho trovato qualche piccolo bug a livello sonoro, in alcuni momenti di gioco infatti la colonna sonora veniva misteriosamente mutata lasciando spazio solamente per i rumori ambientali. Si tratta di un problema che mi è capitato diverse volte e ogni volta si è risolto da solo, e spero venga corretto con la patch del lancio.

Narrativamente Ys MEMOIRE: The Oath in Felghana è abbastanza semplice, seppur all’interno della trama troveremo spazio per diversi colpi di scena davvero ben costruiti. Proseguendo nella storia principale dovremo ricordarci di passare da Redmond e parlare con i suoi abitanti, alcuni di essi infatti avranno per noi delle piccole missioni secondarie e potremo aiutarli recuperando oggetti smarriti per il mondo di Felghana. Inoltre una volta completata l’avventura andremo a sbloccare la modalità Museo, ricca di bozzetti e illustrazioni, e la modalità Time Attack, con la quale potremo sfidare nuovamente tutti i boss del gioco cercando di ottenere il tempo migliore.

A chi consigliamo Ys MEMOIRE: The Oath in Felghana?

Se volete riscoprire la storia di Ys non potete certo lasciarvi sfuggire uno dei suoi capitoli più importanti. Ys MEMOIRE: The Oath in Felghana preserva fedelmente l’originale, e grazie alle piccole migliore tecniche apportate ci troviamo di fronte a un titolo molto piacevole anche su piattaforme moderne e su grandi schermi. Non dimentichiamo inoltre l’ottimo rapporto tra qualità-prezzo, che lo rende ancora più imperdibile!