Pubblicata tra il 1987 e il 1994, La Clinica dell’Amore (お元気クリニック Ogenki Clinic in originale) si fece strada pressoché subito nel mondo dell’erotico, spaziando tra il suo stesso genere soprattutto e la commedia. Il motivo è molto semplice: sfora dai classici canoni dell’hentai e imposta una trama episodica il cui fulcro è, appunto, una clinica.
Arrivato in Italia nel 1993, La Clinica dell’Amore venne raccolta inizialmente in nove volumetti brossurati da News Market, che iniziò a spiluccare dall’editoria erotica nipponica con l’opera di Haruka Inui: non che si trattasse del primo hentai in assoluto, anche perché all’epoca altri titoli erano presenti e all’unisono con Ogenki Clinic veniva pubblicata My My My, ma la commedia erotica era una novità pressoché assoluta.
Ventisei anni dopo, J-POP Manga ripropone la serie in un formato più grosso con sei volumetti complessivi, in edizione integrale con sovraccoperta che protegge la copertina, riponibili in un cofanetto di cartoncino rigido; per quanto comunque la dimensione della prima edizione fosse soddisfacente e pratica da tenere in mano, la riedizione del 2019 può vantare la consueta qualità di stampa della casa editrice. La differenza sostanziale sta nello spessore che contraddistingue le due versioni, dove se da una parte l’edizione News Market conta un totale di 119 pagine per volume, dall’altra le 384 di casa J-POP possono essere forse problematiche da gestire durante la lettura del volume, complice anche la sovraccoperta che spesso e volentieri scivola nel tenerlo in mano, fino a costringerci a rimuoverla definitivamente per poi riapplicarla di volta in volta.
Lasciando un momento da parte la mole fisica, La Clinica dell’Amore, come detto poco sopra, racconta di una clinica che come suggerisce il nome (Ogenki -お元気) ha lo scopo di far tornare in forma i propri pazienti. Sarà perciò compito del dottor Sawaru Ogekuri, un uomo dalla libido che è il corrispettivo di mille soli esplosi e della sua assistente, nonché tipica infermiera bomba sexy, Ruko Tatase, aiutare di volta in volta chiunque abbia perso lo stimolo al sesso. Essendo la trama del manga strutturata per episodi singoli, andremo a conoscere i vari casi che i due protagonisti dovranno affrontare: siano essi individui che non riescono a consumare perché troppo appassionati di modellismo e dunque vedono la partner come oggetto immacolato da non toccare assolutamente, siano essi persone incapaci di avere un rapporto sessuale che non sia l’apice di un dispendioso e rocambolesco gioco di ruolo a tema supereroistico.
In genere parlare di ciò che appartiene al genere erotico è scomodo, c’è sempre quell’alone di tabù e imbarazzo che o mette a disagio o ha il rischio di essere troppo grezzo. La Clinica dell’Amore invece di per sé è un’opera leggera che non si è prende mai sul serio ma anzi, utilizza il proprio genere come auto-satira. Al giorno d’oggi poi, l’industria dell’intrattenimento per adulti è un mondo sempre più degradante, che ruota attorno al trovare nuovi modi per estremizzare ogni feticcio all’estremo, indipendentemente dalla gravità dell’atto in sé… il che è un grosso problema. Il sesso dovrebbe essere, anzi è, un’attività appagante più sul piano morale che su quello effettivamente fisico, dove il creare un ambiente di comfort dovrebbe essere la priorità per i partner coinvolti, e qualora ci fosse un problema, questo dovrebbe essere affrontato. Ed è per questo che esiste la Clinica dell’Amore.
In conclusione, La Clinica dell’Amore è un hentai che diverge dai soliti canoni, dissacrando il sesso come veicolo di humour, pur restando entro i limiti della volgarità: sia con situazioni costruite appositamente per affrontare gli scogli emotivi che fermano due persone dal praticare il coito, sia con l’estremizzazione del pene del dottor Ogekuri, grosso quanto un bambino delle medie. Haruka Inui è riuscito nell’arduo compito di creare un contesto erotico che non fosse il tipico immondezzaio di luoghi comuni giapponese, ed è un vero peccato che si tratti forse dell’unico manga erotico che penetra nella commedia degno di nota.
A far l’Amore comincia tu
Che dire ancora riguardo quest’opera, se non che ha saputo accompagnare una generazione alla scoperta del lato più esplicito del genere erotico giapponese, il tutto con una satira dissacrante che pone al meglio un discorso ancora spinoso da affrontare. Parlarne può mettere a disagio, tant’è che non è socialmente accettabile discuterne apertamente, soprattutto in certi ambiti, e metterlo sul piano della commedia può aiutare. Certo, non sarà con un fumetto parodia di se stesso di vent’anni fa a sdoganare l’argomento o a cambiare le cose, ma forse il piccolo sporco segreto del sesso è che non è poi così sporco. Poi di per sé fatelo con chi volete, ma mi raccomando, l’importante è sempre farlo protetto.
La Clinica dell’Amore è disponibile in Italia sotto etichetta J-POP Manga in cinque volumi, racchiusi anche in un cofanetto da collezione venduto al prezzo di 65 €. Potete trovarlo su Amazon in offerta a 55,25 €.
Caldamente consigliato