Nel corso del Lucca Comics & Games, Akiba Gamers ha partecipato alla conferenza stampa tenuta da Scot Amos, Head of Studio di Crystal Dynamics, software house attualmente al lavoro su Marvel’s Avengers, titolo pubblicato, come gli altri della compagnia, da SQUARE ENIX. Nel corso della conferenza Amos ha presentato più in dettaglio il titolo, mostrando alcuni dietro le quinte, immagini e concept art inedite, e ha spiegato i processi decisionali che hanno portato allo sviluppo di questo titolo dedicato al fortunatissimo franchise Marvel che ha avuto un grande successo anche in Giappone; terra storicamente poco avvezza ai racconti supereroistici come lo stesso Hirohiko Araki ci ha detto durante il nostro incontro il primo giorno della manifestazione.
Quello che segue è un riassunto del panel, durato circa un’ora e mezza, con tutte le nuove informazioni sul gioco forniteci dall’azienda di Redmond. La domanda principale che Crystal Dynamics si è fatta, nelle fasi di pre-produzione del titolo, è stata: “Come realizzare un gioco degli Avengers che esista come prodotto a sé stante, ma comunque legato alla storia ottantennale dei Vendicatori?”; grazie alla stretta collaborazione fra la casa editrice e gli sviluppatori è stata realizzata una storia completamente originale e slegata dal Marvel Cinematic Universe (tanto che i personaggi stessi non hanno le fattezze degli attori con cui siamo abituati a riconoscerli) ma comunque piena di riferimenti all’opera di Stan Lee attraverso costumi, riferimenti e altro; gli eventi del gioco ha inizio durante l’A-Day, evento celebrativo del gruppo di supereroi e prima missione del gioco che fungerà sostanzialmente da tutorial.
Gli Avengers hanno appena aperto un nuovo quartier generale sulla costa occidentale degli Stati Uniti, quando un attentato terroristico scuote la città di San Francisco. Ben presto si scopre che il supercattivo Taskmaster è dietro all’attacco, e tutta la squadra formata da Hulk, Iron Man, Capitan America, Vedova Nera e Thor si separa in varie zone della città. In questo modo, il giocatore avrà modo di provare tramite sequenze scriptate tutti i vari stili di gioco degli eroi. Al termine della missione quando tutto sembra risolversi purtroppo l’Helicarrier degli eroi viene abbattuto, rilasciando sulla città le Nebbie Terrigene, uno strano miasma che all’inalazione crea esseri inumani con poteri incredibili; nell’incidente viene coinvolta anche una giovanissima Kamala Khan, che venendo a contatto con queste Nebbie sviluppa un potere molto particolare, quello di modificare a piacere le proporzioni del proprio corpo. Da qui in poi, il nostro scopo sarà, nei panni di Kamala Khan / Ms. Marvel, quello di riunire gli Avengers dispersi e deteriorati mentalmente e fisicamente dopo questo catastrofico evento, perchè incolpati di tutto e costretti a sciogliersi a causa della pressione delle industrie AIM; misteriosa multinazionale che una volta convinta la popolazione della pericolosità dei supereroi si è a tutti gli effetti sostituita a loro mantenendo la pace tramite robot minacciosi e sorveglianza continua.
Secondo Crystal Dynamics, la scelta di usare Kamala (un eroe relativamente recente essendo apparsa nella sua propria serie di fumetti solo a partire dal 2014) come protagonista permetterà al giocatore di immedesimarsi molto di più nel ruolo, essendo lei stessa una fan dei supereroi che vive in un mondo dove questi sono reali, ossessionata dal punto di scriverne fanfiction o simili, come tanti appassionati fanno effettivamente nella nostra realtà. Lei sarà il nostro “punto di vista” durante l’avventura, pur avendo altri eroi giocabili. Parlando poi del gameplay, questo è un gioco action molto incentrato sulle abilità particolare di ogni membro degli Avengers, che potrà essere personalizzato sia nelle skill che nell’aspetto esteriore in qualsiasi sua parte; la stessa Ms. Marvel, grazie al suo potere di modificare le proporzioni del suo corpo è un personaggio perfetto per combattere nel corpo a corpo, ma anche a media distanza per evitare per esempio nemici troppo pericolosi da affrontare a testa bassa. Esistono addirittura delle Hero Mission dedicate e realizzate appositamente per sfruttare i punti di forza e l’unicità di ognuno di essi, che una volta completate andranno a sbloccare abilità uniche per i vari componenti del team. Senza rovinarvi troppo la sorpresa possiamo dirvi che chi ha giocato al reboot del 2018 God of War qui si troverà sicuramente a casa, specialmente giocando nei panni di Thor, grazie al sapiente lavoro svolto da Vince Napoli, combat designer che ha lavorato appunto al titolo di Santa Monica Studio prima di arrivare in Crystal Dynamics.
La software house punta molto sulla componente multiplayer del titolo, dando la possibilità di giocare in co-op con fino a quattro amici gran parte del gioco, anche se Scot stesso ci ha raccomandato di andare avanti con la storia prima di buttarci nelle War Zones, poichè anche se queste vengono sbloccate sin dopo il tutorial, andrebbero a spoilerare location, abilità degli eroi e tanto altro essendo collocate temporalmente verso la fine dell’avventura. Uno degli aspetti che aveva fatto storcere il naso ad alcuni andando a vedere i trailer di debutto era la linearità del titolo e l’abbondanza di quick time event che servivano principalmente a rendere il titolo più “cinematico”; anche in questo caso Scot ci ha assicurato che il giocatore verrà tenuto così per mano solo nelle prime missioni, e il gioco diventerà considerabilmente più aperto nelle fasi successive; inoltre, dopo aver finito la storia principale si potrà comunque continuare a giocare per portare a termine missioni secondarie e altro. Sappiamo che tanti vorrebbero provare Marvel’s Avengers prima del lancio, previsto per il 15 maggio 2020 su PlayStation 4, Xbox One, PC e Google Stadia; purtroppo, i primi che avranno la possibilità di farlo saranno i possessori della console Sony, per loro infatti il periodo di beta aperta arriverà prima che sulle altre piattaforme, anche se ancora non siamo riusciti a farci dire una data precisa.