Dopo il blocco totale dei lavori e delle riprese del live-action di Cowboy Bebop prodotto da Netflix, si ritorna finalmente in carreggiata. Il motivo è da ricercarsi nella scelta del governo neozelandese di chiudere del tutto la Nuova Zelanda ai nuovi ingressi nel paese per l’emergenza sanitaria causata dal COVID-19, decreto le cui maglie sono state ora allentate. Il Ministry of Business, Innovation, and Employment ha permesso infatti allo staff di film e serie TV di recarsi nel paese per ricominciare a filmare scene, esattamente come si stava facendo per Cowboy Bebop.
Presto dunque 19 membri dello staff e nove membri della loro famiglia si sposteranno all’interno dalla nazione per ricominciare a filmare. Tuttavia, se queste persone dovessero rivelarsi infette dovranno sostenere autonomamente i costi della propria quarantena e delle proprie cure.
Il lavoro sull’adattamento live-action della serie animata di Sunrise e Shinichiro Watanabe è praticamente fermo dall’autunno dell’anno scorso, quando ben prima del coronavirus, durante una scena l’attore protagonista John Cho, nei panni di Spike Spiegel, ha avuto un pesante infortunio al ginocchio risultato in un intervento chirurgico, un lungo periodo di riabilitazione e di stop forzato. Lo show, annunciato nel 2018, avrà il seguente cast: John Cho ricoprirà il ruolo del protagonista Spike Spiegel, mentre Mustafa Shakir sarà Jet Black, Daniella Pineda diventerà la bella Faye Valentine e Alex Hassell vestirà i panni di Vicious, Elena Satine sarà Julia e un vero Corgi interpreterà Ein.
Ancora non sappiamo però quando la serie debutterà sulla piattaforma di streaming statunitense.
Fonte: Stuff via Siliconera