Differenze culturali nel Wrestling: stili di lotta e pubblico

Prosegue la nostra esplorazione del wrestling in tutte le sue salse, scoprendo le varie differenze culturali tra Giappone e resto del mondo

Differenze culturali nel Wrestling: stili di lotta e pubblico

Oggi nella nostra rubrica dedicata al Pro Wrestling giapponese continueremo a parlare delle decisioni riguardanti diversi componenti fondamentali per la costruzione di uno spettacolo delle varie federazioni di wrestling.

Se nell’articolo precedente ci siamo concentrati sulla presentazione esteriore e le regole preferite dalle varie culture, stavolta ci addentreremo maggiormente su quel che accade all’interno del ring e come tutto ciò viene accolto dal pubblico.

Tutte le foto utilizzate in questo articolo appartengono ai rispettivi proprietari.

Stili di lotta e rischi del mestiere

In questa prima parte dell’articolo ci concentreremo sulle differenze fra gli stili di lotta in Giappone, Nord America, Messico e Regno Unito evidenziandone le principali differenze.

In Giappone è lo Strong Style a far da padrone

Differenze culturali nel Wrestling: stili di lotta e pubblico

Si tratta di una combinazione di MMA, che dà importanza alle sottomissioni, e veri colpi portati a segno dove i pugni lasciano spazio a gomitate, ginocchiate, calci e “chop” (colpi a mano aperta). I grandi wrestler giapponesi hanno sempre più modi di trovare la via della vittoria, e la loro tenacia è rispettata in tutto il mondo, ma i rischi presi talvolta non valgono la posta in palio. La King’s Road è il modo in cui il Giappone era abituato in passato a strutturare i suoi grandi match, con la fase di studio iniziale, lo sviluppo lavorando su un punto debole avversario, e la conclusione ad effetto: la diffusione di manovre conclusive pericolose con caduta sulla testa ha però compromesso la salute di wrestler, ed è costata la vita a uno dei più grandi di sempre, ovvero Mitsuharu Misawa. L’Inokismo fu invece il tentativo di avvicinare molto più il wrestling nipponico alla MMA attuale, per combattere il boom di popolarità delle mixed martial art di inizio millenio, che mise quasi fuori gioco il Puroresu stesso. Grandi esempi di wrestler giapponesi moderni sono: Tomohiro Ishii, Hirooki Goto, Shingo Takagi, Katsuyori Shibata.

Lo stile americano della WWE

Differenze culturali nel Wrestling: stili di lotta e pubblico

Parlando di “stile” Americano parleremo ora delle grandi federazioni con show televisivi, contrapposte alle piccole federazioni indipendenti che si concentrano in genere su una compilation di mosse spettacolari per mettere in mostra i wrestler ancora sconosciuti. Lo stile americano è condizionato particolarmente dal pubblico a cui si riferisce e alle tempistiche offerte dalla durata dell’episodio televisivo: spesso gli atleti sono “safe” (non si colpiscono forte) per non farsi del male visto che sono in giro a esibirsi in tutto il mondo per tutto l’anno, i match tendono ad essere più corti fuori dai grandi eventi, ed è raro sentire imprecazioni o vedere del sangue versato se siamo di fronte a un prodotto per famiglie. La recitazione è fondamentale, e se altrove è permessa più improvvisazione, in WWE è necessaria una discreta bravura per impressionare col copione dato (che a volte non è un granché). Non è un caso che i grandi wrestler americani riescano a diventare attori famosi. Noti esempi in questo caso sono: The Rock, John Cena, Hulk Hogan, Steve Austin.

In messico regna la Lucha Libre

Differenze culturali nel Wrestling: stili di lotta e pubblico

È lo stile reso famoso dai grandi eroi mascherati, capace di lasciare il segno in tutto il mondo non solo con le grandi manovre aeree dentro e fuori dal ring, ma con la grande tecnica che permette di esibire particolari sottomissioni e numerose proiezioni acrobatiche. Non mancano gli scivoloni: fare spesso mosse sfruttando le corde porta all’aumento di rischi, ma l’abitudine messicana spesso si limita a riprovare la mossa piuttosto che a proseguire o improvvisare un po’. Non c’è altra scuola di wrestling che ha fornito tanti e variegati modi di schienare un avversario come quella messicana. Grandi esempi moderni di questa scena sono: Rey Fenix, Pentagon Jr., Bandido, Ryu Lee.

Lo Stile Britannico è forse quello più antico

Differenze culturali nel Wrestling: stili di lotta e pubblico

Questo trae la sua origine dalla fusione delle diverse culture nel Commonwealth, creando così il Catch as Catch can che sfruttava appunto tutte le prese possibili. Se fino a circa gli anni ottanta anche il regno unito era dotato di una buona fama nazionale, il boom di popolarità americana eclissò quasi completamente la scena inglese, ed è solo attraverso una nuova generazione di fenomeni che il territorio è tornato alla ribalta mondiale, non senza che in molti adottassero però stili diversi. In un territorio in cui i fondamentali sono perfezionati, un wrestler come Zack Sabre Jr. spicca come massimo esponente dello stile: si autodefinisce una band jazz con un solo musicista, un wrestler capace di applicare almeno tre mosse di sottomissione diverse in qualsiasi situazione, rendendo ogni suo match imprevedibile e ogni mossa una potenziale conclusione.

Il pubblico

Il pubblico stesso è uno strumento fondamentale per dare un’identità a un match, perché ogni zona del mondo è capace di dare un’atmosfera completamente diversa e l’effetto di una stessa mossa di wrestling riceve risposte davvero diverse dalle varie culture.

In Giappone il pubblico resta in silenzio

In Giappone qualsiasi platea tende ad assistere in rispettoso silenzio la maggioranza di un incontro. I nipponici tendono ad applaudire per qualche bella manovra e poi accendersi nelle fasi più combattute o a sostegno di un beniamino in difficoltà, rari sono i fischi salvo plateali scorrettezze.

Differenze culturali nel Wrestling: stili di lotta e pubblico

Qui il wrestling viene vissuto come una competizione sportiva olimpionica, col massimo rispetto. La struttura particolare del Tokyo Dome fa sì che il pubblico reagisca con un leggero ritardo a ciò che assiste sul ring, come se al lampo seguisse inevitabile un tuono d’applausi e d’euforia.

In America, quella degli show televisivi, il pubblico è molto vocale

Differenze culturali nel Wrestling: stili di lotta e pubblico

Gli americani si accendono in modo parallelo ai grandi incontri, a trattare con indifferenza un incontro decente che non è riuscito a fornire il dovuto interesse, e con fischi e cori di scherno per le situazioni che vengono riconosciute impopolari dalla stragrande maggioranza. Wrestlemania e gli show attorno a quella settimana offrono un pubblico non solo americano, ma mondiale, e l’atmosfera risulta ancor più accesa e carica.

In Messico non mancano i fan con maschere dei luchador preferiti

Differenze culturali nel Wrestling: stili di lotta e pubblico

A questo si aggiunge addirittura l’uso di trombette da stadio di calcio a far da cornice agli show. Talvolta sono presenti Ring-Girl sulla rampa in maniera simile agli show MMA della UFC.

In Europa e nelle indie americane c’è molta fantasia nei cori a sostegno dei vari wrestler

Differenze culturali nel Wrestling: stili di lotta e pubblico

Non è insolito infatti andare a sbattere le mani a bordo ring al termine di un incontro particolarmente combattuto, e in generale è facile trovare il legame più stretto tra fan e wrestler, con i lottatori presenti al tavolo del proprio merchandise prima, durante e dopo l’incontro.

I fondamentali della popolarità giapponese

Non sono solo i tifosi giapponesi a considerare il wrestling un vero e proprio sport: ogni vittoria e sconfitta è fondamentale nella carriera di un atleta in Giappone, e nonostante ogni federazione nipponica sia composta da un limitato numero di atleti, è possibile rimanere appassionati a rivalità che durano nel tempo, composte da incontri combattuti a lungo. Questo difficilmente accade nella realtà usa e getta americana, saturata da un numero esagerato di ore di contenuto, con incontri che spesso rischiano di essere troppo corti e, raramente, troppo lunghi! In Giappone non è impossibile assistere a show interpromozionali o l’uso abituale di wrestler che non sono sotto contratto fisso, possibilità che spesso le grandi federazioni americane tendono a evitare nella ricerca ossessiva e avida del monopolio sul proprio territorio.

Differenze culturali nel Wrestling: stili di lotta e pubblico

Il modello giapponese offre tantissime opportunità di elevare lo stato di un lottatore, come ad esempio:

  • L’imporantanza data dal debutto come effettivo professionista, successivo al periodo d’apprendistato come Young Lion, coincide spesso con un periodo di buone vittorie o buone prestazioni contro i grandi nomi.
  • L’effetto benefico di un’escursione all’estero, in seguito al quale un lottatore riesce credibilmente ad acquisire momentum e nuove abilità, talvolta cambiando persino personalità e aspetto (spesso la fanno gli Young Lion prima del debutto da professionisti).
  • Il passaggio di turno in un torneo per un wrestler poco quotato, o la vittoria dell’intero torneo per un lottatore in rampa di lancio, è sicuramente uno stratagemma annuale che il Giappone sfrutta meglio di tante altre zone del mondo.
  • Il cambio di classe di peso porta spesso wrestler abbastanza giovani, ma abbastanza affermati, a cercare nuove sfide in una categoria di peso superiore con sfide più impegnative e incroci inediti.

Anche per questo appuntamento, è tutto! Come sempre, fateci sapere le vostre opinioni, soprattutto a chi non aveva conoscenze di certi aspetti prima, o eventuali mancanze. Vi diamo appuntamento al prossimo articolo.


Siete ansiosi di saperne di più sul Pro Wrestling giapponese? Date uno sguardo alla pagina Facebook gestita da Niccolò (in lingua inglese) Turn Tweener Wrestling.

Grande appassionato di persone, perlopiù svestite, che entrano in uno stadio, accompagnate da musica e fuochi d’artificio, per combattere match di wrestling in tutto il mondo. Grande fan di numerose saghe JRPG, principalmente targate SQUARE ENIX, divora una discreta quantità di anime stagionalmente, talvolta a velocità aumentata.

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