SEKIRO: SHADOWS DIE TWICE, il brutale titolo d’azione di FromSoftware uscito lo scorso anno, ha decisamente conquistato la critica e i videogiocatori per il suo gameplay incredibilmente raffinato, una storia più trasparente rispetto a quella dei criptici Souls e per la difficoltà elevata ma giusta. Tanto è stato l’apprezzamento che agli Oscar del videogioco, ovvero i Game Awards, SEKIRO ha conquistato l’ambitissimo riconoscimento di Gioco dell’Anno.
Noi di Akiba Gamers ci siamo trovati, in larga parte, d’accordo: il gioco è apparso nella nostra classifica dei dieci migliori prodotti videoludici dell’anno scorso, e nella nostra recensione ne abbiamo cantato le lodi. In maniera piuttosto inusuale Activision, publisher dell’ultima fatica di FromSoftware, ha deciso di commissionare al mangaka di primo pelo Shin Yamamoto un manga autoconclusivo, uno oneshot dedicato ad un singolo personaggio apparso poi in game: è così che nasce SEKIRO SIDE STORY: HANBEI L’IMMORTALE.
Due parole sull’autore: Shin Yamamoto è un nome che a molti non dirà nulla, e su di lui è difficile addirittura trovare informazioni in rete. L’unico ruolo certo a cui sia stato accreditato finora è MONSTER HUNTER: Flash, manga inedito in Italia e adattamento illustrato delle novel di Keiichi Hikami. Insomma, un autore semi sconosciuto ma non per questo di scarsa abilità, come andremo a vedere nei paragrafi successivi. Hanbei l’Immortale è un personaggio conosciutissimo a chiunque abbia giocato SEKIRO: SHADOWS DIE TWICE: questo misterioso samurai, come dice il nome, è immortale (uno dei temi cardine all’interno del gioco è proprio l’immortalità) e farà da partner d’allenamento per il protagonista, Okami/Sekiro, dopo il suo arrivo nel Tempio in Rovina che funge da hub centrale nel gioco. La sua storia non viene mai rivelata completamente nelle vicende di SHADOWS DIE TWICE, e questo ha intrigato i giocatori che amano da sempre spulciare le opere targate FromSoftware per la lore tanto amata e tanto curata da Hidetaka Miyazaki.
Le origini del misterioso Hanbei vengono rivelate in questo manga spin-off ambientato qualche tempo prima degli eventi del gioco, quando il paese di Ashina, resosi indipendente da circa vent’anni sotto il comando di Isshin Ashina, leggendario spadaccino e inventore di tante tecniche di combattimento con katana, cerca di consolidarsi come una potenza regionale. In realtà, ben poco tempo viene passato a spiegare come il protagonista sia diventato effettivamente immortale, e la maggior parte del tempo viene invece speso in compagnia di alcuni personaggi inediti appartenenti ad uno dei villaggi delle terre degli Ashina, personaggi che Hanbei aiuterà e salverà più volte, cercando così di trovare un senso alla sua vita vuota da “morto che cammina” e scoprendo di più sulla propria natura. Alcuni personaggi e nemici del gioco fanno le loro apparizioni in alcune tavole, mentre altri vengono solamente menzionati durante i dialoghi. Gli appassionati di lore come me possono stare tranquilli: qui c’è davvero pane per i nostri denti e sono pronto a vedere pagine su pagine di discussioni a riguardo.
MONSTER HUNTER: Flash, dello stesso autore, venne lodato per la sua capacità di creare un’atmosfera incredibilmente fedele al gioco originale, e mi sento di poter dire la stessa cosa di SEKIRO SIDE STORY: HANBEI L’IMMORTALE. Grazie anche ad una traduzione ottima di Dynit che riprende esattamente i termini usati nel videogioco, e grazie ad una buona dose di fanservice inserita dal mangaka, sottoforma di tavole in cui vengono raffigurate in tutta la loro gloria mosse iconiche del gioco come il Doppio Ichimonji o la Contromossa Mikiri, i combattimenti assomigliano molto a quelli visti in SHADOWS DIE TWICE. Ovviamente, visto il formato estremamente compresso di un manga a volume unico, ogni pagina è piena zeppa di informazioni da processare e tutti i tempi morti vengono ridotti all’osso: certi passaggi vengono davvero affrontati in fretta e furia senza far capire molto al lettore, tanto che alcune volte mi sono effettivamente chiesto da che lato della guerra ha effettivamente combattuto il protagonista.
Shin Yamamoto è un mangaka di grande talento, che spero di vedere più spesso in produzioni di più alto profilo e perché no, anche in qualcosa di totalmente originale: le sue linee spigolose e i suoi disegni ben si sposano con il tono generale decisamente malinconico del manga: i volti, spesso corrucciati in espressioni quasi disumane, veicolano bene i sentimenti dei personaggi e fanno sembrare Hanbei davvero un uomo distrutto, non dissimile da un essere vuoto come quelli a cui i giochi della serie Souls ci hanno abituato, mentre i combattimenti, molto brevi e realistici e vero punto focale del fumetto, sono anche ben coreografati e facilmente leggibili. Con le dovutissime distanze, lo stile di disegno sembra simile in certi aspetti a quello di Hiroaki Samura, autore del celebre L’immortale (che belle le coincidenze), di cui qui potete leggere le nostre impressioni.
SEKIRO SIDE STORY: HANBEI L’IMMORTALE, edito in Italia da Dynit, è un volume unico di 192 pagine, formato 150×210 simile ad un A5, disponibile presso vari rivenditori online e in fumetteria al prezzo, che l’autore di questo articolo trova adeguato per la qualità offerta, di 12,90 €. Potete acquistarlo su Amazon seguendo questo link.
Oneshot eccellente per un pubblico ben specifico
SEKIRO SIDE STORY: HANBEI L’IMMORTALE è un manga ben realizzato, intensamente concentrato sul passato di Hanbei: non ha bisogno di reinventare la luna poiché si basa su una proprietà intellettuale già ben sviluppata e apprezzata dal pubblico, e perciò riesce perfettamente nell’intento prefissato di sviscerare il suddetto personaggio e qualche altro nome illustre assente o poco approfondito nel gioco. Purtroppo, questo suo status come fumetto realizzato solamente per esaminare alcuni aspetti di un’altra opera appartenente addirittura a un medium differente, lo rende un prodotto totalmente incomprensibile per chiunque non abbia giocato a SEKIRO: SHADOWS DIE TWICE e addirittura, volendo essere puntigliosi, persino a chi non ha finito il gioco, visto che sono presenti alcuni “spoiler” minori su eventi che accadono verso la fine del gioco. Di contro, chi è già fan di questa digressione nell’Epoca Sengoku di FromSoftware si troverà davanti una storia piena di elementi familiari già visti e poco approfonditi in SEKIRO stesso, conditi da un pizzico di fanservice che delizierà sicuramente il pubblico per cui è stato pensato HANBEI L’IMMORTALE.
Consigliato a chi ama SEKIRO e la sua lore