Tutti i prodotti legati al franchise di My Hero Academia (manga, anime e videogiochi) sono stati ritirati o bloccati dai vari store digitali in Cina, a causa della rivelazione del nome di un personaggio che ha attirato le ire del governo e dei cittadini cinesi.
Attenzione! Anche se il nome del personaggio verrà cambiato il prima possibile a seguito della protesta, i paragrafi che seguono possono comunque essere interpretati come spoiler. Leggete a vostra discrezione.
Il dottor Daruma Ujiko è ben conosciuto da tutti i fan del fumetto di Kohei Horikoshi, e nell’ultimo capitolo rilasciato dall’autore è stato svelato il suo vero nome: Shiga Maruta. L’appellativo Maruta, apparentemente innocuo per molti giapponesi, riapre invece vecchie ferite nella Cina continentale: La parola Maruta, traducibile come “pezzo di legno” veniva infatti usata dispregiativamente dai soldati giapponesi dell’Unità 731 dell’esercito imperiale e non solo, per definire i prigionieri di guerra cinesi su cui venivano effettuati terribili esperimenti, riferendosi al fatto che i campi di prigionia venivano mascherati come segherie.
Durante la Seconda guerra sino-giapponese, avvenuta prima e durante il contesto globale della Seconda Guerra Mondiale, il Giappone invase la Cina e quest’Unità 731 venne stabilita principalmente in Manciuria, rimanendo attiva fino al 1945, anno della fine della guerra. Sebbene Horikoshi si sia scusato pubblicamente e abbia ammesso di essere stato insensibile con la scelta di questo nome, ha anche aggiunto che non era ovviamente sua intenzione riportare alla mente le atrocità della guerra.
今週発売のジャンプで登場した志賀丸太という名前について、歴史的な出来事を想起させるというご意見を多くいただいています。命名にあたり、そのような意図を込めたつもりはありませんでした。ご指摘のお声を重く受け止め、今後は名前を差し替えさせていただきます。
— 堀越耕平 (@horikoshiko) February 3, 2020
Dal canto suo anche la casa editrice Shueisha si è scusata pubblicamente, promettendo che il nome del personaggio verrà cambiato immediatamente e i volumi verranno ristampati per rispecchiare questo cambiamento. La protesta era partita già da prima del rilascio ufficiale del capitolo incriminato sul territorio cinese, a causa di alcune scan distribuite illegalmente e tradotte in cinese. Diversi studi cinesi stavano lavorando a mobile game e tie-in di My Hero Academia, tutti progetti attualmente messi “in ghiaccio” ma non cancellati: sembra che una volta che il manga verrà aggiornato le restrizioni verranno eliminate anche su giochi già esistenti come MY HERO ACADEMIA: ONE’S JUSTICE.
Fonte: Shueisha, Kohei Horikoshi via Anime News Network