Con il Persona Super Live alle spalle, è tempo per Hashino di allentare i cordoni della borsa che così strettamente ha tenuto chiusa durante i passati mesi. Finalmente si sbottona e in un doppio intervento, uno sul settimanale Famitsu e uno sulla homepage ufficiale di Persona, parla della sua ultima creatura.
Famitsu intervista Katsura Hashino, producer
È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo avuto novità. Come procede lo sviluppo?
Sta andando bene e stiamo arrivando al livello di qualità che volevamo ottenere, almeno riguardo a ciò che accade all’interno del gioco, a questo punto stiamo lavorando sodo per migliorarlo e arricchirlo. Siamo impazienti quanto i nostri fan di poterlo finalmente rilasciare, così che anche loro possano vedere su cosa stiamo lavorando, e giorno dopo giorno ci avviciniamo all’arrivo. Manca poco ormai.
Durante la nostra precedente intervista ci ha detto quanto desiderava che questo gioco trasmettesse sensazioni come il senso di catarsi proveniente dal liberarsi dalle proprie catene e la voglia di gridare al mondo la propria libertà. Ora che sappiamo di più del gioco, vorrei che ci desse maggiori delucidazioni su questi temi.
Non penso di esagerare se dico che in quest’epoca ci sono molte persone lì fuori che sentono di non andare avanti con la propria vita, che non hanno futuro e che portano un grande peso sulle spalle ogni giorno. Sono bloccati, emozionalmente parlando; da una parte, potrebbero non essere entusiasti di dover seguire le stesse regole e valori che hanno definito le generazioni precedenti, ma manca loro volontà di spezzare quelle barriere con le loro forze. Il lato oscuro della società è un pilastro di ciò che vogliamo realizzare con Persona 5.
In mezzo a tutto ciò, tuttavia, ci sono questi teppisi delle superiori che cercano di ribellarsi contro un mondo che li opprime. Se il nostro gioco riesce a dare ad alcune persone il coraggio di proseguire la loro vita giorno dopo giorno, di affrontare le cose a faccia a faccia e di migliorarsi, allora avremo fatto ciò che ci prefiggevamo.
Ma i protagonisti… sono ladri!?
È interessante che si riferisca a loro con quel termine in particolare; una delle domande che ci siamo posti all’inizio del lavoro è stata come un ladro iconico, di tipo classico sullo stile Lupin III, possa entrare nei cuori delle persone di oggi. Ci sono stati molti film e libri che hanno descritto i tipi di vita che i ladri conducono e come essi possano scuotere il mondo con quello che molti potrebbero percepire come semplice arroganza, ma si tratta di tematiche mai trattate a dovere in campo videoludico, ed è nostra intenzione porre rimedio a questo. Vogliamo che i nostri giocatori creino un legame empatico con questi personaggi, che si divertano nel vedere in quali situazioni si infileranno e stiamo facendo tutto ciò che possiamo per essere sicuri che questo passi in maniera chiara e forte nel gioco completo.
Persona Channel
Buonasera a tutti. Sono Hashino del team Persona. È passato molto tempo ma finalmente abbiamo iniziato a mostrare del footage di Persona 5. Che ne pensate di ciò che avete visto finora? Mentre vi scrivo il trailer non è stato ancora mostrato, quindi, ad essere onesto, sono un po’ teso sul come verrà recepito. Se la gente riuscirà a comprendere, specialmente in termini manifesto ladrocinio, ciò che stiamo omaggiando, vorrà dire che siamo sulla pista giusta. Finché ci sarà qualcosa che riuscirà a catturare l’attenzione di tutti, anche se sarà piccola, sarò soddisfatto.
In poche parole, se dovessi spiegare cosa questo gioco cerca di evocare, direi che è come se si prendesse un romanzo picaresco e si aggiungessero dei giovani ragazzi, realisti e disincantati. Nei precedenti Persona la storia girava intorno a classici eroi che sconfiggono i cattivi in nome della giustizia . Questa volta però i protagonisti di Persona 5 sono in fuga per fare ciò che ritengono sia giusto, dopo un evento totalmente inaspettato. Questa miscela di brivido e personaggi non troppo distanti dalla realtà costituiscono l’idea di “accademia giovanile” per noi. Pensiamo che i personaggi di questo capitolo di Persona siano più ruvidi e spigolosi se paragonati a quelli che li hanno preceduti, e messi insieme ai balzi in avanti che abbiamo fatto nel visual design e nel comparto audio, ritengo che possano dar vita a qualcosa di speciale.
Ci stiamo mettendo il cuore in questo gioco, ancor più di quanto abbiamo fatto in passato. Essendo parte di ATLUS, cerchiamo di creare titoli che si differenzino dalla massa, ma se lo si vede sotto un’altra luce, l’individualità (intesa come singolarità, caratteristica personale distintiva NdR) di quel tipo non è sempre una benedizione. Può voler dire divergere dal normale, spezzare le regole. Ma per noi l’individualità nelle persone non è puramente un bene o un male; piuttosto, è qualcosa che ha il potere di cambiare il modo in cui le persone pensano e agiscono quando entrano in contatto con essa. Viviamo in un mondo che spesso è poco accomodante e in cui può essere difficile andare avanti. Ma fino a quando le persone non rinunceranno a venirsi incontro e ad aiutarsi a vicenda, l’individualità che brilla sia nel singolo sia nei gruppi può aiutarci a superare il sentimento di oppressione e a liberarci. Questo è un gioco che vogliamo lasci un segno in coloro che lo porteranno termine.
Vogliamo darvi il miglior gioco che possiamo realizzare, quindi contiamo sul vostro supporto! Fateci sapere tutto quello che volete dirci su Twitter, i vostri blog, dove volete!
Katsura Hashino
Fonte: Gematsu