Tenchu: il presidente di Acquire vorrebbe un revival della serie

Tenchu

Il nuovo numero della rivista nipponica Famitsu è finalmente uscito, e tra le sue pagine ci viene regalata un’interessante intervista a Takuma Endo, presidente di Acquire, il quale rivela l’interesse di un revival della storica e molto apprezzata serie Tenchu.

Ecco tutti i punti più salienti dell’intervista:

  • Il trademark “Stealth Assassin” registrato in Giappone qualche tempo fa non sta a indicare niente di nuovo. Semplicemente è stato registrato perché stava scadendo.
  • Sebbene al momento sia davvero complicato, Endo vorrebbe creare da zero un nuovo Tenchu per PlayStation 5 se si presentasse l’occasione. E il trademark “Stealth Assassin” potrebbe eventualmente tornare utile.
  • Endo vorrebbe lanciare un brand indie per riuscire a rilasciare in pochissimo tempo giochi nuovi e unici. Ovviamente parliamo di un brand separato da quello principale di Acquire. Spera di poter dar vita a questo brand entro la fine del 2021.
  • Gladiux è ancora in sviluppo.

AGGIORNAMENTO: A quanto pare il leaker può aver frainteso qualche parte dell’intervista, in quanto la versione completa parla della voglia di creare un nuovo stealth ninja game, senza specificare si tratti di Tenchu. Ecco il pezzo completo dell’intervista:

Endo: “C’è anche un’altra cosa… Abbiamo registrato il trademark per ‘Stealth Assassin’, sottotitolo di Tenchu.”

—Oh! Perché lo avete fatto?

Endo: “Lo abbiamo acquistato perché il nostro trademark ‘Stealth Assassin’ era scaduto, quindi non c’è un significato profondo dietro, ma è stato riportato dai media e ora le persone si chiedono se Acquire farà un altro Tenchu.”

—E lo farete?

Endo: “Sarebbe davvero complicato farlo adesso…. Ma se si dovesse presentare l’opportunità, mi piacerebbe creare dalle basi un nuovo stealth ninja game per PlayStation 5. Abbiamo acquistato quel trademark per preparare eventualmente la base, che poi è il sottotitolo occidentale del gioco.”

Fonte: Famitsu via Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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