Vengo svegliato di soprassalto, sono in una stanza piena di gente e un pinguino troppo cresciuto mi fissa compiaciuto seduto su un trono posto al centro. Alle mie spalle vi è uno strano rotondo macchinario e… non ho alcun ricordo di come ci sia finito qui. Non riesco a parlare, ogni volta che apro bocca emetto un verso acuto. Il pinguino continua a guardarmi e sorridere, poi prende parola.
“Questo è quello giusto, Kirby non riuscirà a sconfiggerlo.”
Chi è questo Kirby? Cerco nuovamente di parlare, ma dalla mia bocca escono ancora suoni acuti. Quello che presumo sia il capo fa un cenno con la mano destra, due pennute guardie mi spintonano verso un lato della stanza. “Un altro” dice convinto il pennuto sul trono; al lato del macchinario un servitore gira un’enorme leva, attivando le luci, poi solo fumo. nella nebbia scorgo una figura a forma palla con piedi e gambe, di colore giallo e con una fascia da lottatore sulla fronte. Lo vedo spaesato quasi quanto me. “Se ne affronta due insieme la vittoria sarà sicura.” — il nuovo arrivato apre bocca, forse vuole presentarsi, ma l’unica cosa che emette è il mio stesso identico suono.
Durante la generazione Nintendo 3DS, HAL Laboratory non ha di certo lesinato sulle avventure di Kirby con ben due capitoli principali alternati da versioni stand alone dei minigiochi presenti in questi, la cui idea veniva espansa risultando un piacevole intrattenimento di un paio di pomeriggi ad un costo contenuto. Quando all’E3 2017 fu annunciato Kirby Battle Royale, il primo pensiero è andato subito ai minigiochi di Planet Robobot, che nel mentre avevano già ricevuto la loro versione a sé stanti. Poi la sorpresa; Kirby Battle Royale è sì uno spin-off, ma venduto a prezzo pieno e perfino in versione retail, già disponibile dal 3 novembre in tutta Europa. Scopriamo insieme se vale la pena investire tempo e denaro su questa avventura nella nostra recensione.
- Titolo: Kirby Battle Royale
- Piattaforma: Nintendo 3DS
- Genere: Fighting Game
- Giocatori: 1-4 (multiplayer online)
- Software house: Nintendo
- Sviluppatore: HAL Laboratory
- Lingua: Italiano (testi)
- Data di uscita: 3 novembre 2017
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: non presenti
- Note: probabilmente l’ultimo Kirby per Nintendo 3DS
La Grande Torta di DeDeDe
King DeDeDe ha organizzato un torneo diviso in cinque leghe, e al vincitore assoluto andrà un enorme torta come premio per i suoi sforzi, un cliché ben noto ai fan Nintendo di vecchia data e non. Il tutto, però, è ovviamente un piano per tentare di sconfiggere Kirby: il pazzo pinguino ha infatti costruito un macchinario capace di clonare la palletta rosa (l’unico difetto è il colore diverso dei sosia) e i suoi poteri. Attirato dalla gustosa ricompensa, il nostro eroe unirà le forze con un Waddle Dee per scalare le diverse leghe e aggiudicarsi il premio finale. Una trama leggera e scanzonata che non ha altro scopo se non riproporre le diverse lotte nell’arena e i minigiochi già mostratici da HAL Laboratory. La modalità storia ha infatti l’unico obiettivo il farvi accumulare denaro per sbloccare trasformazioni ed extra da utilizzare poi nella modalità online.
Le principali protagoniste di Kirby Battle Royale sono le battaglie nell’arena, scontri a quattro (affrontabili anche in coppia) in cui si potranno utilizzare le trasformazioni disponibili per sconfiggere tutti gli avversari. Un picchiaduro arena con visuale dall’alto che ha un’interessante feature: il personaggio che viene mandato K.O. può tornare a menare le mani se riesce a rialzarsi entro la sconfitta degli altri avversari. Finché non rimane un solo giocatore (o due negli scontri a coppia) in campo, la battaglia continua, rendendo sempre più difficile il rialzarsi dopo le batoste subite. Le trasformazioni di Kirby (e le guest utilizzabili nelle modalità online) hanno a disposizione un attacco caricato ad area, la possibilità di raccogliere e lanciare oggetti e avversari e attacchi leggeri: siamo ben lontani dalle numerose combo presenti negli ultimi due capitoli principali della serie di HAL Laboratory, ma è stato fatto un ottimo lavoro di bilanciamento, e non sono presenti, quindi, trasformazioni decisamente troppo overpowered (OP in breve). Ogni potere di Kirby ha vantaggi e svantaggi, e sta ovviamente al giocatore trovare quella più adatta al proprio stile di gioco (nel mio caso ho trovato adatte Coleottero e Ghiaccio, oltre a una dei tre ospiti speciali).
Non solo mazzate a tutto tondo
Kirby Battle Royale però non è solo arena, il team di sviluppo ha aggiunto diversi mini-giochi che fanno l’occhiolino a Mario Party, lanciando nelle diverse location i quattro rivali e dandogli un obiettivo da perseguire. E così ci troveremo a ricaricare un razzo di carburante, rubare bandierine, scappare da fantasmi mentre raccogliamo monete, combattere un gigantesco Bonkers Robot o partecipare a un’edizione teatrale di Simon Says, il tutto nello stile Kirby. Un totale di dieci gare, tutte molto diverse tra di loro, affrontabili non solo nella modalità storia, ma anche online contro altri giocatori. Durante le leghe della modalità storia, per aumentare la bassa difficoltà del titolo, verranno forniti degli obiettivi aggiuntivi, come completare una raccolta di mele lasciando a zero gli avversari, o rimontare uno svantaggio iniziale.
Comparto tecnico e musicale si appoggiano invece a quanto già visto negli scorsi anni, o qualche mese fa in Kirby’s Blowout Blast, comportandosi adeguatamente su New Nintendo 3DS XL, oltre a ripescare i temi classici della palletta rosa, il titolo riesce a regalare uno dei brani più riusciti del brand. Ovviamente non vi è alcun tipo di doppiaggio, se non i versi di ogni eroe del mondo, ma ogni menu e linea di testo è tradotta in un ottimo italiano. Aspetto non troppo scontato data la natura simile a Mario Party e alcuni strafalcioni visti nella traduzione delle regole della Festa nel Regno dei Funghi.
Il lato oscuro di Kirby
Da quanto avete letto finora, Battle Royale sembra un buon investimento, peccato che, nonostante le buone intenzioni, questo spin-off di Kirby si presenti sugli scaffali, come già detto, fisici e digitali, a un prezzo fin troppo alto. Principalmente perché la modalità online non funziona come dovrebbe: quando si ha la fortuna di incontrare altri tre giocatori da affrontare, il match, qualunque modalità sia, ha dei pesanti rallentamenti, causando fastidi e difficoltà nell’eseguire una buona performance. Oltre all’instabilità e la poca presenza di giocatori il titolo si completa del tutto (nella sua parte offline) in circa otto ore, decisamente troppo poche per giustificare un acquisto a prezzo pieno. Nintendo rilascerà però nuove abilità di copia, prese in prestito da tutti i precedenti titoli, per i combattenti gratuitamente, tramite sondaggi sui canali ufficiali, chissà se una volta scelti questi ultimi, verranno aggiunte altre modalità o sfide.
A chi consigliamo Kirby Battle Royale?
Kirby Battle Royale è adatto a tutti quelli che non possono stare più di tre mesi senza il mondo messo su HAL Laboratory, a chi non vuole ritornare ad Alola ma non per questo vuole mandare in pensione il proprio Nintendo 3DS. E soprattutto a chi sa a cosa va incontro: un buon spin-off sulla terra di DreamLand, lontano dalle avventure classiche della rosa sfera.
- Modalità ben differenziate tra loro
- Tanti equipaggiamenti sbloccabili
- Colonna sonora indovinata
- Divertente online…
- …Quando si sconfigge il lag
- Troppo breve
- Prezzo decisamente troppo alto
Kirby Battle Royale
Uno spin-off riuscito, ma che arranca nel comparto online
Kirby Battle Royale è un ottimo spin-off per la palletta rosa, e grazie alla varietà delle sfide, è capace di regalare solo una decina d’ore di spensieratezza al vostro Nintendo 3DS. Purtroppo il comparto online arranca, tra matchmaking lento, e lag persistente, andando a demolire quasi completamente la parte online della produzione. Inoltre a differenza degli altri titoli dedicati a Kirby, Battle Royale è venduto a prezzo pieno, una cifra troppo alta se confrontata con quanto ha effettivamente da offrire il titolo. Con Kirby ora l’appuntamento è davvero per il 2018 su Nintendo Switch, a meno che il piccoletto non spunti di nuovo a sorpresa da un prossimo Direct.