RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition – Recensione

CAPCOM ci riporta tra gli orrori Villaggio per rivivere l’avventura in terza persona e affrontare una nuova storia che vede per protagonista la figlia di Ethan

RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition – Recensione

Un anno e mezzo dopo l’uscita di RESIDENT EVIL VILLAGE viene resa disponibile in tutto il mondo la “Gold Edition” del survival horror di CAPCOM, che oltre al gioco base include i DLC che compongono la cosiddetta “Winters’ Expansion” e l’accesso al titolo multigiocatore RESIDENT EVIL RE:VERSE (incluso anche nel gioco base, ma uscito solo adesso, in concomitanza con la Gold). Dopo aver sviscerato la campagna principale di Village nella nostra precedente recensione, in questo articolo vi parleremo nel dettaglio dei contenuti aggiuntivi fra i quali spicca certamente la nuova avventura che vede protagonista Rose, la figlia adolescente di Ethan Winters.

RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition è disponibile dal 28 ottobre su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC, scopriamolo insieme.

RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition – Recensione

  • Titolo: RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition
  • Piattaforma: PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4, Xbox One, PC
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: Survival Horror
  • Giocatori: 1
  • Publisher: CAPCOM
  • Sviluppatore: CAPCOM
  • Lingua: Italiano (testi e doppiaggio)
  • Data di uscita: 28 ottobre 2022
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: include il DLC Winters’ Expansion Pack e il Pacchetto Trauma
  • Note: il gioco multiplayer RESIDENT EVIL RE:VERSE è incluso nel pacchetto

Abbiamo recensito RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da CAPCOM tramite PLAION.

Gli occhi del cuore

Già anticipata dall’arrivo di una demo poco prima del lancio ufficiale, la modalità in terza persona è certamente una delle caratteristiche migliori di questa Gold Edition, parte del Winters’ Expansion Pack acquistabile anche separatamente. In buona sostanza, all’inizio di una nuova partita o in qualsiasi momento dal menu delle opzioni, potremo scegliere se passare dall’inquadratura in prima persona progettata di default dagli sviluppatori alla nuova modalità che pone la telecamera alle spalle di Ethan. L’intera avventura è stata ottimizzata per essere giocata in maniera identica ai remake di RESIDENT EVIL 2 e 3 (e prossimamente 4), tuttavia c’è un grosso neo del quale non possiamo che tenere conto.

RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition – Recensione

Tutti i filmati, infatti, sono ancora mostrati in soggettiva, così come sono stati realizzati originariamente per Village. Nulla da togliere dal punto di vista della regia, dato che il titolo era stato pensato per garantire il massimo dell’immersività, tuttavia di volta in volta il passaggio dalla terza alla prima persona non farà altro che sussurrarci all’orecchio: “Ehi, guarda che sta per succedere qualcosa”. In buona sostanza, tutti i jumpscare, i colpi di scena, le sequenze non interattive vengono rovinati da questo cambio di inquadratura, specie per chi giocherà RESIDENT EVIL VILLAGE per la prima volta in questa nuova modalità. Per questa ragione consigliamo a tutti i nuovi arrivati di godersi la loro prima run con la modalità in soggettiva, utilizzando quella in terza persona solo in caso di difficoltà o meglio ancora dopo aver terminato il gioco una prima volta. Come ampiamente mostrato da CAPCOM, anche in terza persona sarà impossibile (o quasi) vedere in faccia il nostro Ethan, dato che tenderà a girarsi dall’altra parte ogni qual volta tenteremo di scorgere cosa si cela dietro il suo parruccone biondo cenere.

Call of Booty

La seconda novità che l’espansione Winter introduce in RESIDENT EVIL VILLAGE la troviamo all’interno della modalità Mercenari, sbloccabile tramite la valuta in-game una volta che completeremo la campagna principale del gioco. Il DLC aggiunge le “missioni aggiuntive” che si compongono di due nuovi livelli e di tre personaggi extra. In buona sostanza, nei panni del personaggio scelto, dovremo avventurarci in una serie di ambientazioni tratte dal gioco principale sconfiggendo un’orda di nemici entro il tempo limite, con la possibilità di migliorare le nostre armi tra uno stage e l’altro. Per sbloccare il successivo è necessario ottenere una valutazione A o superiore, e ciò significa riuscire a sterminare l’intero albero genealogico di infetti e mostruosità varie nel minor tempo possibile, ottenendo combo e raccogliendo tutto il possibile per aumentare il nostro punteggio. I tre personaggi nuovi altri non sono che Chris Redfield, utilizzabile di default con l’acquisto del DLC, nonché Alcina Dimitrescu e Karl Heisenberg, due dei boss della campagna principale che invece andranno sbloccati in una determinata maniera. Chiaramente, nessuno dei due utilizzerà armi da fuoco come Ethan e Chris, ma farà sfoggio delle sue abilità “sovrannaturali” aggiungendo un po’ varietà al gameplay di questa modalità, ma siamo abbastanza sicuri che molti avrebbero preferito vederli protagonisti di un DLC di trama che ne spiegasse meglio le origini, piuttosto che limitarsi semplicemente a utilizzarli in uno shooter arcade in prima persona.

Rose Winters

Personalmente, non abbiamo mai apprezzato particolarmente la modalità Mercenari sin da quando è stata introdotta nella saga, ma in questo caso in particolare, il dover pagare per avere comunque dei personaggi da sbloccare — e nemmeno in maniera semplice — fa un po’ storcere il naso. Perché riuscire a ottenere i due personaggi segreti non è propriamente semplice, specie per chi non è appassionato di sfide a tempo. E poi, perché non rendere disponibile in Mercenari anche Rose e la modalità in terza persona?

La domenica del villaggio

Veniamo infine al dessert, la portata migliore di questa edizione espansa del survival horror di casa CAPCOM. Parliamo di Shadows of Rose (Le ombre di Rose, in italiano), l’unico DLC che aggiunge contenuti a livello di trama, una vera e propria porzione inedita di gioco che ci metterà nei panni della figlia di Ethan, ormai adolescente, in una sezione ambientata poco prima del filmato di chiusura del gioco principale.

Vi sconsigliamo di procedere nella lettura in caso non abbiate mai completato la campagna principale di RESIDENT EVIL VILLAGE.

RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition – Recensione

Rosemary, figlia di Ethan e Mia Winters, è cresciuta senza mai conoscere il proprio padre, vivendo sotto la costante protezione di Chris Redfield e dei suoi uomini per via dei suoi spaventosi poteri. Rose è cresciuta in qualche modo sola, senza amici ed emarginata proprio per via delle stranezze che accadevano al suo corpo sin da quando era bambina e in qualche modo sogna di potersi sbarazzare di questo fastidioso “dono”. Sarà così che verrà convocata da K, una persona di fiducia, che le propone una soluzione definitiva per liberarsi dei suoi poteri: entrare in risonanza con un residuo del megamicete proveniente dal Villaggio ed esplorarne i ricordi, che mostrano una realtà del Castello Dimitrescu (e non solo) molto diversa da quella che abbiamo già vissuto con Ethan.

All’interno di Shadows of Rose la nostra protagonista si ritroverà ad affrontare un potentissimo nemico fra le mura del Castello, potendo contare solo sull’aiuto di una misteriosa entità che lascerà messaggi luminosi sul suo percorso, che la aiuterà a scoprire come utilizzare le sue facoltà speciali per contrastare le spaventose creature che minacceranno la sua vita. Lo scopo ultimo di Rose sarà quello di entrare in possesso di un cristallo in grado di assorbire i suoi poteri e renderla finalmente libera. Nel corso delle tre ore e mezza circa che abbiamo impiegato a portare a termine questo DLC ci siamo imbattuti in aree già viste nella storia di Ethan, ma completamente rivisitate dal punto di vista del gameplay, con nuovi enigmi, nuove minacce e puzzle ambientali che fanno uso delle particolari capacità della nuova protagonista. Anche in questo caso l’intera esperienza è vissuta in terza persona ma, a differenza della storia principale, anche le cutscene e le sequenze non interattive sono riprese in terza persona, dando un maggior senso di continuità all’esperienza rispetto a quanto descritto prima con l’introduzione della terza persona nel gioco principale.

Parlando in termini di coinvolgimento emotivo non possiamo che ritenerci soddisfatti. Sebbene risulti prevedibile sotto certi aspetti, la trama ha saputo sorprenderci con alcuni colpi di scena e in qualche modo terrorizzarci anche in sezioni in cui sapevamo cosa aspettarci: l’aver potuto ambientare una storia all’interno dell’inconscio della protagonista e del megamicete ha dato ancora più libertà agli sviluppatori nell’inserire situazioni horror ai limiti dell’allucinazione e fuori da ogni logica di realismo che caratterizza la serie di RESIDENT EVIL. Tuttavia, giunti al termine dell’esperienza non possiamo che chiudere il software con una punta di delusione, dato che il finale si ricollega direttamente al flash forward visto alla fine di Village senza aggiungere ulteriori spiegazioni a quello che forse scopriremo con il prossimo episodio numerato — sempre se CAPCOM deciderà di spiegarlo, dato che ha annunciato ufficialmente che la storia di Ethan è terminata con questo episodio.

L’attesissimo DLC di Resident Evil™ Village è finalmente arrivato! La Winters’ Expansion e il bundle Resident Evil™ Village Gold Edition sono entrambi disponibili da ora in tutto il mondo per PlayStation®5, Xbox Series X|S, PlayStation®4, Xbox One e PC tramite Steam. Questa espansione introduce nuovi modi per godersi il pluripremiato ottavo capitolo principale del famoso franchise horror di sopravvivenza, tra cui la “Modalità in terza persona”, nuovi personaggi giocabili per “The Mercenaries Additional Orders”, come la statuaria Lady Dimitrescu, e il capitolo finale di la saga della famiglia Winters, “Shadows of Rose”.

Ambientato 16 anni dopo gli eventi della storia principale, “Shadows of Rose” continua la saga della famiglia Winters. Ora cresciuta, Rose Winters si addentra in un regno della coscienza alla ricerca di una cura per i suoi poteri indesiderati. Rose deve affrontare le sue paure in questo mondo contorto e ricco di incubi, sfruttando le sue strane abilità per eludere e superare i mostri e altre minacce che cercano di trascinarla nell’oscurità.

Acquista RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition per PlayStation 5, PlayStation 4 o Xbox seguendo questi link al prezzo di 50,98 €. Uscita prevista per il 28 ottobre 2022. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo box!

A chi consigliamo RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition?

Sia che abbiate già terminato RESIDENT EVIL VILLAGE ai tempi dell’uscita, sia che abbiate rimandato fino a questo momento l’acquisto, questa Gold Edition saprà darvi la giusta soddisfazione se siete amanti del genere horror e non disdegnate la nuova direzione intrapresa da CAPCOM per questi ultimi due capitoli. La terza persona introdotta nella campagna principale e nel DLC dedicato a Rose segna un po’ un ritorno al passato, ma allo stesso tempo consente anche a chi non sopporta i titoli in soggettiva di godersi uno dei migliori esponenti di questo genere degli ultimi anni. Per comprendere appieno la trama di Village, tuttavia, vi consigliamo di giocare (o rigiocare) anche al capitolo precedente, RESIDENT EVIL 7: biohazard.

RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition – Recensione

  • La terza persona funziona meglio in termini di gameplay
  • Shadows of Rose è emozionante e coinvolgente…

  • …Ma ricicla molto della campagna principale e il finale aggiunge poco
  • Il contrasto fra gameplay in terza e filmati in prima persona nella campagna principale
  • La modalità Mercenari poteva essere migliorata ulteriormente
RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition
4.2

Un gradito ritorno al villaggio

RESIDENT EVIL VILLAGE Gold Edition è un pacchetto completo che si traduce in un acquisto irrinunciabile per tutti quelli che non hanno giocato al survival horror ai tempi dell’uscita. Per tutti gli altri basterà accaparrarsi il contenuto scaricabile “Winters’ Expansion” che al suo interno contiene la nuova inquadratura in terza persona, alcuni elementi aggiuntivi per la modalità Mercenari e soprattutto la nuova avventura dedicata Rose, figlia di Ethan, che mette in qualche modo un punto alle vicende della famiglia Winters, pur lasciando qualche interrogativo sul finale già visto nella campagna del gioco base. Nonostante i difetti già citati, come il distacco tra filmati in soggettiva e gameplay in terza persona nella storia principale, ci riteniamo soddisfatti soprattutto per via di Shadows of Rose che, nonostante ricicli gran parte delle ambientazioni e duri poco più di tre ore, ha saputo intrigarci con situazioni ansiogene e una trama emotivamente coinvolgente.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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