Ci giunge adesso la triste notizia che John Kirby, ex avvocato che ha lavorato per Nintendo negli anni ottanta e famoso per aver vinto la causa per copyright ricevuta dall’azienda di Kyoto per il suo titolo arcade Donkey Kong, è venuto a mancare il 2 ottobre 2019 all’età di 79 anni a causa di un tumore ematologico.
John Kirby è stato l’avvocato difensore di Nintendo nella causa del 1984 che vedeva Universal Studios, produttore cinematografico del film King Kong, cercare di costringere la compagnia giapponese a cambiare nome e trama del titolo per cabinato arcade Donkey Kong, per via di presunte violazioni di copyright. Nintendo vinse la causa grazie alla difesa di Mr. Kirby, a cui possiamo dire grazie se il franchise di Donkey Kong ha potuto svilupparsi come pianificato e diventare amatissimo dal pubblico. Per ringraziarlo del suo servizio, i dirigenti di Nintendo gli regalarono quindi una barca a vela chiamata come il gioco, oltre a convincere Masahiro Sakurai a chiamare il protagonista del suo gioco proprio Kirby, che fino ad allora era conosciuto con il nomignolo Popopo, per cercare di avere più appeal per il pubblico occidentale.
Oltre a Nintendo, Kirby ha lavorato negli anni anche per altre aziende importanti come Pepsi e America OnLine. All’inizio della sua carriera negli anni ’60 lavorava inoltre per l’ufficio del Dipartimento di Giustizia che si occupava dei diritti civili: importanti i suoi contributi in diversi studi e casi che dimostravano diverse intolleranze specialmente accademiche nei confronti delle minoranze afro-americane. In suo onore è stata creata una borsa di studio, la Kirby Scolarship Fund dell’Università di Fordham. Qui è stato postato il necrologio dell’avvocato tragicamente scomparso qualche giorno fa.
Fonte: Kotaku