Ci sono delle volte in cui, nell’industria videoludica, un’idea semplice riesce a dare vita a qualcosa di completamente differente, generndo a nuovi franchise e serie che col tempo diventano davvero amate dal pubblico. Era il 2013 quando Team ASOBI realizzò The Playroom, gioco pre-installato su PlayStation 4 che serviva a dimostrare le potenzialità del DualShock 4 e di PlayStation Camera. All’interno del titolo vennero introdotti dei simpatici robottini che, in qualche anno, sarebbero diventati protagonisti di avventure uniche. Dopo il successo di ASTRO BOT: Rescue Mission e di ASTRO’s Playroom arriva finalmente ASTRO BOT, nuova avventura per la mascotte Sony che si troverà a viaggiare per la galassia alla ricerca dei suoi compagni perduti.
La software house ha sfruttato alcune delle meccaniche viste nel precedente capitolo, ampliandole e dando vita a un platformer ricco di segreti da scoprire. Dopo averlo esplorato da cima a fondo, quasi da raggiungere il Trofeo di Platino, vi parliamo della nostra esperienza in compagnia di ASTRO in questa nuova, approfondita recensione!
- Titolo: ASTRO BOT
- Piattaforma: PlayStation 5
- Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
- Genere: Avventura, Platform
- Giocatori: 1
- Publisher: Sony Interactive Entertainment
- Sviluppatore: Team ASOBI
- Lingua: Italiano (testi)
- Data di uscita: 6 settembre 2024
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: in una recente intervista per Famitsu il director del gioco ha anticipato che in futuro verranno rilasciati dei contenuti aggiuntivi come livelli extra, ma ancora non si conoscono altri dettagli a riguardo
- Note: il titolo è un seguito di ASTRO BOT: Rescue Mission e di ASTRO’s Playroom, disponibili rispettivamente su PlayStation VR e PlayStation 5
Abbiamo recensito ASTRO BOT con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da Sony Interactive Entertainment.
Nebulax, il bullo spaziale, è tornato! Durante un viaggio nello spazio, la temibile nemesi decide di attaccare la nave madre di ASTRO e rubare i suoi componenti causando un’avaria che fa disperdere l’intero equipaggio in tutti gli angoli della galassia. Atterrato su un pianeta abbandonato con i resti della sua nave, ASTRO dovrà fare il punto della situazione e cercare di recuperare sia i componenti di PS5 che i membri del suo equipaggio dalle grinfie di Nebulax. Inizia così una nuova avventura spaziale che porterà il nostro piccolo eroe cibernetico a scontrarsi con avversari molto più terrificanti di ciò che ha affrontato fino ad oggi. Riuscirà nell’impresa?
Cronache Marziane
Dal punto di vista del gameplay ASTRO BOT sfrutta alcune delle meccaniche viste nei precedenti titoli di Team ASOBI, ampliandole e migliorandole per creare un’esperienza di gioco ancora più ricca e variegata. In quest’avventura potremo viaggiare tra diversi pianeti caratterizzati da un design unico, ricchi di nemici da sconfiggere e puzzle ambientali da risolvere per poter proseguire e arrivare così al traguardo. Alcuni di essi inoltre nascondono al loro interno percorsi segreti che, una volta completati, ci permetteranno di accedere a nuovi mondi altrimenti impossibili da raggiungere.
In alcuni livelli il simpatico robottino avrà a disposizione dei gadget unici che lo aiuteranno a risolvere le situazioni più complicate, come ad esempio un’armatura capace di trasformarlo in una sfera metallica resistente ai danni o dei guantoni con i quali si può arrampicare su delle superfici particolari. Alcune delle meccaniche di gioco sfruttano molto bene le caratteristiche del controller DualSense, che diventa una parte integrante del gameplay. Non solo i sensori di movimento, ma anche elementi come il feedback aptico e persino il microfono integrato vengono utilizzati per la risoluzione di alcuni enigmi.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità dei livelli presenti in ASTRO BOT. La software house ha infatti posto davvero tantissima cura nella loro realizzazione, implementando anche una certa curva di difficoltà che ho apprezzato. Se i livelli di storia sono infatti più semplici, le sfide secondarie saranno spesso più impegnative e richiedono una precisione davvero millimetrica per poter essere completate. Nonostante l’integrazione del DualSense sia stata curata per bene mi sarebbe piaciuto vedere qualche enigma aggiuntivo, ma allo stesso tempo capisco come puntare aggressivamente su certi espedienti di gameplay avrebbe rischiato di abbassare la qualità del titolo.
Gotta rescue ’em all
Sparsi per il mondo di ASTRO BOT saranno presenti tantissimi segreti, tra piccoli androidi da salvare e tanti altri oggetti collezionabili. Questi serviranno per migliorare il nostro campo base, nel quale potremo creare strutture utili e risolvere puzzle ambientali in compagnia degli alleati dispersi che abbiamo recuperato. Tra le strutture più interessanti spicca la macchinetta gacha, grazie ad essa infatti potremo sia ottenere cosmetiche per personalizzare ASTRO e il Dual Speeder che gli oggetti iconici dei tantissimi personaggi cameo presenti nel gioco. Essi infatti effettueranno delle animazioni differenti dopo aver ottenuto il proprio oggetto, andando a citare direttamente l’opera dalla quale provengono.
Una delle più importanti novità a livello di gameplay è legata alla possibilità di prendere in prestito il potere di alcuni dei più iconici Eroi PlayStation in mondi specifici a loro dedicati. Non mi dilungherò molto su questo aspetto, perché credo che i giocatori dovrebbero scoprire da soli quali eroi sono stati scelti per quest’avventura e come il loro stile di gioco si fonda con quello di ASTRO BOT. Posso però garantirvi che ho trovato davvero ben realizzata questa meccanica, e che la software house ha posto una cura minuziosa nel trasporre certi titoli del catalogo PlayStation in questa nuova versione.
Che si tratti di raccogliere monete, cercare pezzi di puzzle o alleati perduti, gli elementi collect-a-thon di ASTRO BOT sono integrati nel gioco in maniera davvero squisita. Ho trovato davvero divertente ripercorrere i mondi presenti nel gioco alla ricerca di ogni segreto, e i livelli dedicati agli Eroi PlayStation mi sono piaciuti dal primo all’ultimo. Andando a giocare nuovamente un livello che abbiamo già completato inoltre avremo la possibilità di portare con noi un piccolo uccellino sonar che indicherà la vicinanza di segreti che non abbiamo ancora recuperato, meccanica davvero utile in caso ci sia un oggetto che proprio non riusciamo a trovare.
ASTRO BOTs have feelings too
Dal punto di vista tecnico ASTRO BOT è davvero dettagliatissimo, e l’amore di Team ASOBI nei confronti di questo franchise si nota in ogni angolo del gioco. Il comparto grafico è davvero piacevolissimo, a partire dal design dei mondi che esploreremo durante l’avventura. La software house ha creato degli ambienti visivamente gradevolissimi e ricchi di dettagli, e ciò rende ancora più divertente esplorarli. Anche il design di creature e personaggi è realizzato con molta cura, in particolare per tutti i tantissimi cameo presenti nel gioco.
Alla guida del comparto audio è nuovamente presente Kenneth C. M. Young, che per l’occasione ha realizzato una colonna sonora straordinaria. Molto piacevole inoltre vedere come alcuni brani provenienti dai titoli che hanno fatto la storia di PlayStation siano stati integrati in dei momenti specifici del gioco. Tecnicamente inoltre ho apprezzato le scelte legate all’accessibilità, che permetteranno di rendere alcune meccaniche di gioco più semplici per chi dovesse avere delle difficoltà visive o motorie.
Il comparto narrativo di ASTRO BOT è abbastanza semplicistico e, per quanto si tratti di una storia piacevole, credo che la software house si sarebbe potuta spingere un po’ oltre per creare una trama più interessante e con qualche piega inaspettata. L’elemento più interessante è decisamente legato alla presenza di tantissime citazioni ed easter egg legati all’universo di PlayStation, che ci permetteranno di ripercorrere le tappe più importanti della storia del brand. Ho apprezzato molto vedere certi franchise rappresentati, ma ho notato anche l’assenza di alcuni titoli che hanno fatto la storia delle piattaforme Sony. Certo che accontentare tutti sarebbe stato impossibile, soprattutto per il fatto che acquisire tutti i diritti per citare i diversi personaggi di terze parti non dev’essere stata un’impresa facile per il Team ASOBI.
Quando la Nave madre PS5 viene attaccata dalla nemesi galattica di lunga data di ASTRO, mandando in tilt i suoi circuiti e disperdendo l’equipaggio nello spazio, solo lui potrà rimettere le cose a posto! In partenza verso la sua più grande missione, avrà bisogno del tuo aiuto per salvare l’equipaggio disperso e ricostruire la Nave madre. Sfrutta al meglio i nuovi potenziamenti di ASTRO, realizzati ad arte per rendere ancora più coinvolgente la tua esperienza: da pugni e razzi a molla fino a una spugna gigante! Preparati a un epico cameratismo PlayStation, unisci le forze con le tue icone PlayStation preferite e dimostra all’universo che essere piccoli significa essere forti in questa nuova avventura di ASTRO, in esclusiva per le console PS5!
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A chi consigliamo ASTRO BOT?
Se vi piacciono i platformer credo che ASTRO BOT sia davvero il titolo adatto a voi. La nuova avventura del Team ASOBI è davvero divertentissima, ricca di citazioni che faranno piacere a tutti coloro che apprezzano la storia dei videogiochi e in particolar modo quella di PlayStation. Se poi siete fan dei collect-a-thon tenetevi pronti perché avrete davvero tanti segreti da svelare in questo ricchissimo mondo di gioco.
- Tecnicamente è un gioiellino, sia per la grafica che per il sonoro
- Gameplay davvero solido e divertente, con tantissimi collezionabili
- Una vera lettera d’amore per tutte le epoche PlayStation…
- …Ma mancano alcuni franchise che ne han fatto la storia
- Narrativamente è davvero troppo semplicistico
- Alcune funzioni del DualSense potevano essere sfruttate meglio
ASTRO BOT
Un ASTRO davvero brillante
Fin da quando ho giocato ASTRO’s Playroom dopo l’acquisto di PS5 ho pensato che Sony avrebbe dovuto investire nel franchise e renderlo uno dei prodotti di punta. Per questo sono rimasto estasiato dall’annuncio di ASTRO BOT, e devo ammettere che dopo averci giocato le mie aspettative sono state ampiamente superate. Per questo nuovo capitolo Team ASOBI è riuscita a creare un gameplay davvero divertente che unito a un mondo di gioco coloratissimo e ricco di segreti fa di ASTRO BOT un platformer davvero eccezionale, anche se viene penalizzato da un comparto narrativo non troppo complesso. In ultimo credo che in questo periodo storico per l’industria videoludica ASTRO BOT sia l’esempio della direzione che certe compagnie dovrebbero intraprendere, la dimostrazione che porre il divertimento del giocatore prima di elementi lucrativi sarà sempre la scelta vincente.