PAC-MAN WORLD Re-PAC – Recensione

Icona dei videogiochi degli anni ’80 e in qualche modo simbolo dei cabinati arcade che hanno segnato un’epoca, in oltre quarant’anni di iterazioni PAC-MAN ha saputo reinventarsi numerose volte, pur mantenendo in qualche modo intatta la sua formula originale. Ricordiamo con piacevole nostalgia gli anni della prima PlayStation, costellati da una miriade di iconici platform come i ben noti Crash e Spyro, ma anche Gex, Croc e Klonoa, che di recente è tornato sotto le luci della ribalta con un remaster (di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione). Tra quelli di cui abbiamo ricordi più vividi spicca certamente PAC-MAN WORLD, un’avventura tridimensionale, seppur strutturata in corridoi, semplice ma allo stesso tempo funzionale e divertente da giocare, che ha visto esordire la creatura di Tohru Iwatani nel mondo dei platform veri e propri. Annunciato solo pochi mesi fa nel corso di un Nintendo Direct Mini, PAC-MAN WORLD Re-PAC è un remake che ricalca alla perfezione il titolo originale uscito su PlayStation, ed è disponibile dalla fine di agosto su tutte le principali piattaforme, di nuova e vecchia generazione.

Per questa recensione abbiamo preso in esame la versione PlayStation 5 del gioco di BANDAI NAMCO Entertainment, divorata in poco più di dieci ore praticamente sfiorando il trofeo di platino (che in ogni caso non sarà troppo complesso da ottenere). Vi raccontiamo la nostra esperienza con PAC-MAN WORLD Re-PAC!

Primo e più celebre episodio di quella che poi è divenuta una trilogia, PAC-MAN WORLD fu pubblicato nel periodo d’oro della prima console di casa Sony, nel 1999, con al seguito una versione alternativa realizzata appositamente per Game Boy Advance. Controllando il nostro famelico amico in una sequela di livelli, anche in questo remake siamo chiamati a salvare la PAC-FAM dalle grinfie dei dispettosi fantasmi capitanati dal terrificante TOC-MAN, una sorta di malvagio PAC-MAN meccanico con manie di protagonismo.

Durante la festa di compleanno di PAC-MAN — in origine il gioco uscì per festeggiare i vent’anni dall’esordio del mangiapalline — i fantasmi hanno rapito moglie, figli, cane e amici del protagonista, che una volta scoperto il fattaccio decide di partire dalla volta dell’Isola Fantasma per portarli in salvo. Attraverso sei mondi e 23 livelli ci faremo strada saltando, nuotando, affrontando le immancabili battaglie coi boss e cimentandoci in alcuni divertenti mini-game, come una corsa su kart (che in futuro ha i ispirato PAC-MAN World Rally per la generazione PS2) e la rivisitazione di un classico NAMCO come Galaxian.

All you can eat

Quella di PAC-MAN WORLD Re-PAC è la più classica struttura da gioco di avventura su piattaforme, nella quale possiamo trovare una hub per la scelta dei livelli, l’Isola Fantasma, e dei portali che ci teletrasporteranno di volta in volta in ciascuno degli stage esplorabili. I livelli non permetteranno un’esplorazione libera (come accadeva invece in Mario 64, per intenderci), bensì ci guideranno attraverso una sorta di corridoio, in maniera simile a quanto visto nella serie di Crash Bandicoot. Al loro interno troveremo le immancabili palline da ingurgitare, i frutti che ci serviranno ad aprire delle speciali porte che contengono oggetti, segreti, oppure percorsi per avanzare, nonché le sei lettere che compongono il nome di PAC-MAN, che una volta raccolte ci daranno accesso al livello bonus — in cui dovremo raccogliere tutti gli oggetti entro il tempo limite.

A minare la buona riuscita della traversata ci penseranno ovviamente i nemici, normali mostri che andranno affrontati con le normali azioni a nostra disposizione, nonché gli iconici fantasmini che avranno bisogno invece della “super-pillola” per essere abbattuti. Una volta ingerita, infatti, la pillola ci trasformerà nella versione “waka waka” di PAC-MAN, una sfera gigante che inghiottirà e distruggerà qualsiasi cosa sul suo cammino, ma solo per pochi istanti (e che non ha niente a che vedere con Shakira). Alla fine di ogni livello dell’avventura saremo chiamati a giocare a una vera e propria slot machine, che si attiverà grazie ai gettoni che troveremo sul nostro cammino e ci consentirà di aumentare il nostro punteggio oppure collezionare vite aggiuntive. Talvolta ci capiteranno colpi di fortuna, ma il più delle volte dovremo contare solo sulle nostre abilità per riuscire ad accaparrarci qualche 1UP aggiuntiva.

I richiami al titolo classico non si fermano certamente qui: all’interno delle porte citate poc’anzi potremo imbatterci nei Labirinti, versione moderna dei livelli del PAC-MAN originale con visuale dall’alto, che funzioneranno nello stesso identico modo del gioco datato 1980 e si riveleranno necessari per completare il gioco al 100%. Ma non tutti i Labirinti saranno accessibili dall’interno dei livelli: sull’Isola Fantasma, nella zona iniziale, potremo entrare in qualunque momento in tutti i labirinti presenti nel gioco (a patto di averli sbloccati) e, una volta completati tutti, potremo affrontarli in sequenza attraverso la cosiddetta Maratona.

Metabolismo veloce

Per sgominare i nemici e avanzare attraverso gli ostacoli ambientali, il mangiapalline giallo avrà a disposizione diverse tecniche. La prima e la più naturale è il salto, che potrà essere “potenziato” premendo una seconda volta il relativo pulsante, che ci consentirà di rimbalzare sul terreno o sui nemici anche in successione: mantenendo un certo ritmo sarà possibile avanzare nel livello anche solo rimbalzando all’impazzata.

A quest’azione si aggiunge la possibilità di caricare lo scatto in avanti, che vedrà PAC-MAN rotolare a tutta velocità in direzione dei mostri, un’azione che si rivelerà utile anche per salire le strade in pendenza, oppure effettuare voli da una piattaforma all’altra grazie all’ausilio di apposite rampe. Tuttavia, si riverà spesso pericolosa, perché se perderemo il controllo potremo finire nel vuoto e perdere così una delle vite a nostra disposizione.

Infine, tramite uno dei tasti dorsali — il grilletto R2 nel caso di PS5 — sarà possibile letteralmente “lanciare” le palline ingerite e accumulate e persino caricarne il tiro. Tuttavia, la reputo l’azione meno efficace e comoda da eseguire, per via del suo raggio non troppo lungo e della poca immediatezza nell’utilizzo.

In determinati frangenti dei livelli ci capiterà di imbatterci anche in un paio di power up, il più frequente dei quali trasformerà PAC-MAN in una sfera di metallo, utile per uccidere i nemici metallici e soprattutto per camminare e saltare all’interno sott’acqua, per avanzare correndo e rompere scrigni del tesoro anche quando normalmente potremmo solo nuotare. Più di rado troveremo la pillola che ci consentirà di esplodere rimbalzando al suolo (in maniera analoga al blocco “POW” di Mario), ma sembra quasi che anche gli sviluppatori a un certo punto del gioco siano dimenticati della sua esistenza.

Yellow is the new Black

Di primo acchitto PAC-MAN WORLD Re-PAC potrebbe sembrare una riproposizione 1:1 del gioco originale, ma a una più attenta analisi le novità introdotte sono davvero tante rispetto al gioco visto sulla prima PlayStation. Ad esempio, premendo un comando apposito (assegnato nel nostro caso a quadrato) sarà possibile “passeggiare” a mezz’aria per qualche istante, come è in grado di fare Yoshi nei giochi di Super Mario, mentre alcune altre modifiche sono state apportate ai livelli, alle boss battle o alla già citata modalità “super pillola”. Il PAC-MAN originale del 1980, disponibile sin dall’inizio su PSX, in questo remake viene sbloccato solo una volta portata a termine la modalità Storia, e tra le novità figura anche una modalità “Facile” che renderà alcuni frangenti di gioco ancora meno frustranti anche per chi vuole giocare in maniera rilassata.

La nostra prova su PlayStation 5 può dirsi ampiamente superata, dato che visivamente il titolo risulta sì un po’ datato, ma nonostante ciò ugualmente di impatto. Delle capacità del DualSense viene sfruttato unicamente uno dei grilletti adattivi, che opporrà resistenza con il caricamento del lancio palline, mentre le vibrazioni saranno del tutto simili a quelle di un normale controller. Per quanto concerne il comparto audio, ci troviamo di fronte a buona parte delle tracce rimasterizzate e dal suono cristallino, mentre alcune altre, assieme a determinati effetti sonori, sono stati ripescati dal gioco originale e risultano in qualche modo compressi e di qualità inferiore — se avete un buon orecchio non potrete non farci caso. Fra i temi musicali è possibile riconoscere qualche variazione sul classico tema che noi tutti conosciamo, adattato allo stile di ciascuno dei mondi disponibili, ad esempio circo, spazio oppure horror.

Il gioco può essere completato in circa dieci ore, a cui poi si aggiungeranno i livelli aggiuntivi del Labirinto e la Maratona, nonché il gioco del 1980 (che andrà affrontato per sbloccare tutti i trofei). In linea generale la difficoltà di PAC-MAN WORLD Re-PAC è tarata verso il basso, con soli alcuni punti davvero frustranti, soprattutto a causa di un’inquadratura non sempre ottimale che porta spesso a calcolare male le distanze per saltare. Avremmo certamente gradito ulteriori miglioramenti dal punto di vista della telecamera, magari la possibilità di ruotarla leggermente sull’asse orizzontale proprio per evitare le spiacevoli situazioni appena descritte.

A chi consigliamo PAC-MAN WORLD Re-PAC?

Chi ha amato il PAC-MAN WORLD originale non potrà che innamorarsi perdutamente anche di questo remake, fedele in tutto e per tutto allo spirito del primo platform 3D della mascotte gialla di BANDAI NAMCO Entertainment, ma pieno di miglioramenti dal punto di vista estetico e del gameplay. Chi si affaccia a questo gioco per la prima volta si ritroverà davanti a un’avventura di stampo classico, magari un po’ navigata in termini di level design, ma che saprà certamente regalare una dozzina di ore di puro e spensierato divertimento.