Grazie al portale portale videoludico Gematsu, ci viene proposta oggi una interessantissima intervista a Kazutaka Kodaka, director del recente Death Come True ma conosciuto anche per essere il creatore e scenario writer della celebre serie Danganronpa.
Ovviamente l’intervista verte esclusivamente sulla sua ultima fatica, appunto Death Come True, titolo pubblicato da Izanagi Games e sviluppato da Too Kyo Games. Vediamo i puti salienti
- L’idea di realizzare un gioco in FMV è venuta dopo una serata di bevute con alcuni amici e colleghi, tutti presissimi nel parlare di un gioco realizzato alla stessa maniera. Questo gli ha fatto pensare che avrebbero dovuto crearne uno loro.
- In molti titoli di Kodaka la morte è un elemento ricorrente. Il motivo è che, mettendosi nei panni del consumatore, preferisce quei particolari lavori in cui la gente muore, per cui quando decide di realizzare qualcosa la morte tende a diventare una feature.
- Il protagonista di Death Come True è Makoto Karaki, interpretato da Kanata Hongo, che ha vestito i panni di Makoto Naegi nello spettacolo teatrale di Danganronpa. Il motivo per cui è stato scelto è semplice: Kanata conosce lo stile di Kodaka e ha un’ottima conoscenza dei videogames, per cui era la persona perfetta per capire i tratti di questa opera e usarli al meglio nella propria performance.
- Data l’essenza live action del gioco, la personalità dei personaggi è stata creata per essere un qualcosa più semplice rispetto agli altri lavori di Kodaka. Ha scelto però di rendere il protagonista più tendente al classico personaggio videogame piuttosto che a un tipico protagonista di un film. Secondo lui, i protagonisti dei videogames sono più collegati al consumatore rispetto ai protagonisti di un film.
- Per la creazione del villain non c’erano soldi a sufficienza per potersi permettere un trucco prostetico, per cui hanno dovuto realizzare il suo aspetto con cose che avevano sotto mano.
- A occuparsi della pubblicazione del gioco è stata Izanagi Games, che lo ha rilasciato in tutto il mondo con un supporto multilingue. Oggi come oggi molti publisher sono inclini a farlo, per cui la cosa potrebbe ripetersi in futuro anche con i prossimi titoli di Too Kyo Games.
- L’idea del salto temporale dopo la morte era nei pensieri di Kodaka da molto, per cui quando è stato deciso di realizzare un gioco FMV ha creduto che fosse l’occasione giusta, e tutti insieme hanno deciso di inserire questa meccanica.
- In quanto gioco FMV, la sua durata è ritenuta più che giusta. È quasi come guardare un lungo drama. In generale i giochi diventano sempre più lunghi, ma in termini di mercato si crede che contenuti corti in grado di essere completati abbastanza velocemente siano un prodotto allettante per chi non ha familiarità con i videogames. Sin dall’inizio, infatti, si voleva provare a coinvolgere anche le altre persone oltre ai gamers.
- Death Come True è un progetto indipendente nato abbastanza spontaneamente, per questo motivo non si è davvero pensato a renderlo una serie o altro. Ma lo stesso fu anche per Danganronpa. Quindi, chi può dire cosa riserva il futuro per il gioco. Magari uno di questi giorni vedremo spuntare Komaru Karaki.
Fonte: Gematsu