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Con l’espressione “jibaku eigyo” si intende la pratica di costringere gli impiegati di un’azienda ad acquistarne i prodotti, così da raggiungere i dati di vendita sperati. Un’abitudine sicuramente discutibile, contro cui si sono scagliati gli impiegati della catena di conbini giapponese Lawson.
I negozi della prefettura di Saitama hanno infatti cominciato ad assumere dipendenti di nazionalità diverse da quella giapponese, un trend volto a rendere più internazionale la Terra del Sol Levante. Alcuni di questi, provenienti da Bangladesh, Sri Lanka, e Nepal, si sono lamentati del fatto di dover acquistare obbligatoriamente prodotti come ehomaki sushi rolls e torte natalizie come parte del loro contratto lavorativo.
Il caso delle torte di Natale risulta particolarmente spinoso, in quanto si tratta di una festività cristiana, che non ha particolare significato per chi segue un diverso credo religioso.
Come è possibile vedere dal video disponibile di seguito, un gruppo di dieci impiegati ha pertanto chiesto all’azienda di rivedere le condizioni del contratto, eliminando una clausola che, tra l’altro, si trova in conflitto con i diritti dei lavoratori.
Fonte: Tokyo Shimbun via SoraNews 24
