Alice Gear Aegis CS: Concerto of Simulatrix – Recensione

Pubblicato originariamente su iOS e Android a inizio 2018 (insieme a una controparte per PC) Alice Gear Aegis era un action free-to-play in cui il giocatore era chiamato a combattere contro i nemici a schermo nei panni di personaggi femminili personalizzabili nell’estetica e nell’equipaggiamento. Il titolo era un’esclusiva degli store giapponesi, ma nell’occasione del quarto anniversario COLOPL e Pyramid annunciarono che una versione per console era in fase di sviluppo, per poi pubblicarlo successivamente anche qui in Europa grazie a PQube. Ed ecco che Alice Gear Aegis CS: Concerto of Simulatrix giunge nelle nostre mani approdando su PlayStation 5, PlayStation 4 e Nintendo Switch.

Alice Gear Aegis CS: Concerto of Simulatrix è quindi un 3D arena battle in cui le combattenti si sfidano in arene circolari che differisce fortemente dalla controparte per dispositivi mobile: in primis vi è stata una completa rinnovazione del sistema di gioco così come dei vari menu e dell’hud, inoltre ora il gioco si basa sugli scontri fra i personaggi del roster e non più contro nemici generici. Queste ed altre migliorie rendono il titolo una vera e propria versione sviluppata appositamente per il mercato delle console, allontanandolo da quella che apparentemente può sembrare una semplice operazione di porting. Le meccaniche fondamentali come la personalizzazione delle Actresses, così definite le protagoniste, restano invece invariate nella sostanza ma ampliate nei contenuti, tant’è che Alice Gear Aegis CS: Concerto of Simulatrix conta ben 22 personaggi giocabili e più di 200 armi utilizzabili dagli stessi. L’inglese è l’unica lingua disponibile ma non rappresenta assolutamente uno scoglio anche nel caso in cui non lo mastichiate bene in quanto sono presenti dialoghi e descrizioni semplici.

Tournament Time!

Una volta scelta la modalità di gioco sarà nostro dovere selezionare la protagonista con cui vogliamo combattere e tutte hanno l’equipaggiamento personalizzabile. Le Actresses si avvalgono infatti di un’arma da combattimento ravvicinato che può essere una spada, un martello o una lancia per citarne alcune e di un’arma da fuoco a distanza, che spaziano dal lancia missili al fucile da cecchino. Tutte le armi differiscono tra loro per velocità, danni inflitti e cadenza di tiro, e con le armi da fuoco è possibile sparare un colpo caricato così da colpire il nemico con un proiettile dal danno maggiore. Alternativamente è anche possibile fare fuoco anche con le armi secondarie legate alle armature equipaggiate che vanno a proteggere il busto e le gambe delle protagoniste. Infine, tramite l’analogico destro, possiamo utilizzare i punti SP accumulati nel corso della battaglia per colpire gli avversari con combo più particolari ed efficaci o sferrare la mossa unica della combattente. Come anticipato i combattimenti si svolgono su arene circolari talvolta provviste di un solo riparo che quindi non rende necessario comprendere la mappa ma permette talvolta di sfruttare tali ripari per evitare i colpi nemici (nonostante alcuni proiettili passino comunque attraverso essi senza apparente motivo) . Infine, concludendo con gli aspetti principali del combat system, la visuale rimane costantemente bloccata sull’avversario ed è ben gestita senza far mai sentire nessuna particolare mancanza di libertà in termini di movimento e telecamera.

La velocità degli scontri rimanda alla natura mobile del titolo, tant’è che le partite sono molto mordi e fuggi ed è anche presente un tempo limite entro cui va concluso lo scontro che però non ci è mai capitato di far scadere. Gli scontri si basano fortemente sul trovare la finestra perfetta per colpire il nemico con più attacchi possibili, cercando allo stesso tempo di trovare il momento giusto per utilizzare lo scudo a nostra disposizione. Quest’ultimo non ci rende immuni agli attacchi degli avversari ma ne diminuisce l’effetto mentre in generale è molto buono il feeling restituito dall’impatto dei colpi. Dopo determinate combo estreme vi è la possibilità sia per noi che per i nemici di venire storditi per qualche secondo, azione che nonostante spezzi troppo il ritmo dei combattimenti permette (specie nei team battle) di riorganizzarsi e preparare la prossima mossa. Il combat system è quindi semplice e non presenta elementi innovativi o particolari, tant’è che dopo qualche ora di gioco inizia a farsi pesante il fattore ripetitività.

Become a Champion!

Alice Gear Aegis CS: Concerto of Simulatrix ha dalla sua una modalità storia che prevede, una volta scelta l’attrice che vogliamo controllare, una serie di scontri selezionabili attraverso un tabellone. Dal tabellone potremo di volta in volta scegliere la casella su cui posizionarci per avanzare, il che ci permette anche di passare su caselle che ci fanno ottenere collezionabili. Talvolta incapperemo in scontri tre contro tre che senza dubbio sono i più impegnativi ma ricompensano il giocatore facendo guadagnare punti esperienza anche alle protagoniste che saranno al nostro fianco per l’occasione. Completata la story mode con un personaggio non porterà però al completamento totale della stessa, siccome per ognuno di loro sarà necessario ottenere tutti gli oggetti per raggiungere il 100%. Fortunatamente le caselle del tabellone già selezionate precedentemente risulteranno completate in caso facessimo una seconda partita, così da permetterci di scegliere di solcare comodamente tutte le altre. Sono poi presenti degli intermezzi narrativi che rimangono fedeli alla versione mobile realizzati in stile visual novel a far procedere la superficiale narrazione delle avventure delle protagoniste. Oltre alla story mode sono poi presenti anche una modalità online e una locale in cui è possibile disputare incontri diretti o cimentarsi in una battle royale contro la CPU così come contro altri giocatori.

La personalizzazione delle Actresses consente di scegliere, oltre ai colori delle armi e delle armature, un costume e un accessorio estetico. A completare la customizzazione ci sono poi fino a tre abilità equipaggiabili una volta acquistate che apportano modifiche parametriche efficaci quando combinate con le armi principali. A tal proposito è giusto segnalare un certo sbilanciamento di certe abilità uniche delle protagoniste, dal momento che alcune sarebbero da depotenziare con futuri aggiornamenti (una nello specifico ovvero la mossa speciale di Fumika permette di scagliare una serie di raggi che se vanno a segno ricaricando nell’immediato tutti gli SP, permettendoci di riutilizzarla all’istante). Infine, una piccola nota sul comparto tecnico, che si rivela solo sufficiente e che in determinati frangenti fa sentire la derivazione mobile riuscendo però a proporre varie migliorie specie per quanto riguarda gli effetti particellari, garantendo sempre un frame rate stabile.

A chi consigliamo Alice Gear Aegis CS: Concerto of Simulatrix?

Alice Gear Aegis CS: Concerto of Simulatrix è consigliato a tutti coloro i quali amano quei titoli a metà fra l’action puro e lo sparatutto in terza persona tipicamente affiancati al mondo mecha, siccome ricorda alla lontana sia per l’ispirazione che per l’impostazione del sistema di combattimento i vari giochi alla Armored Core e simili. Come immaginabile è un gioco senza particolari pretese che può però regalare qualche ora di svago che se ben distribuita tarda anche il sopraggiungere della ripetitività sopracitata.  Inoltre, il prezzo di 29,99 € potrebbe essere anche un incentivo per accaparrarsi un titolo non a prezzo pieno da giocare occasionalmente nei brevi momenti liberi.