STAR OCEAN THE DIVINE FORCE – Recensione

Raymond e Laeticia sono pronti ad unire le forze per un'avventura ai limiti del fantasy sci-fi in questo nuovissimo STAR OCEAN THE DIVINE FORCE

STAR OCEAN: THE DIVINE FORCE – Recensione

STAR OCEAN THE DIVINE FORCE, nato dalla collaborazione tra SQUARE ENIX e il team tri-Ace, è disponibile a partire da questo 27 ottobre su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC (tramite Steam). La trama vede protagonisti Raymond Lawrence, capitano di un vascello spaziale incaricato di trasportare un potente e segreto carico, e Laeticia Aucérius, principessa di un regno sempre più sull’orlo del disastro. I due dovranno unire le forze per sventare l’attacco di un impero invasore, arrivando persino a scuotere l’ordine dell’universo stesso.

Con funzioni mai viste prima nella saga e una trama capace di unire un universo fantascientifico al più caratteristico fantasy, saranno riusciti i ragazzi di tri-Ace ad ottenere l’agognato riscatto dopo l’ultimo e amaro capitolo di STAR OCEAN? Scopritelo nella nostra recensione di STAR OCEAN THE DIVINE FORCE.

STAR OCEAN: THE DIVINE FORCE – Recensione

  • Titolo: STAR OCEAN THE DIVINE FORCE
  • Piattaforma: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, PC / Steam
  • Versione analizzata: Xbox Series X
  • Genere: Action RPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher: SQUARE ENIX
  • Sviluppatore: tri-Ace
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese o Inglese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 27 ottobre 2022
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: pre-ordinando il gioco era possibile ottenere due armi aggiuntive, una per Raymond e una per Laeticia

Abbiamo recensito STAR OCEAN THE DIVINE FORCE con un codice Xbox fornitoci gratuitamente da SQUARE ENIX tramite PLAION.

Il peso di un intero universo sulle proprie spalle

La trama di STAR OCEAN THE DIVINE FORCE è molto semplice: dopo un attacco alla propria nave spaziale, il capitano Raymond Lawrence atterrà su un misterioso pianeta sottosviluppato e qui incontra la principessa Laeticia Aucérius, fino a quel momento inconsapevole dell’esistenza di altri mondi. I due uniranno le forze per ritrovare l’equipaggio perduto di Raymond, e salvare il regno di Laeticia da un impero invasore. Nelle 40 ore che segnano la sola campagna principale, ci troveremo ad affrontare una storia che si prende tutto il suo tempo per essere vissuta e scoperta. Questo però non è necessariamente un male, anzi, il gioco tende a spiegare ogni vicenda, lasciando raramente all’oscuro il giocatore, donando spesso un po’ di pepe al ritmo della storia con colpi di scena e sorprendenti rivelazioni. Se il gioco a primo acchito sembra affidarsi a una trama più politica, riesce a far ricredere il giocatore attraverso tematiche più profonde, come difficili rapporti familiari, storie d’amore e drammi di guerra.

Sarà però la pazienza a premiarci, non solo permettendoci di vivere una storia che aumenta di ritmo man mano che avanziamo, ma anche vivendo tutti i rapporti che intercorrono tra i nostri protagonisti e i membri del party, con i quali potremo interagire attraverso le cosiddette “Azioni Private“, che ci permetteranno di scoprire molto di più sul loro passato ed aumentare il rapporto con il protagonista. All’inizio del gioco potremo scegliere se vivere l’avventura dal punto di vista di Raymond o di Laeticia, in quanto (seppure gli eventi principali della trama sono i medesimi) spesso i due protagonisti tendono a prendere strade differenti, non permettendoci di vedere cosa succede alla nostra controparte. Proprio per questo motivo consigliamo di vivere la storia dal punto di vista di entrambi i personaggi, così da non rimanere mai con quella sensazione di vuoto che ci lascia l’essere all’oscuro delle vicende. Inoltre, nonostante sia presente un unico finale di trama, ci sono altri 16 finali nascosti e legati ai membri del party (in base a quanto sarete entrati in confidenza), dividendosi in 8 per Laeticia e altri 8 per Raymond. Non mancano anche le numerose quest secondarie (circa 60) che ci permettono di aiutare i vari abitanti presenti nel mondo di gioco. Queste non presentano mai una storia avvincente, ma saranno un ottimo metodo per guadagnare esperienza e denaro nel corso dell’avventura, non lasciandoci nemmeno quel senso di disorientamento nei confronti della storia principale. Le missioni saranno visibili in qualsiasi momento dal menù mappa, oltre che ad essere visibili come icone gialle sulla mappa della città.

STAR OCEAN: THE DIVINE FORCE, recensione

Per fortuna o sfortuna, dipende dai punti di vista, le quest secondarie non sono mai guidate, lasciando al giocatore solo pochi indizi su cosa fare o dove andare per portarle a termine. In nostro aiuto però verrà il viaggio rapido, disponibile dal menu mappa fin dall’inizio del gioco e che ci permetterà di raggiungere qualunque luogo già visitato in precedenza (tranne che in rari casi per motivi di trama). Come pausa dalla lunga storia principale, troviamo un nuovissimo (e da cui è impossibile staccarsi) gioco da tavolo: l’Es’owa. Il minigioco è alla portata di tutti, con regole facilmente assimilabili: a turno i giocatori mettono sul tabellone (che varia di grandezza in base alla difficoltà) delle pedine raffiguranti personaggi del gioco o altre opere del team tri-Ace, ognuna dotata di un valore di attacco che andrà a sottrarre HP al vostro avversario ad ogni fine turno. Il deck sarà composto da venti pedine che potremo scegliere tra quelle possedute oppure ottenute durante tutto il corso del gioco. Ogni volta che le pedine di uno dei partecipanti rimarranno circondate dalle pedine dell’avversario verranno rimosse dal tabellone, diminuendo di conseguenza il valore di attacco del partecipante. Inoltre ogni giocatore avrà un particolare bonus attivabile sacrificando MP, ottenibili dal posizionamento delle pedine. I bonus variano da semplici attacchi diretti all’avversario, fino a poter richiamare in mano pedine dal cimitero o messe sul tabellone dall’avversario. La partita finisce, com’è facile immaginare, quando si esauriscono gli HP di uno dei partecipanti. Nel gioco troveremo tantissimi sfidanti che ci permetteranno non solo di ottenere denaro e pedine, ma anche di aumentare il nostro livello al minigioco per poter sfidare avversari sempre più potenti.

Un oceano di possibilità

Il sistema di combattimento di STAR OCEAN THE DIVINE FORCE è forse il punto di forza dell’intero titolo. Il combattimento avviene attraverso la pressione di tre pulsanti predefiniti (quadrato, triangolo e cerchio su PS; X, Y e B su Xbox) e che consumano una particolare barra stamina chiamata barra AP. Ogni attacco che andremo a sferrare consumerà un numero ben preciso di segmenti AP, permettendoci di combattere fino al suo esaurimento, dove sarà possibile ricaricarla in automatico attendendo pochi secondi. Attraverso lo skill tree dedicato ad ogni personaggio, potremo sbloccare nuove mosse di combattimento, nuove abilità attive o passive, e aumentare i vari parametri come attacco, vitalità o resistenza ai molteplici debuff. I punti per sbloccare nuovi livelli dello skill tree, gli SP, saranno ottenibili ogni qualvolta avanzeremo di livello, oppure compiendo determinate azioni come creare oggetti o usare particolari pozioni che donano SP. La profondità del gameplay si rivela proprio nella personalizzazione delle abilità e nel loro equipaggiamento.

Ogni abilità sbloccata andrà infatti equipaggiata in un apposito menu. Le abilità passive avranno un proprio menu dedicato e avremo la possibilità di equipaggiarne un massimo di tre a personaggio, spaziando dai bonus alla velocità di utilizzo oggetti, fino alla possibilità di ricaricare HP ad ogni nostro attacco. Le abilità attive invece vanno equipaggiate nella sezione delle combo, lasciandoci totale libertà sulla scelta di ogni singolo attacco. Potremo infatti equipaggiare abilità, mosse di combattimento (che siano attacchi fisici o magici) e utilizzo immediato di oggetti, nei dodici slot disponibili. Avremo uno slot dedicato ad ogni singola pressione di tasto (attivabile un massimo di tre volte per ognuno dei tre tasti azione) più uno bonus per la pressione prolungata del tasto. Questo non solo permette di creare le nostre combo personalizzate, scegliendo ogni singolo attacco in successione che andremo a compiere, ma anche di sentirci davvero padroni del nostro personaggio, adattando ognuno dei membri del party allo stile che più preferiamo. Le abilità possono anche essere potenziate singolarmente attraverso l’uso dei punti SP. Andando avanti con la trama si sblocca anche un attacco speciale, unico per ogni membro del team, caratterizzato da una cutscene scenica previa attivazione.

Ogni personaggio possiede inoltre quattro slot equipaggiamento: uno per le armi, uno per l’armature e due per gli accessori. Le armi (e le classi di armature) sono differenti per ogni membro del party, ognuno con uno stile di combattimento unico. Troveremo ad esempio Raymond con il suo spadone (dotato di attacchi lenti ma potenti), Laeticia con le sue doppie lame (dotata di attacchi veloci e potenziabili con elementi magici) oppure Nina con la sua funzione di “healer” per il party (dotata di magie di cura anche se impossibilitata ad attaccare i nemici avversari tranne che con specifiche abilità). Nel gioco non mancheranno anche gli “ospiti”, particolari personaggi che si uniranno al nostro gruppo solo per un breve periodo di tempo e che combatteranno al nostro fianco, oltre a non poter mai essere sconfitti o controllati manualmente. Potremo portare con noi al massimo quattro membri del party alla volta, anche se alternabili in qualsiasi momento, comprese le fasi di combattimento o se sconfitti, guadagnando esperienza anche se messi in riserva. Il gioco possiede inoltre una visuale tattica, dove il combattimento viene freezato e si possono usare elementi di cura, magie consumabili oppure armi consumabili (come bombe o mine).

Un D.U.M.A. per amico

A rappresentare la più grande novità in termini di gameplay, tanto da diventare quasi una mascotte del gioco stesso, troviamo il drone D.U.M.A., grazie al quale potremo esplorare facilmente anche tutte le zone inaccessibili a piedi. D.U.M.A. permetterà infatti al giocatore di volare per un breve lasso di tempo (aumentabile avanzando nella trama principale) raggiungendo così tetti, picchi rocciosi o anche zone poste al di sotto di noi e raggiungibili attraverso la planata. Tutto ciò renderà l’esplorazione del titolo non più un semplice riempitivo, portando il giocatore ad esplorare ogni singola area visibile, che sia nei centri città o nei territori più ampi ed aperti. L’esplorazione verrà anche sempre ripagata, attraverso scrigni segreti, altari che donano bonus, oggetti rari o cristalli che permettono di potenziare singolarmente le abilità del drone.

STAR OCEAN: THE DIVINE FORCE, recensione di Akiba Gamers

Gli oggetti raccolti saranno fondamentali per la creazione, una meccanica sbloccabile attraverso diverse missioni secondarie e che si rivelerà utile per realizzazione di potenti pozioni durante l’esplorazione o i combattimenti, per la forgiatura di armi e armature o persino per evolvere i materiali ottenuti in materiali più rari. Ogni membro del party potrà accedere a particolari funzioni di creazione in base alle proprie abilità, permettendo così di creare oggetti diversi con le stesse materie prime. Attraverso la pressione del dorsale inferiore sinistro potremo anche sfruttare D.U.M.A. per scansionare l’ambiente circostante, rivelando oggetti interagibili nella mappa o semplici scrigni. Il drone si rivelerà un prezioso alleato anche per tutti coloro che non amano perdersi troppo nell’esplorazione, permettendo di muoversi velocemente grazie alla funzione di volo, percorrendo così ampi spazi in pochissimo tempo. L’uso è sempre molto semplice, con un’icona che ci farà capire in anticipo se ci saranno eventuali collisioni con l’ambiente circostante, ricordando non poco le meccaniche di spostamento presenti nell’ormai passato Gravity Rush. D.U.M.A. sarà anche fondamentale durante le fasi di combattimento, permettendoci di attaccare a sorpresa il nemico per ottenere un vantaggio nell’attacco, oppure cambiare velocemente direzione di attacco, disorientandolo e confondendolo per aumentare temporaneamente i nostri danni attacco (questo funziona però solo con i nemici dotati di occhi).

STAR OCEAN® THE DIVINE FORCE è ora disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC (su STEAM). Sviluppato da tri-Ace Inc., STAR OCEAN THE DIVINE FORCE trasporta i giocatori in un vasto mondo fantasy e fantascientifico durante un viaggio emozionante pieno di combattimenti frenetici, ricche esplorazioni e una storia originale.

Il gioco ha due protagonisti: Raymond, capitano della nave commerciale spaziale Ydas, e Laeticia, la principessa-cavaliere di un regno sul pianeta sottosviluppato di Aster IV. Il destino farà incontrare Raymond, Laeticia e gli altri alleati, tutti disegnati dal celebre artista Akiman (STAR OCEAN: Integrity and Faithlessness e serie di STREET FIGHTER).

Un’edizione standard fisica di STAR OCEAN THE DIVINE FORCE è ora disponibile per PS5, PS4, Xbox Series X|S e Xbox One, mentre un’edizione standard digitale e una Digital Deluxe Edition sono disponibili su tutte le piattaforme. Chi acquista la Digital Deluxe Edition riceverà anche la colonna sonora digitale di STAR OCEAN THE DIVINE FORCE e alcuni oggetti di gioco, tra cui un pacchetto di armature e un pacchetto di accessori.

Acquista STAR OCEAN THE DIVINE FORCE per PlayStation 5, PlayStation 4 o Xbox seguendo questo link al prezzo di 70,98 €. Uscita prevista per il 27 ottobre 2022. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo box!

Mondi diversi, stessi problemi

Tecnicamente STAR OCEAN THE DIVINE FORCE è purtroppo fermo a generazioni passate, con enormi pecche riscontrabili nell’aspetto visivo delle ambientazioni e nel lavoro svolto sulle movenze dei personaggi. Questi ultimi infatti, seppur caratterizzati da un ottimo lavoro riguardante i dettagli delle armature e dei volti, sono afflitti da un’enorme legnosità nel muovere la bocca durante i dialoghi. A prescindere dai difetti, il gioco offre due distinte modalità visive: potremo dare priorità alla qualità dell’immagine, donando una maggiore resa grafica nei dettagli delle ambientazioni, oppure potremo dare priorità al frame rate (da noi consigliato) per ottenere un gioco più fluido e dinamico sia nell’esplorazione che nei combattimenti. Su Xbox Series X e PlayStation 5 il gioco gira con 60 FPS abbastanza stabili, con leggeri cali solo appena entrati in una nuova mappa. Nel gioco non mancano i numerosi pop-up sia riguardo le ambientazioni che i vari nemici e abitanti dei piccoli nuclei cittadini. Se il primo aspetto non inficia più di tanto sull’esperienza complessiva, il secondo risulta essere maggiormente fastidioso. Ci ritroveremo spesso ad essere attaccati improvvisamente da nemici non pop-uppati in precedenza (anche se questo riguarda maggiormente le macro aree esplorabili, non i dungeon lineari) o a cercare in lungo e in largo il venditore di turno, che semplicemente comparirà dal nulla quando saremo abbastanza vicini da poterlo “evocare”.

A risollevare però una situazione all’apparenza non delle migliori, ci pensano le ambientazioni e la colonna sonora. Il mondo di gioco è meraviglioso e “passeggiare” nei centri abitati (ognuno unico e mai ripetitivo) renderà molto più piacevole lo spostarsi di zona in zona per le varie missioni. I brani della colonna sonora, allo stesso modo, ci sono risultati sempre adatti alle situazioni vissute, sopratutto quando ci si perde in qualche quest secondaria e il sottofondo di accompagnamento rende più dolce quel lungo avventurarsi. Per ultimo, ma non per importanza, troviamo un ottimo doppiaggio sia inglese che in giapponese e, nonostante manchi la localizzazione del titolo in italiano, per la semplicità della trama e degli avvenimenti, la storia si dimostra facilmente fruibile anche per chi non padroneggia nel migliore dei modi l’inglese.

A chi consigliamo STAR OCEAN THE DIVINE FORCE?

STAR OCEAN THE DIVINE FORCE è senza dubbio un ottimo riscatto dopo l’ultimo e abbastanza deludente capitolo della serie STAR OCEAN. Il gioco è quindi consigliato a tutti coloro che sono affezionati alla saga passata (oltre ad essere totalmente fruibile per chi non la conosce) e a tutti gli amanti dei JRPG immersivi, dove la personalizzazione e lo studio dei singoli parametri può fare la differenza in battaglia, soprattutto alle difficoltà più alte. Inizialmente chi non è molto avvezzo a titoli di questo stampo potrebbe sentirsi spaesato o confuso da un menù molto ricco, ma la presenza di uno skill tree guidato e spiegato nei minimi dettagli aiuterà tutti coloro che fino ad ora non si sono mai cimentati in esperienze come questa.

STAR OCEAN: THE DIVINE FORCE, recensione di Akiba Gamers

  • Direzione artistica unica e affascinante
  • Sistema di combattimento profondo e altamente personalizzabile
  • La trama principale non lascia buchi di trama, raccontando una storia unica e non scontata…

  • …Ma le missioni secondarie sono poco guidate e con scarsa importanza
  • Lo stile visivo un po’ datato può influire pesantemente sull’esperienza complessiva
  • Facilmente disorientante per chi non avvezzo al genere
STAR OCEAN THE DIVINE FORCE
4

Il riscatto per una saga perduta

STAR OCEAN THE DIVINE FORCE riesce ad essere un ottimo JRPG, con ambientazioni mozzafiato, una colonna sonora indimenticabile e un sistema di combattimento a dir poco profondo per un titolo di questo stampo. Il nuovo titolo della serie STAR OCEAN riesce a riportare luce su una saga ormai abbandonata a causa dei continui insuccessi, grazie anche a una trama matura e che non cade nei soliti luoghi comuni a cui siamo abituati, rendendo anche la propria storia un punto di forza dell’avventura complessiva. Perdonandogli diverse mancanze tecniche e una mancata localizzazione in italiano, vi ritroverete tra le mani un ottimo titolo capace di divertirvi per ore e ore senza mai stancarvi.

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

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