I CAVALIERI DELLO ZODIACO – SAINT SEIYA FINAL EDITION – Recensione del primo volume

Debutta finalmente in italia I CAVALIERI DELLO ZODIACO – SAINT SEIYA FINAL EDITION, nuova e accattivante edizione dell’immortale shonen manga firmato Masami Kurumada, un’opera dal’enorme importanza per noi italiani cresciuti a pane e fulmini di Pegasus.

La Dea Athena è rinata. Al grande tempio, i dodici prodi Gold Saint si sono riuniti sotto convocazione del Grande Sacerdote, il quale non solo li avverte che la guerra contro Hades non è poi molto lontana, ma anche che a breve designerà il proprio successore. Contrariato dalla scelta, Saga, il saint dorato dei gemelli orma soggiogato dalla malvagità che risiede nel suo cuore, decide di fare fuori il Grande Sacerdote e prendere il suo posto, scegliendo anche di eliminare la reincarnazione di Athena per dominare sulla terra. Aiolos, gold saint del sagittario dall’animo puro, scopre le ambizioni di Saga e decide di prendere la piccola Athena e fuggire, ma per riuscire a donare salvezza all’entità a cui ha giurato fedeltà dovrà passare per le dodici case, abitate dagli altri cavalieri d’oro. Ahimé, il prezzo per la salvezza della neonata è stata la stessa vita di Aiolos.

Saori Kido, questo il nome della reincarnazione della Dea una volta presa in custodia e messa al sicuro, crescerà in una famiglia benestante che è ben conscia della sua vera identità. Per offrirle la giusta protezione, in vista di quello che le riserverà il proprio destino, cento bambini vengono spediti in giro per il mondo allo scopo di diventare Saint e ottenere i Cloth, ma per riuscirci dovranno risvegliare il proprio cosmo, un nucleo di energia che questi giovani racchiudono dentro di loro. Di cento, solo dieci sono riusciti a diventare valorosi guerrieri e fare ritorno in Giappone per partecipare alla Guerra Galattica.

Il giovanissimo Seiya è il protagonista di questa storia, un un ragazzo spedito in tenera età in Grecia per riuscire a risvegliare il proprio Cosmo e ottenere il Cloth di Pegasus. Per lui non sarà facile riuscirci, ma dopo molti sforzi e aver superato tanti pericoli riuscirà a entrare in possesso della tanto agoniata armatura. Ma i suoi problemi sono tutt’altro che terminati!

Al contrario di altri suoi coetanei spediti in missione in giro per il mondo, Seiya non è mai stato un grande “fan” di Saori, dati i comportamenti viziati che la ragazza era solita avere, né dell’organizzazione a cui appartiene, complice di averlo separato dalla propria sorella pur di spedirlo a diventare Saint. Proprio per questo motivo, appena tornato in Giappone, il giovane si lascerà andare in un roboante rifiuto a partecipare alla Guerra Galattica, ma si ritroverà in qualche modo “costretto” a farlo se vorrà riuscire a ritrovare la propria sorella, scomparsa ormai da tempo.

Quello che però inizia come un semplice torneo, elemento spesso presente nei battle shonen, finisce per diventare una grandissima avventura volta a impedire a qualsiasi forza nemica di eliminare Saori, reincarnazione della Dea Athena, e avere cos’ il mondo in pugno. E questo non sarà affatto un compito facile per Seiya gli altri Bronze Saint, Cavalieri appartenenti al rango più basso che dovranno cercare il più delle volte di confrontarsi contro entità ben al di sopra delle loro capacità.

Per noi italiani Saint Seiya, meglio conosciuta con il titolo I Cavalieri dello Zodiaco, è una di quelle serie must che bene o male tutti conoscono, che hanno visto, letto o anche solamente sentito parlare almeno una volta nella propria vita. Uno di quei particolari manga con target shonen che, sebbene si possa pensare più affine a un pubblico maschile, è nel cuore di appassionati di ogni genere.

Le avventure di Seiya, Bronze Saint di Pegasus, iniziano con uno stile di disegno abbastanza acerbo rispetto a quanto chi ha principalmente seguito l’anime si potrebbe aspettare, stile che il maestro Masami Kurumada è poi andato a migliorare nel corso del tempo e della stessa opera. Diversi sono anche alcuni elementi fondamentali alla base della serie, ovvero i cloth, le cui prime versiioni differiscono quasi totalmente tra manga e anime. Proprio per questo motivo, se ci si avvicina per la prima volta alla controparte fumettistica solo dopo aver visto la serie animata, su alcuni elementi ci si può trovare un attimino spiazzati, sebbene la formula generale, la sostanza, sia sempre la stessa.

I CAVALIERI DELLO ZODIACO – SAINT SEIYA FINAL EDITION non inizia la propria narrazione nel modo tradizionale, come ci hanno abituato le primissime edizioni tankobon e la Perfect Edition, ma parte a raccontarci questa mitica leggenda proprio dal principio di tutto, ovvero dall’Episode 0, dei capitoli speciali che l’autore ha pubblicato nel corso del 2017 sul magazine nipponico Champion RED, e che vanno a spiegarci in modo più approfondito possibile le vicende della “notte degli inganni”, ovvero la rinascita di Saori come reincarnazione di Athena e il sacrificio di Aiolos, Gold Saint del Sagittario, per garantirle la salvezza, elemento che conferisce a questa edizione “finale” contenuti in più rispetto quelle pubblicate in precedenza. Essendo passati anni dall’ultima pubblicazione in terra italiana delle avventure dei Bronze Saint, si è anche ben pensato di proporre un nuovo adattamento dei dialoghi, che per quanto siano buoni non sono ahimé perfetti e vedono la presenza di qualche piccolo errore, come alcuni nomi dei Gold Saint sbagliati (dettaglio che si spera possa essere rivisto e corretto nell’apparizione effettiva durante la saga delle dodici case). Non sono inoltre presenti pagine a colori, cosa che la Perfect Edition invece proponeva nelle prime quattro o cinque paginette.