Il Museo Ghibli ha aperto il suo primo store online

Studio Ghibli / Negozio Museo

Ottime notizie per tutti i fan del leggendario Studio Ghibli e dell’altrettanto celebrato maestro Hayao Miyazaki. Dopo un po’ di timore per il lungo periodo di chiusura del museo per effetto del COVID-19 e la conseguente mancanza di visitatori che ha messo in pericolo la sopravvivenza del museo stesso, le cose sembrano essere leggermente migliori rispetto a qualche mese fa; non si può certo dire che il numero dei visitatori sia soddisfacente al momento (anche a causa del periodo prolungato di Stato di Emergenza che ha coinvolto il paese del Sol Levante in lungo e in largo), tuttavia, se non sono le persone a prendere un volo e a recarsi al museo per vivere la magia dello studio d’animazione nipponico allora sarà la magia stessa dello Studio Ghibli ad andare da loro. Direttamente e comodamente nelle loro case. È fresca la notizia dell’apertura dello store online dedicato alla vendita del merchandise e di altri prodotti legati allo studio d’animazione più famoso al mondo. All’interno del negozio virtuale sarà possibile acquistare i prodotti in vendita nello store Mamma Aiuto, situato all’ultimo piano della struttura.

Qui sotto potrete vedere alcuni dei prodotti in vendita online.

Come avrete visto, ce n’è per tutti i gusti: Dai puzzle ai giocattoli in legno, dai peluche passando per le stoviglie fino ad arrivare agli articoli di cancelleria.

Purtroppo, al momento, il servizio di spedizione è attivo solamente in Giappone ma è auspicabile aspettarsi che in un futuro prossimo la situazione cambi e lo store offra un servizio anche per i clienti internazionali. La difficile situazione economica del museo persiste tutt’oggi e ne sta rallentando le varie iniziative, e noi ci auguriamo che possano vedere la luce il più presto possibile.

Fonte: GHIBLI MUSEUM via  SoraNews24

Economo alla soglia della terza età, romantico e visionario. Si destreggia tra anime, manga e pensieri filosofici. Attualmente, in una relazione con Asuna Yuuki e Tifa Lockhart. Solo che loro non lo sanno.

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